domenica 30 aprile 2023

Umberto Pascali: nuovi media per il mondo multipolare?

Lo schiaffo degli arabi agli oligarchi anglosassoni

Patto di stabilità: vogliamo cannoni e non burro. Si possono produrre munizioni, ma non scuole e ospedali.

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Il patto di stabilità sta rivelando le sue contraddizioni, francamente assurde e che non potranno non avere delle conseguenze politiche profonde. Come rivela Bloomberg, la Commissione sta valutando di esentare dal patto di stabilità  L’Unione Europea sta valutando la possibili gli stati che investono nel potenziamento di armi e munizioni,  concedendo agli Stati membri un tempo aggiuntivo per il pareggio di bilancio.
Secondo i funzionari dell’UE, le spese militari, comprese quelle per i proiettili e i bossoli, verrebbero considerate come un sostegno a uno degli obiettivi strategici chiave del blocco e allungherebbero il tempo a disposizione dei governi nazionali per aggiustare i conti pubblici fino a sette anni. L’idea fa parte della revisione del Patto di stabilità e crescita dell’UE, le regole che controllano la spesa pubblica, e andrebbe ad aggiungersi ai piani della Commissione europea per sostenere l’industria della difesa previsti per la prossima settimana.

Kennedy alla Casa Bianca? Non è poi così difficile come sembra

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Molte persone, me compreso, sono rimaste sorprese dalla candidatura di Robert F. Kennedy alle primarie democratiche per le elezioni presidenziali del 2034 visto che è stato uno dei più accaniti critici della gestione pandemica e che è stato espulso da molti social per la “disinformazione” sui vaccini  D’accordo potrebbe solo essere una candidatura di bandiera per separare ciò che è ancora salvabile dentro il partito democratico dalla massa amorfa degli. ipnotizzati. Tuttavia  mi è presa la curiosità di andarmi a leggere il libro per cui RFK è diventato un notisimo “invisibile”, ossia Il vero Antomy Fauci: dentro ci si trovano un mare di critiche corrette e documentate su tutte le misure pandemiche, sugli assurdi divieti di cura così come sulle segregazioni, sull’uso imposto delle mascherine, sulle quarantene imposte ai sani e via dicendo. Però ogni cosa  è impostata sugli errori di Fauci e della sua cricca che ripercorrono in qualche modo quelli commessi con l’Aids e insomma il discorso viene  impostato sulla necessità di una profonda riforma della burocrazia sanitaria di cui Fauci era il massimo rappresentante nonché il decano. Ma il peso della narrazione pandemica non può certo pesare unicamente sulle spalle di questo personaggio per quanto importante esso sia stato in ogni momento della pandemia, compreso quello della creazione del virus: ciò che abbiamo avuto di fronte sono situazioni create da un sistema ancora più evidente e sommerso insieme, ovvero il mondo di relazioni e di interessi che si estendono molto oltre i confini istituzionali delle agenzie governative per  abbracciare ampie fasce di mondo accademico, ONG, aziende farmaceutiche, editoria scientifica, cosiddetti filantropi tutti contenuti dentro il cerchio magico delle maggiori istituzioni finanziarie. Come è possibile , per esempio che i Cdc o la Fda siano buoni giudici dei farmaci se sono cointeressati ad essi? Un piccolo esempio di come funziona il sistema e di come sia facile riorientare gli obiettivi senza che necessariamente i soggetti coinvolti ne abbiano consapevolezza

A New York Lavrov spariglia il mazzo (Pepe Escobar)

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Il momento newyorkese del ministro degli Esteri Sergey Lavrov è stato l'equivalente diplomatico di un'esibizione da urlo, scrive Pepe Escobar.

 

Pepe Escobar – Strategic Culture Foundation – 27 aprile 2023

 

Immaginate un vero gentiluomo, il più importante diplomatico di questi tempi difficili, in totale padronanza dei fatti e dotato di un delizioso senso dell’umorismo, che si lancia in una pericolosa passeggiata sul lato selvaggio, per citare l’iconico Lou Reed (*), e ne esce indenne.

In effetti, il momento newyorkese del Ministro degli Esteri Sergey Lavrov – come i suoi due interventi davanti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 24 e il 25 aprile – ha rappresentato l’equivalente diplomatico di far crollare una casa. Almeno le parti della casa abitate dal Sud globale – o dalla Maggioranza globale.

Il 24 aprile, durante la 9308esima riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con all’ordine del giorno “Mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, multilateralismo efficace attraverso la protezione dei principi della Carta delle Nazioni Unite”, è stato particolarmente rilevante.

Vincere il referendum per fermare l'invio delle armi. Nessuno si tiri indietro!

 


Libro. Rossana Rossanda. Il diciassettesimo tasto.

“Il comunismo ha sbagliato ma non era sbagliato”

Questo è il suono della mia vita, mi dissi,
questo il mio registro, così sarà per me.
Altre volte, è capitato di cercare il diciassettesimo tasto,
ridendo un poco di me stessa, come se fossi ancora quella.”

Rossana Rossanda, 1987

 

labottegadelbarbieri.org Pierluigi Pedretti

Milano. La ragazza è al primo anno di università, l’Italia è in guerra da pochi mesi. Ha appena compiuto diciassette anni.
A casa di un’amica percorre con il dito il piano fino al diciassettesimo tasto, a significare un nuovo inizio.
Maria Fancelli spiega così il sottotitolo di Rossana Rossanda. Il Diciassettesimo tasto (Clichy edizioni, pp. 127, euro 7,90), piccolo e prezioso libro da lei curato.
Il tascabile fa parte della meritoria collana Sorbonne con cui l’editore fiorentino intende portare all’attenzione del pubblico “le grandi idee del Novecento in piccoli libri che concentrano l’essenza di persone che hanno immaginato altri mondi e prospettive diverse.

La guerra dei droni dice qualcosa di diverso.

Prima parte: la notizia che ieri mattina hanno battuto tutti i media è l’attacco con droni al porto di Sebastopoli che ha portato alla distruzione di quattro cisterne di carburante con effetti parecchio scenografici (allego due foto, quelle belle che vado scavando nei canali russi, non la monnezza che pubblicano Repubblica e soci). 



