sabato 23 giugno 2012

Referendum sugli stipendi dei politici italiani

Alcuni mesi fa è stato fondato, dal sottoscritto Marco Savari, un gruppo su Facebook “Referendum sugli stipendi dei politici italiani”, arrivato ormai a quasi 68mila iscritti si concentra principalmente sulla richiesta di indire un referendum per abolire tutti i privilegi dei parlamentari. La Legge 1261 del 1965 sarebbe oggetto di una consultazione popolare, con lo scopo di tagliare i privilegi in questione poiché ridurre drasticamente i costi della politica è fondamentale per dare un forte segnale alla popolazione della comune volontà di affrontare i sacrifici che il futuro ci riserva in questo difficile momento di crisi economica.
Grazie al lavoro dei miei collaboratori, che operano ogni giorno ad aumentare le richieste d’iscrizione e a divulgare informazioni sul gruppo, cercando nuove amicizie tra radio, giornali e soprattutto gente comune, sono stato contattato da “Il Fatto Quotidiano” il quale ha richiesto un’intervista con conseguente pubblicazione di un articolo sul suo sito web. Qualche giorno dopo sono stato chiamato dalla redazione di Michele Santoro e mi hanno invitato a intervenire nella prima puntata del suo nuovo programma “Servizio Pubblico”. Da qui partono una serie di interviste di emittenti radio e TV locali che mi offrono dei piccoli spazi per far conoscere questa nostra grande iniziativa. (ANTENNA 5 TOSCANA, QUANTARADIO STATION, MEDIATRERADIO con quest’ultima tutti i sabati alle ore 17.00 per aggiornare la situazione del referendum).

 Venuti a conoscenza gli uni degli altri, in queste ultime settimane ci siamo uniti a due gruppi (UN MILIONE DI FIRME PER RIDURRE GLI STIPENDI DEI POLITICI ITALIANI e UN REFERENDUM PER ABROGARE I PRIVILEGI E IL VITALIZIO DEI POLITICI ITALIANI) che perseguono le nostre stesse iniziative. Abbiamo così deciso di collaborare e formare un “Cartello di gruppi” che avrà delle regole, degli obiettivi e un percorso chiaro che sarà ovviamente ampliato a tutti quei soggetti associativi e movimenti che vorranno condividere il nostro ambizioso progetto.
In seguito ho realizzato un blog (www.coitatodelsole.altervista.org): l’idea di questo blog nasce dalla consapevolezza che il gruppo deve avere un supporto tecnico, in attesa del sito ufficiale, che possa dare le informazioni dettagliate sul nostro progetto referendario.
Il referente è la figura essenziale per la gestione della raccolta firme nel proprio comune di residenza, ma può eventualmente agire anche in altri comuni limitrofi o comunque dove crede di avere possibilità di incidere in maniera concreta, crearsi secondo le proprie esigenze una squadra di collaboratori che dovrà sostenerlo durante tutto questo periodo. Il suo compito principale sarà quello di preparare tutto il materiale necessario e di dare disposizioni ai suoi eventuali collaboratori su come gestire la raccolta stessa.
La lista dei referenti cresce giornalmente, viene aggiornata periodicamente sul blog dove si trovano informazioni dettagliate: il nominativo dei referenti regione per regione, come e dove proporsi come referente della propria regione, in quanto sono stati creati dei sottogruppi per ogni regione per facilitare l’accesso agli iscritti, cosa deve fare un referente.
Possiamo e dobbiamo avere un successo inattaccabile contro questa politica che non ci rappresenta e che ci ha condannato ad una vita piena di delusioni, chiedendoci continuamente sacrifici mentre loro continuano a sperperare i nostri soldi con stipendi faraonici. Saremo noi, popolo sovrano, a riprenderci la dignità e la voglia che per anni è stata sottomessa a questi giochi di potere.
Proponiamo il referendum perché riteniamo che i primi a dimostrare il senso del sacrificio verso la crisi che si sta attraversando e verso il popolo italiano sono proprio quelle persone che noi genericamente chiamiamo politici, che fino ad oggi hanno governato su di noi e sul nostro paese.
Il 23 aprile abbiamo depositato la richiesta di referendum in corte di cassazione pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 24 aprile. Il giorno successivo siamo stati invitati a Montecitorio a tenere in colloquio con il Presidente della Camera sig. Fini.
Dal 21 di maggio abbiamo iniziato ad attivarci immediatamente con la raccolta della firme partendo dalla stampa dei moduli alla spedizione degli stessi ai nostri referenti in tutta Italia, tengo a precisare che non si è offerto nessuno a sponsorizzare le spese che stiamo sostenendo (stampa dei moduli e spedizioni) quindi è tutto a carico nostro e dei nostri referenti per cui chiediamo al popolo insieme alla firma un’offerta per aiutarci a sostenere tutte le spese.

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