Gli italiani non pensano di poter comprare, poca fiducia sulle possibilità di uscire in breve dalla recessione deprime i consumi
Il
nuovo calo della fiducia dei consumatori, ai minimi dal 1996, mostra un
quadro ben definito della situazione attuale: "Le famiglie
non intravedono con chiarezza modalità e tempi di uscita
dalla recessione".
A sostenerlo è l'Ufficio Studi della Confcommercio dopo l'ultima indagine dell'Istat, sottolineando che "sono dati da cui emerge un quadro molto preoccupante sulla percezione attuale della situazione economica e sulle prospettive a breve". "I valori - spiega l'organizzazione dei commercianti - toccati a giugno dal clima di fiducia e dalle sue componenti, i più bassi dal 1996, sono decisamente inferiori a quelli delle crisi più recenti. Da mesi è dunque evidente un progressivo deterioramento delle aspettative sulla situazione personale a testimonianza che le famiglie non intravedono con chiarezza le modalità e i tempi di uscita dalla recessione". "Questo peggioramento del clima di fiducia - conclude l'ufficio studi - influisce negativamente sulla pianificazione delle spese, comprimendo le già debolissime prospettive di evoluzione dei consumi e dell'economia nel suo complesso".
A sostenerlo è l'Ufficio Studi della Confcommercio dopo l'ultima indagine dell'Istat, sottolineando che "sono dati da cui emerge un quadro molto preoccupante sulla percezione attuale della situazione economica e sulle prospettive a breve". "I valori - spiega l'organizzazione dei commercianti - toccati a giugno dal clima di fiducia e dalle sue componenti, i più bassi dal 1996, sono decisamente inferiori a quelli delle crisi più recenti. Da mesi è dunque evidente un progressivo deterioramento delle aspettative sulla situazione personale a testimonianza che le famiglie non intravedono con chiarezza le modalità e i tempi di uscita dalla recessione". "Questo peggioramento del clima di fiducia - conclude l'ufficio studi - influisce negativamente sulla pianificazione delle spese, comprimendo le già debolissime prospettive di evoluzione dei consumi e dell'economia nel suo complesso".
Nessun commento:
Posta un commento