 

La notizia è stata presentata come un fatto d’arme straordinario e come il primo passo della riconquista ucraina della Crimea, con tanto di roboanti affermazioni di Zelensky sul fatto che si tratta solo dell’inizio e che i russi farebbero bene ad andarsene finché sono in tempo eccetera.

Ora, intendiamoci: la notizia è certamente importante e va data. Testimonia ancora una volta la capacità ucraina di organizzare un attacco di droni a lungo raggio (tre gruppi di Mugin-5, per un totale probabile di 10 droni, uno solo dei quali ha colpito il bersaglio), la ripresa in forze delle ricognizioni di aerei NATO sul Mar Nero per designare gli obiettivi (ieri si è rivisto in volo l’E-3F francese, che compare sempre il giorno prima di un attacco di droni, insieme a un Atlantic A-2 sempre francese e a un Global Hawk statunitense. Niente aerei inglesi stavolta) e la vulnerabilità della Crimea ad attacchi di questo tipo: non è la prima volta e non sarà di certo l’ultima.

L’Occidente distratto dalla guerra lascia il resto del mondo alla Cina.

Brasile, India, Sud Africa: l’appello dei buoni e la tentazione del mercato non funzionano più e intanto Putin e il suo socio Xi hanno mano libera nel consolidare il blocco euroasiatico.


(DOMENICO QUIRICO – lastampa.it) – Come li definiamo? Traditori? Spericolati doppiogiochisti? Ipocriti? Renitenti? Collaborazionisti del satrapume russo-cinese? Oppure semplicemente quel “Sud globale’’ che «ha perso la fiducia nei confronti dell’Occidente», come ha detto il presidente francese Macron in un impeto di realistica sincerità alla conferenza di Monaco del febbraio scorso?

Non sarebbe un guaio se si contassero tra coloro che ostinatamente non firmano le mozioni Onu di condanna alla aggressione russa ma pilatescamente si astengono i soliti dittatori e despoti affamapopoli che si specchiano nella Russia per naturale complicità tra reprobi e prepotenti; Stati canaglia di reaganiana memoria in congedo provvisorio, da ricondurre all’ovile. Ci sono, certo: Iran Corea del Nord Venezuela Siria. Questi votano contro. Ma nella cinquantina di Paesi ostinatamente astensionisti, in illeciti rapporti economici e politici con Mosca, spuntano democrazie agglutinanti, certificate e riverite come il Brasile, l’India e il Sud Africa.

Arriva la norma che blocca notizie e commenti sgraditi. Censura sull’informazione che non piace al Potere.

La mannaia UE sull’informazione e i commenti degli utenti. Ecco il Digital Services Act che impone alle piattaforme la censura.


(Antonio Amorosi – affaritaliani.it)

Digital Services Act, un provvedimento che limita la libertà in Europa. La “disinformazione” va bloccata. Ma chi decide cos’è “disinformazione” e cosa non lo è?

Quando si parla del DSA europeo viene in mente il mondo di George Orwell. Nei prossimi mesi vi saranno i primi step applicativi del Digital Services Act, provvedimento UE entrato in vigore a novembre del 2022 e che diventa vincolante dall’1 gennaio 2024.  

Prevede il controllo sistematico dei contenuti degli utenti da parte delle grandi piattaforme con “più di 45 milioni di utenti attivi” in UE (Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft, Twitter, TikTok e simili) e impone a queste un controllo serrato (condizione che non permette la reale protezione del diritto fondamentale alla riservatezza delle conversazioni).

Il Digital Services Act prevede sanzioni economiche gravi, il 6% delle vendite annuali in caso di infrazioni ripetute per chi non interviene contro i contenuti illegali e la disinformazione online. Di fatto l’Ue impone il blocco su articoli on line, post e commenti social. Una mannaia senza precedenti.

Le aziende di armi non trovano abbastanza personale per far fronte agli ordini ucraini.

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Secondo il Wall Street Journal, la guerra in Ucraina è così redditizia per le aziende del settore della difesa negli Stati Uniti e in Europa che hanno difficoltà a trovare migliaia di lavoratori qualificati per soddisfare un afflusso record di ordini.

Parte del problema è che i lavori nell’industria della difesa richiedono competenze di nicchia e autorizzazioni di sicurezza in un mondo in cui le prime mancano e le seconde necessitano tempo. Inoltre la domanda di lavoratori è stata contemporanea per tutte le aziende.

“Secondo Patrice Caine, CEO del produttore francese di componenti Thales, che prevede di assumere 12.000 persone quest’anno per la produzione di sensori per sottomarini, jet e altri articoli militari, la nostra prima priorità è quella di aumentare la capacità produttiva, il che, ovviamente, significa aumentare il personale. Caine ha descritto la situazione come “tensioni su alcuni mercati del lavoro”, che l’azienda intende affrontare con l’esternalizzazione a “centri di ingegneria stranieri” e affidandosi a partner aziendali.

Modernità con suicidi triplicati Di Massimo Fini

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Sul Corriere Aldo Cazzullo che tiene giornalmente una interessante rubrica di posta, rispondendo a due lettori angosciati per il suicidio della giovane pallavolista Julia Ituma, che gli chiedevano di dare una risposta a questo suicidio, si è affannato a spiegare il fenomeno del suicidio in termini generali, ricorrendo, fra l’altro, insieme ad altre ipotesi più intime, alla “rivoluzione digitale”.

A Cazzullo sembra sfuggire che l’esponenziale aumento dei suicidi nel mondo occidentale ha radici ben più antiche della “rivoluzione digitale”, che è un fenomeno degli ultimi vent’anni. Radici che affondano nel terreno del modello di vita che ci siamo creati  dopo l’avvento della Rivoluzione industriale e che l’Illuminismo ha razionalizzato nell’ideologia liberista e marxista. Cazzullo non può accettare, pur da riformista moderato qual è, di dover rispondere alla indecente domanda se “si stava meglio quando si stava peggio” intendendo qui come peggio il mondo pre industriale e pre illuminista.

