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In
uno studio dell'Ue tutti i dati delle famiglie in difficoltà per i
prestiti bancari. A causa delle politiche di austerity il problema dei
senzatetto diventerà ''un'importante questione sociale nei prossimi
anni''
Il numero di famiglie italiane che non riesce
a pagare il muto sulla casa è aumentato a un livello ''allarmante'' di
una su quattro nei primi 3 mesi 2011 e il dato suggerisce che il numero
di sfratti continua a salire nel Paese: lo indica il quadro trimestrale
della situazione occupazione e sociale Ue pubblicato oggi dalla
Commissione. Ma non si tratta solo di un problema italiano. Il rapporto
spiega infatti che, a livello europeo ''un numero crescente di persone
che ha perso il lavoro a causa della crisi è in difficoltà con il
pagamento dell'affitto o delle rate del mutuo''. E si prevede che il
conseguente problema dei senzatetto, prosegue la Commissione, diventi
''un'importante questione sociale nei prossimi anni''. Già oggi,
nonostante la mancanza di dati affidabili a livello Ue, ''l'evidenza
dimostra che gli stranieri ed i giovani sono stati colpiti in modo
sproporzionato''. Inoltre, osservano gli economisti comunitari, i tagli
ai bilanci dei Paesi Ue imposti dai piani di austerità ''probabilmente
diminuiranno la capacità dei sistemi di welfare di alleviare il problema
dei senzatetto''. Il 75% della popolazione Ue pensa che il problema dei
senzatetto sia aumentato nei rispettivi Stati membri negli ultimi tre
anni, prosegue lo studio. ''Una percezione che è particolarmente forte
nei Paesi dell'Europa centrale e orientale, così come in Spagna e in
Grecia''. In Italia, secondo alcuni studi, ''i migranti rappresentano
una quota crescente dei senzatetto''. In particolare, la Commissione
europea cita un rapporto della Caritas Diocesana, secondo cui il numero
dei senzatetto a Pisa è raddoppiato tra il 2000 e il 2009. Di questi,
nel periodo 2006-2009 il numero di stranieri e' aumentato del 55%
rispetto a un incremento del 27% dei cittadini italiani.
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