Ripudia la guerra. Firma anche tu!

La telefonata di Xi Jinping a Zelenskij

ChatGPT ora dà la voce al cane robot di Boston Dynamics. Non iniziate ad essere un po’ inquieti?

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Un team di programmatori ha dotato il cane robot di Boston Dynamics, Spot, della ChatGPT di OpenAI e della modulazione vocale Text-to-Speech di Google in un video virale. Santiago Valdarrama, ingegnere specializzato nell’apprendimento automatico, ha twittato su Twitter il successo dell’integrazione, che consente al robot di rispondere in tempo reale alle domande sulle sue missioni, aumentando notevolmente l’efficienza della ricerca dei dati.

“Ora possiamo chiedere ai robot informazioni sulle missioni passate e future e ottenere una risposta in tempo reale”, ha detto Valdarrama in un thread di tweet che inizia con il popolare video, che finora ha superato il milione di visualizzazioni. “ChatGPT interpreta la domanda, analizza i file e formula la risposta”.

Flash Ucraina, Kherson prepara evacuazione di massa dei cittadini

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Per via dell’ipotesi di un ulteriore intensificarsi dei bombardamenti russi, a seguito del loro aumento nel resto del Paese, l’amministrazione ucraina della regione di Kherson ha ordinato la preparazione di mezzi per l’evacuazione di massa dei cittadini. A riferirlo è il Kyiv Independent. La decisione è stata presa dal governatore Oleksandr Prokudin.

L’Italia potrà sforare dal bilancio a patto che produca più munizioni

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Molti candidati per il posto di segretario generale della Nato. Segni caratteristici richiesti: ostilità a Mosca

La UE valuta di concedere deroghe alla disciplina di bilancio ai paesi membri che faranno investimenti straordinari nella produzione di munizioni.

Bloomberg: “La spesa militare, anche per proiettili e proiettili, sarebbe vista come uno dei principali obiettivi strategici del blocco e prolungherebbe il tempo che i governi nazionali hanno per adeguare i propri conti pubblici fino a sette anni, secondo i funzionari dell’UE.
L’idea fa parte della revisione del Patto di stabilità e crescita dell’UE, le regole che controllano la spesa pubblica, e andrebbe ad aggiungersi ai piani della Commissione europea per rafforzare l’industria della difesa prevista per la prossima settimana. La commissione, il braccio esecutivo dell’UE, ha presentato proposte legislative sulle sue regole fiscali che darebbero maggiore flessibilità agli Stati membri per ridurre il debito e più spazio per gli investimenti”.

Attacco ucraino a Sebastopoli

 https://www.vietatoparlare.it

l 29 aprile alle 03:00, i droni Mugin-5 Pro con esplosivi hanno attaccato il territorio di un deposito di petrolio a Sebastopoli. A causa del colpo di un drone su serbatoio di carburante nella zona di St. Brothers Manganari nel microdistretto di Cossack Bay, si è verificato un incendio. Poche ore prima, aerei della NATO erano a un paio di centinaia di Km dal luogo dell’impatto.

Mugin 5 costo 145 dollari circa
Mugin 5 costo 9.499,00 USD dollari

Verso le 18:00 tre aerei militari NATO sono apparsi a sud della costa della Crimea. Secondo il Military Chronicle, un Boeing-E3F SDA dell’aeronautica militare francese è stato inviato nell’area per l’intelligence elettronica, accompagnato da 2 caccia Rafale dell’aeronautica francese. I veicoli sono stati individuati da dispositivi di tracciamento, nella stessa area in cui un UAV MQ-9 Reaper americano si è schiantato a metà marzo. L’avvicinamento del gruppo principale alla Crimea nell’area del porto bulgaro di Constanta è stato coperto dall’aereo Atlantic-2 della Marina francese.

sabato 29 aprile 2023

La dichiarazione (censurata) di Seymour Hersh sul 'mercato nero' delle armi all'Ucraina

 https://www.sinistrainrete.info

 

L'Occidente sa che le armi fornite all'esercito ucraino si stanno diffondendo sul mercato nero, ma i media tacciono al riguardo, ha rivelato il famoso giornalista statunitense Seymour Hersh.

In una nuova intervista con Afshin Rattanzi, conduttore di "Going Underground" di RT, il vincitore del Premio Pulitzer ha affermato che all'inizio dell'operazione militare russa, alcuni paesi europei sono stati "inondati" di armi fornite dagli Stati Uniti all'Ucraina.

Non ho scritto di questo mercato oscuro o nero, non so come lo chiamano, ma ne ho sentito parlare. In una fase iniziale [del conflitto], Polonia, Romania e altri paesi di confine sono stati inondati di armi fornite da noi all'Ucraina per la guerra", ha dichiarato Hersh. "In altre parole, vari comandanti, non so a che livello, spesso non generali ma colonnelli e altri, ricevevano carichi di armi e li rivendevano personalmente o li mandavano al mercato nero", ha aggiunto.

Secondo Hersh, le preoccupazioni per la rivendita anche di sistemi di difesa aerea portatili in grado di abbattere aerei ad alta quota non sono sorte in Occidente fino a mesi dopo l'inizio delle ostilità. "C'era grande preoccupazione per questo.

Circa sei mesi fa, forse prima, la CBS ha pubblicato una storia che poi è stata ritirata", ha rivelato il giornalista.

La ricostruzione dell’Ucraina alla faccia dei terremotati

MAZZUCCO live: le paroline giuste - Puntata 232 (29-04-2023)

Trattativa Stato-mafia, per noi familiari delle vittime quegli imputati non sono eroi

di Salvatore Borsellino (fratello del giudice Paolo)
Roberta Gatani (nipote del giudice Paolo)
Paola Caccia (figlia del Procuratore Bruno Caccia)
Angela Manca (madre del dott. Attilio Manca)
Stefano Mormile (fratello di Umberto Mormile)

 Trattativa Stato-mafia, per noi familiari delle vittime quegli imputati non sono eroi

(Salvatore Borsellino – ilfattoquotidiano.it)

I servizi televisivi e giornalistici sulla sentenza della Cassazione sulla cosiddetta “trattativa Stato-mafia” ci hanno lasciati, solo per breve tempo per fortuna, senza parole.

Appena ripresi dallo shock, sono emersi in noi una rabbia e un senso di ingiustizia che non possono trovare sfogo utile se non sulla carta, attraverso l’unico strumento che ad un cittadino, soprattutto se familiare di una vittima di mafia, resta: la parola.

Non entreremo nel merito della sentenza, poiché ancora non ci sono le motivazioni e perché comunque non avremmo le competenze necessarie per commentare gli aspetti giuridici di questa.

Qualche pensiero sul comportamento della stampa italiana, però, sentiamo il dovere di esternarlo, partendo da alcune frasi che abbiamo trovato non solo inaccettabili ma anche vergognose, che riassumiamo così:

“Qualche Pubblico ministero oggi dovrebbe chiedere scusa”.
“Il teorema della trattativa Stato-mafia è stato demolito”.
“I vertici del R.O.S. dei Carabinieri sono eroi perseguitati”.

Kiev ridimensiona già la "controffensiva"?

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“Il ministro della Difesa [ucraino] Oleksiy Reznikov ha detto che le aspettative per la controffensiva contro le forze russe sono ‘alquanto eccessive‘”.

“In una recente intervista con RBK-Ucraina, ha affermato che mentre la società ucraina e l’establishment politico sono ansiosi di ottenere un’altra vittoria, se le aspettative non vengono mitigate potrebbero suscitare delusioni“. Inizia così un articolo del Kyiv post.

Il clima si “è decisamente surriscaldato, tutti vogliono un’altra vittoria. Prima non credevamo nella vittoria. In precedenza, si voleva che l’Ucraina sopravvivesse in minima parte, in modo che una parte dell’Ucraina fosse preservata“, ha aggiunto Reznikov (cenno di grande interesse, ci torneremo).

Washington dà il contrordine, Kiev obbedisce

I guai di essere “Patriot”

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Non so perché abbia destato un certo clamore – immediatamente soffocato dai media  o sostituito con assurde  narrazioni tese a dare la colpa ai russi –  il fatto che un missile Patriot lanciato dagli ucraini per intercettare un missile da crociera russo Kalibr , abbia perso il bersaglio e abbia invece distrutto un palazzo nella città di Uman. Questi missili infatti sono assolutamente affidabili quando si tratta di sbagliare bersaglio come si è visto benissimo in Arabia Saudita dove hanno fatto cilecca moltissime volte permettendo a droni e razzi degli Houti, non certo l’ultimo grido della tecnologia,  di andare a segno su impianti militari e petroliferi di Riad. La cosa è interessante perché il Patriot e la tipica arma – ciofeca, naturalmente venduta in tutto il mondo, di cui si nascondono i difetti per evitare di far andare in acido affari per miliardi e per dare un falso senso di sicurezza agli acquirenti che sono spesso anche colonie degli Usa e dunque anche spinte se non obbligate a comprare americano  Non so se ricordate a che punto giunse la fede in questo “scudo” contro ogni attacco proveniente dall’esterno, cosa che contribuì fortemente a dissolvere le resistenze di parecchi Paesi ad entrare nella Nato, non escludendo che questo effetto si riverberi persino oggi.

I danni da mascherina: ansia, apprendimento e memoria compromessa, bimbi nati morti e disfunzione testicolare

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Lo scorso 28 aprile, ll ministro della Salute Schillaci ha prorogato l’obbligo di mascherina fino al 31 dicembre: dal prossimo 1° maggio l’obbligo all’interno degli ospedali resterà in vigore in quei reparti che ospitano “pazienti fragili“.

“Nei reparti delle strutture sanitarie e nelle sale di attesa, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle Direzioni Sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria”.

Ovviamente l’obbligo di mascherina viene prorogato anche per chi si trova nelle Rsa, degenti, lavoratori, utenti e visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.

“La decisione sull’esecuzione di tampone diagnostico per infezione da SARS-CoV-2 per l’accesso ai Pronto soccorso è rimessa alla discrezione delle Direzioni Sanitarie e delle Autorità Regionali”.

Premessa doverosa per chi ancora pensasse che col nuovo governo le politiche restrittive fossero state dismesse. E l’articolo che segue ci fa comprendere, una volta di più, quanto chi comanda attualmente – soprattutto quando dice di essere diversa dagli altri che l’hanno preceduta – tenga alla nostra salute.

Buona lettura.

SMOMBIE

 https://www.sollevazione.it/

 di Francesco Centineo

Secondo la Treccani lo “smombie” è «chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso».

Il termine è stato coniato dal neuroscienziato e studioso dell’apprendimento Manfred Spitzer, il quale da tempo denuncia i drammi che l’abuso delle tecnologie produce a più livelli in maniera capillare.

Da ciò si evince che i giovani sono consapevoli, infatti Il termine è risultato essere il più gradito e popolare: il primo in un sondaggio sul “Vocabolo giovanile dell’anno”.

A dimostrazione che i giovani sono più che sensibili al problema dell’abuso della tecnologia e sono consci di essere circondati da un branco di “smombie” (gli zombie dello smartphone).

Grazie a Dio la sensibilità a questo dramma nei giovani sta aumentando: negli USA, una ragazzina di nome Logan si è liberata dalla gabbia digitale fondando il movimento per la liberazione dal cellulare, la versione 2.0 del Luddismo.

Flash Confcommercio: al Sud lavora meno di una donna su tre

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 Nel Sud Italia lavora meno di una donna su tre, con un tasso di occupazione del 28,9% contro il 52% del Nord. A registrarlo è uno studio di Confcommercio, che ha inoltre evidenziato come il tasso di occupazione delle donne in Italia sia pari al 43,6%, contro una media europea del 54,1%. La forbice è molto più ampia di quella relativa all’occupazione maschile, che si attesta al 60,3% in Italia e in Europa al 64,7%. Rispetto al valore medio europeo, il tasso di occupazione femminile al Nord è inferiore di due punti e mezzo, al Centro di cinque punti, al Sud di venticinque punti.

Marco Travaglio. L’hanno detto loro.

 Sta’ a vedere che, a doversi scusare per la trattativa Stato-mafia, non sono gli uomini dello Stato che l’hanno fatta e poi confessata, ma i magistrati che l’hanno scoperta e processata e i pochi giornalisti che l’hanno raccontata.

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

Tutti fingono di non sapere, di non conoscere i fatti accaduti e documentati dal 1992 a oggi, che nessuna sentenza potrà mai smentire. E confondono dolosamente il piano penale da quello fattuale, morale e istituzionale. Ma al massimo possono dire, come la Corte d’appello di Palermo e la Cassazione, che trattare coi mafiosi e aiutarli a intimidire tre governi a suon di stragi per disarmare lo Stato contro Cosa Nostra non è un reato. Non che è un’invenzione. Anche perché la trattativa è stata ammessa e raccontata nei minimi dettagli non solo dai mafiosi (i pentiti Giovanni Brusca&C., e gli irriducibili, da Riina a Graviano, intercettati in carcere). Ma anche dai carabinieri del Ros. Dopo che Brusca la svelò nel 1996-’97, il generale Mario Mori e il capitano Giuseppe De Donno furono sentiti dalla Corte d’assise di Firenze sulle stragi del 1993-’94. E confermarono tutto, chiamandola proprio “trattativa”.

Esilarante commento dei principali fatti della settimana insieme a Carlo...

Comunismo armocromico

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In un’ intervista a Vogue Lady Schlein, la segretaria del Pd per cui la risibile sinistra di questo circense paese era in tripudio prefigurando nuovi Sol dell’ Avvenire prima di quello morettiano, ha presentato la sua “esperta in armocromia“, cotal Enrica Chicchio.

Cosa faccia un’armocromista è faccenda facilmente deducibile con intuito; ma complessa se applicata ad un personaggio politico. Se poi suddetto personaggio sarebbe anche la segretaria di quello che si definisce il maggiore partito di quella che si vorrebbe essere “la sinistra” in Italia, beh siamo di fronte ad un vero e proprio enigma della sfinge.

E sicuramente verremmo divorati dal mostro tebano, perché incapaci di rispondere cosa cazzo c’entri l’armocromia con l’assenza di politiche sul lavoro, le riduzioni salariali, la disoccupazione, il taglio della sanità, la mortificazione della scuola, il disinvestimento in cultura e il conflitto capitale-natura.

Poi ci ricordiamo che madonna Elly è appunto la segretaria del Pd e allora cominciamo a trovare una soluzione al fitto mistero.

L’armocromista – come d’altronde ella stessa chiarisce al supposto quotidiano La Repubblica – altro non è che la “personal shopper” di Elly Schlein. Dichiara, cotanta insostituibile professionista: “Via l’eskimo, ora ha il trench. Elly come le dive di Hollywood. Le mie tariffe? Da 140 a 300 euro l’ora“.

Quanto è intelligente chatGPT 3,5 e quanto lo sarà 4,0. Quali lavori spariranno

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ChatGPT, un modello linguistico sviluppato da OpenAI, è diventato incredibilmente popolare nell’ultimo anno grazie alla sua capacità di generare risposte simili a quelle umane in una vasta gamma di circostanze. In effetti, ChatGPT è diventato così competente che gli studenti lo usano per aiutarli a fare i compiti. Questo ha spinto diversi distretti scolastici statunitensi a bloccare l’accesso al modello da parte dei dispositivi presenti nelle loro reti.

Quanto è intelligente ChatGPT?

In una relazione tecnica rilasciata il 27 marzo 2023, OpenAI ha fornito un resoconto completo del suo modello più recente, noto come GPT-4. Il rapporto includeva una serie di risultati degli esami, che Marcus Lu e Rosey Eason di Visual Capitalist hanno visualizzato nel grafico qui sopra.


GPT-4 vs. GPT-3.5

TgSole24 – 28 aprile 2023 - Guerra di nervi nel villaggio globale

Wagner avanza a Bahmut

Ciro Silvestri: "Sciopero generale contro gli obblighi sanitari"

Pronti gli interrogatori per Conte e Speranza - Il Controcanto - Rassegn...

L'Autorità palestinese risponde a Ursula Von Der Leyen

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Nonostante l’esodo di milioni di Palestinesi, appropriazione illegale di territori, un regime di apartheid, La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha inviato un videomessaggio di congratulazioni di per il Giorno dell'Indipendenza di Israele, mercoledì scorso, elogiandolo per aver "fatto fiorire il deserto".

"Settantacinque anni fa, un sogno è stato realizzato con il Giorno dell'Indipendenza di Israele", ha aggiunto von der Leyen nel suo messaggio. "Dopo la più grande tragedia della storia umana, il popolo ebraico ha finalmente potuto costruire una casa nella terra promessa".

Quindi una tragedia di un popolo si compensa facendo soffrire un altro.

"Oggi celebriamo 75 anni di vibrante democrazia nel cuore del Medio Oriente, 75 anni di dinamismo, ingegnosità e innovazioni rivoluzionarie. Avete letteralmente fatto fiorire il deserto, come ho potuto vedere durante la mia visita nel Negev l'anno scorso".

Gli assalti alla Moschea di al Aqsa, le uccisioni quotidiane la von der Leyen non le ha proprio viste. Dal Negev non si vedevano.

Questo giorno dell’indipendenza per Israele, 15 maggio 1948, per i palestinesi significa ben altro. Ovvero, la Nakba (catastrofe), quando Israele cacciò circa 750.000 palestinesi dalle loro case, uccidendone 13.000, oltre alla distruzione di più di 500 villaggi e città.

La reazione palestinese

Sa die de sa Sardigna

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Di Verdiana Siddi per ComeDonChisciotte.org

La ricorrenza di oggi 28 Aprile ci ricorda che, oggi come nel 1794, quando il popolo coeso si ribella agli abusi del potere costituito, quest’ultimo è costretto a cedere, o almeno a concedere qualcosa. E se anche le sue capacità militari superano quelle dei resistenti, il Valore dimostrato rimane scolpito nei secoli come sacro.

Secondo lo storico Tommaso Napoli, vivente all’epoca dei fatti, l’atteggiamento dei sabaudi nei confronti del popolo Sardo era diventato qualcosa di inaccettabile, lesivo della dignità umana, offensivo oltreché inaccettabile. Questi insultavano i nativi mentre gli portavano via le loro ricchezze, le risorse e monopolizzavano le loro attività lavorative civili e militari.

Un po’ come quello che oggi accade all’intera nazione italiana per mano degli Stati Uniti.

Londra conferma la consegna di munizioni all’uranio impoverito (DU) a Kiev

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di K.V.

Le forniture britanniche di munizioni all’uranio impoverito (DU) sono sul fronte a disposizione dell’esercito ucraino. È un segnale molto negativo, è una scelta di chi ha perso. La decisione di Londra porta ad un gradino più alto il rischio di una catastrofe umanitaria, una scelta folle e sanguinaria. La Russia ha condannato la decisione del Regno Unito di inviare proiettili all’uranio impoverito in Ucraina, affermando che la mossa segna una “escalation totale” dopo che il Ministero della Difesa britannico ha confermato che le armi radioattive erano già nelle mani di Kiev.
Mosca ha rilasciato una dichiarazione il 25 aprile dopo che l’alto funzionario britannico James Cleverly ha riconosciuto che le munizioni britanniche al DU erano arrivate sul campo di battaglia, per essere usate dai carri armati Challenger 2 forniti da Londra all’Ucraina.

Il problema democratico: tre tentativi di colpo di Stato per arginare il partito comunista e socialista nella seconda metà del novecento italiano

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di Francesca Bagaglia

Nella primavera – estate del 1964 veniva concepito il Piano Solo, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 1970 partiva e in poche ore veniva revocato il colpo di Stato Borghese, il 15 agosto del 1974 era il giorno previsto per il golpe Bianco.

Il filo rosso che accomuna questi tre tentativi di colpo di Stato è l’obiettivo di impedire ai partiti della sinistra italiana di entrare nella coalizione di governo al fianco della Democrazia Cristiana, filo atlantista e garante dell’equilibrio, per la nostra posizione nel Mediterraneo e alle porte dell’oriente, delle forze americane durante la guerra fredda.

Molte informazioni riguardo a questi tre tentativi eversivi, ci sono giunte postume tramite vicende giudiziarie avviate a più riprese e attraverso le dichiarazioni di “illustri” rilasciate in altre vicende giudiziarie parallele o ad alcune Commissioni parlamentari d’inchiesta.

Infatti, in queste vicende, ciò che manca o che è rimasto nell’alveo del dubbio storico, è l’individuazione dei mandanti. Accanto ai diretti protagonisti, compaiono i nomi di Licio Gelli, di Giulio Andreotti, Tommaso Buscetta, figure di spicco dei servizi segreti, alleanze con la NATO e con i programmi eversivi “segreti all’epoca” come Stay Behind e Gladio. Molte informazioni sono giunte a noi postume, ma andiamo con ordine cronologico.

Flash Garante Privacy: ChatGpt sarà ripristinato

 https://www.lindipendente.online/

OpenAi ha raggiunto un accordo con il Garante della Privacy: ChatGPT tornerà online in Italia oggi o domani. L’azienda leader del settore dell’intelligenza artificiale si adeguerà dunque a nuove regole in materia di privacy, come richiesto dall’autorità italiana. Ad esempio, dovranno esserci in ChatGPT strumenti utili per permettere agli interessati, anche non utenti, di chiedere la rettifica dei dati personali che li riguardano generati in modo inesatto dal servizio o la cancellazione degli stessi, nel caso la rettifica non fosse tecnicamente possibile.

USA temono possibili ripercussioni di una fallita controffensiva ucraina

 https://www.sinistrainrete.info

 

di Politico

Silenziosamente l’amministrazione Biden si sta preparando alla possibilità un eventuale insuccesso della controffensiva primaverile dell’Ucraina venga visto dai critici in patria e dagli alleati all’estero come un insuccesso anche degli USA.

La controffensiva dell’Ucraina, data da tempo come imminente, tenterà di riconquistare il territorio conquistato dai russi, molto probabilmente nell’est e nel sud del Paese, sebbene per motivi operativi nessun alto funzionario di Kiev abbia specificato i dettagli. Pubblicamente, la squadra del presidente Joe Biden ha offerto un sostegno incrollabile all’Ucraina, impegnandosi a rifornirla di armi e aiuti economici “per tutto il tempo necessario”. Ma, se l’imminente stagione dei combattimenti dovesse produrre guadagni limitati, i funzionari dell’amministrazione hanno espresso in privato il timore che l’amministrazione venga attaccata contemporaneamente sia dall’ala dei falchi che dall’ala delle colombe.

venerdì 28 aprile 2023

Società del controllo, quarta rivoluzione industriale, guerra, percorsi del capitale per uscire dalla crisi.

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 L'articolo che segue è stato scritto come contributo al dibattito nell'ambito del movimento che si è opposto alla gestione autoritaria della pandemia, agli obblighi vaccinali e al green pass. Il suo fine è di cercare di riconnettere i fili degli accadimenti per individuarne origine e scopi. Perciò tratta in modo molto sintetico questioni che meriterebbero argomentazioni molto più diffuse.

 

sinistrainrete.info Nicola Casale

Tra coloro che si sono opposti alla gestione autoritaria della pandemia, ai vaccini e al GP, si è fatta spazio la consapevolezza che non siamo di fronte solo alla folle distorsione di pratiche sanitarie, ma a un disegno più grande che si ripromette una revisione complessiva di tutti i caratteri della vita sociale, economica, politica, culturale, ecc.

L'aspetto che viene colto da tutti è che stiamo transitando velocemente verso una società del controllo. Una società in cui chi detiene il potere possa controllare ogni aspetto della vita di tutti i cittadini al fine di imporgli comportamenti conformi a quanto da esso deciso.

Il progetto si articola attraverso il ricorso a emergenze continue: una prima pandemia, cui altre sicuramente seguiranno, l'emergenza bellica per difendersi dall'aggressivo e disumano mostro russo e liberare il mondo dalla minaccia della dittatura comunista che s'irradia dalla Cina, l'emergenza climatica causata dall'anidride carbonica di origine antropica, l'emergenza idrica per la siccità indotta dai cambiamenti climatici, l'emergenza della crisi finanziaria ed economica, e così via. Le singole emergenze e la loro combinazione sono utilizzate per disciplinare i comportamenti individuali e sociali contrabbandando il disciplinamento come necessario per il bene comune. E sono utilizzate anche per imporre nuovi prodotti di consumo, come le terapie geniche, e nuovi prodotti che cambiano le relazioni sociali, come le tecnologie della comunicazione, la digitalizzazione, la moneta digitale.

Ognuna di queste emergenze è creata in modo artificioso.

Risposta alle 200 femministe che rispondono alle 100 senza nominarle, da parte della 301esima.

Mi fa molto piacere che alcune firme che conosco tra le 200 femministe pro-GPA vogliano aprire un dialogo su quella che chiamano Gestazione Per Altri, visto che sono anni che il dialogo viene puntualmente negato: prima in Famiglie Arcobaleno (anni Zero), poi in Nonunadimeno (anni Dieci) poi in varie Case delle donne. 

danieladanna

sinistrainrete.info Daniela Danna

Dialoghi e informazione sono “sospesi” fino al momento in cui matura la convinzione che sì, è una grandiosa opportunità di espressione della generosità femminile, perché non la regolamentiamo? Oppure fino al momento in cui chi è contraria a questo come ad altri punti del “pacchetto gender” si allontana o viene allontanata con le buone o le cattive dagli inclusivi “luoghi delle donne”. O forse degli asterischi, altro punto del pacchetto gender che si avvicina a grandi passi.

Una volta, negli anni 80, le femministe chiamavano la compravendita di neonati commissionati (CNC) “utero in affitto”, e non c’erano al nostro interno compagne che la pensassero diversamente.

Dico “nostro” per brevità: ero adolescente e ho fatto in tempo solo a cogliere la coda un po’ decadente di quel movimento straordinario che ha dato cittadinanza all’essere femmina, lottando contro l’oppressione subita per mano degli uomini nella loro cultura patriarcale, da cui abbiamo cercato e cerchiamo tuttora di uscire.

Evidentemente con scarso successo.

Macerie e retorica Tanti morti per niente.

Traduciamo e pubblichiamo questa eccellente analisi della situazione militare in Ucraina, che comprende una previsione, più che condivisibile, di quali giustificazioni verranno date dalle dirigenze occidentali quando sarà inequivocabilmente chiara “la verità effettuale della cosa”[Roberto Buffagni]

articulos psicologia 860x280 sinistrainrete.info - italiaeilmondo.com  Lee Slusher[1]

La guerra in Ucraina potrebbe prendere due direzioni. La prima l’ho descritta nel mio ultimo articolo, “Armageddon all’ora del dilettante”[2]. In questo caso, l’Occidente continuerebbe l’escalation fino al conflitto diretto con la Russia, che potrebbe sfociare in una guerra nucleare, nel qual caso tutte le scommesse sarebbero annullate. La seconda opzione è che la Russia vinca in modo abbastanza deciso da stabilire le condizioni per il completamento della guerra, sia attraverso una vittoria militare schiacciante sia forzando un accordo che soddisfi le richieste fondamentali di Mosca. Perché non ci sono altre opzioni? Considerate quanto segue, che ho scritto in una spiegazione dettagliata delle origini della guerra, solo pochi giorni dopo l’invasione russa del febbraio 2022[3]:

Per essere chiari, la Russia ha i mezzi per conquistare tutta l’Ucraina, anche usando solo forze convenzionali. La Russia potrebbe scatenare il suo esercito di un tempo e impiegare massicciamente un’artiglieria, seguita da masse di fanteria di massa e da masse di forze corazzate (carri armati). Un approccio di questo tipo aumenterebbe esponenzialmente le vittime militari e civili e distruggerebbe la maggior parte, se non tutte, le infrastrutture dell’Ucraina.

Tutto ciò rimane vero oggi, anche se quando ho scritto il brano, l’Occidente non si era ancora impegnato completamente in una guerra per procura con la Russia.

Anna Lombroso. Italiani come merce da turismo.

Ci avevano già provato molti anni fa, quando linguisti, filologi, italianisti si mobilitarono pronti a difendere insieme alla razza superiore anche il sacro idioma patrio minacciato da indegni esotismi. 

(Anna Lombroso per il Simplicissimus)

Così la garçonnière divenne ragazzeria e perfino l’innocente ano venne sottoposto a restrizioni, preferendogli il più domestico culo tanto che circolava una freddura (anche allora l’opposizione di esercitava a colpi di barzellette) secondo la quale la delegazione degli ambasciatori turchi era stata ricevuta dal gran ciambelculo in persona. Oggi l’interprete della guerra ai forestierismi che compromettono la purezza della nostra lingua è solo e isolato, anche se da parte mia sono pronta a allearmi con chi si batte contro gli abusi dello slang imperiale. Il senatore Fabio Rampelli, che per ora limiterebbe l’impegno per la messa al bando dell’inappropriato esotismo alla comunicazione della pubblica Amministrazione, è invece solo.

Classe Operaia. Milano, rimane schiacciato mentre lavorava in un centro direzionale Esselunga: muore operaio di 48 anni.

È rimasto schiacciato mentre lavorava in un centro direzionale per il Nord Italia dell’Esselunga.  

Milano, rimane schiacciato mentre lavorava in un centro direzionale Esselunga: muore operaio di 48 anni

ilfattoquotidiano.it
Un operaio di 48 anni è morto nella mattinata di venerdì in un grave incidente sul lavoro avvenuto all’interno del complesso di Limito di Pioltello, nel Milanese, intorno alle 9, nella sede di via Giambologna. 
A darne notizia è stato il 118 che, intervenuto sul posto, ha trovato il lavoratore con gravissimi traumi da schiacciamento e ha solamente potuto constatarne il decesso. I Carabinieri della locale stazione di Pioltello hanno aperto un’indagine per stabilire la reale dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità.

Brancaccio: “Un Esecutivo nemico del lavoro. Il fine ultimo è il precariato”.

Dilettantismo a parte, per Emiliano Brancaccio, docente di Politica economica all’Università del Sannio, le iniziative del governo “sono preoccupanti”.


(Raffaella Malito – lanotiziagiornale.it)

La maggioranza è stata battuta alla Camera sullo scostamento di bilancio con cui il Def dirotta risorse al taglio del cuneo fiscale. Emiliano Brancaccio, professore di Politica economica presso l’Università degli studi del Sannio, che ne pensa?
“Al di là del dilettantismo che talvolta sembra contraddistinguere l’andazzo di questa maggioranza, il problema è il contenuto politico delle sue iniziative. Dall’indirizzo di politica economica di questo governo emerge un chiaro attacco al lavoro. Troveranno i voti per portarlo avanti”.

Nel merito ritiene che questo taglio del cuneo fiscale di 3-4 miliardi sia sufficiente?
“Una misura modesta, e non è affatto detto che il taglio finisca nelle buste paga dei lavoratori. La vera cifra del governo sta nel fatto che vuole abolire la legge Dignità, in modo da rendere ancora più precario e più debole il mondo del lavoro. Il risultato complessivo di questa politica è una ulteriore compressione dei salari, non certo un loro aumento”.

Fabio Massimo Parenti - Xi e la crisi ucraina: un’altra diplomazia è possibile

 https://www.lantidiplomatico.it

 

di Fabio Massimo Parenti


La Cina continua inesorabilmente la sua opera diplomatica internazionale avendo come stella polare la risoluzione dei conflitti, la pacificazione delle relazioni internazionali e la stabilizzazione regionale. E’ in questo quadro che va inserita la telefonata intercorsa tra i presidenti Xi e Zelensky.

Si tratta dello stesso approccio perpetuato in Medio Oriente, al fine di mediare la storica riappacificazione tra Iran e Arabia Saudita dopo anni di tensioni e guerre regionali. Se in questo ultimo caso, la mediazione pragmatica di Beijing ha già ottenuto il risultato del cessate il fuoco in Yemen (una delle peggiori guerre del secolo dove sauditi ed iraniani si trovavano su fronti opposti), sembra che ci siano speranze concrete anche per un possibile riavvicinamento tra Arabia Saudita e Siria. 

In questi due casi, quello ucraino e quello mediorientale, così come per altre questioni e tensioni con paesi confinanti, la Cina ha sempre dato la priorità al dialogo costante e alla negoziazione. La telefonata tra Xi e Zelensky non va ridotta dunque ad un semplice espediente diplomatico e di facciata, ma va intesa nell’essenza della cultura diplomatica cinese, volta a sostenere la costruzione di un destino comune dell’umanità sulla base dei principi di reciprocità, rispetto e uguaglianza tra i popoli.

Nicaragua nel centro del mondo

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“C’è il progetto di candidatura del Nicaragua all’ingresso nei BRICS che è visto con favore dai due giganti euroasiatici, Russia e Cina. Sul piano strategico, l’ingresso del Nicaragua sarebbe un risultato straordinario e si affiancherebbe a quella di Argentina, Iran e Algeria (che hanno formalizzato la richiesta di adesione) e Arabia Saudita, Egitto, Senegal, Nigeria, Turchia, Indonesia e altri ancora”

Di:Fabrizio Casari, Direttore Responsabile di “Altre Notizie.org”. Da “Altre Notizie.org” del 26 aprile 2023. Pubblichiamo con l’autorizzazione dell’Autore.
 

Le visite a Managua del ministro degli Esteri Russo e del presidente dell’Agenzia cinese per la cooperazione internazionale allo sviluppo, Luo Zhaohuii, hanno riproposto con forza il Nicaragua al centro dello scacchiere politico e strategico della regione centroamericana e ne hanno proiettato il ruolo politico sullo scacchiere internazionale più ampio.
Ci sono l’ambito economico-commerciale e l’ambito politico. Nel primo si registra come ambedue i paesi hanno accordato con Managua nuovi ed importanti accordi commerciali. Sottolineano anche dal punto di vista economico il prossimo cammino del governo nicaraguense che rafforza le prospettive a breve e medio termine dello sviluppo economico nazionale.

Ucraina, dubbi sulla controffensiva

 https://www.cumpanis.net

 

“La pubblicazione quasi certamente coordinata nei giorni scorsi di due articoli, rispettivamente sul “New York Times” e sulla testata on-line “Politico”, lascia intendere che a Washington ci si stia in qualche modo preparando all’inevitabile sconfitta ucraina”

Di:Michele Paris, da “Altre Notizie.org”, 26 aprile 2023. “Cumpanis” pubblica con l’autorizzazione del Direttore Responsabile di “Altre Notizie.org”, Fabrizio Casari.
 
L’attesa controffensiva delle forze armate ucraine continua a rimanere avvolta nel mistero e molti indizi che trapelano sulla stampa ufficiale sembrano prospettare sia una débâcle da parte del regime di Kiev sia il venir meno dell’appoggio occidentale nel prossimo futuro. La pubblicazione quasi certamente coordinata nei giorni scorsi di due articoli, rispettivamente sul New York Times e sulla testata on-line Politico, lascia intendere che a Washington ci si stia in qualche modo preparando all’inevitabile sconfitta ucraina. Come questo scenario sarà presentato alla comunità internazionale e in che modo verrà gestita la prossima fase del conflitto Russia-NATO resta però ancora tutto da verificare.
Il secondo articolo citato è quello con i toni più pessimistici e arriva a ipotizzare il lancio di negoziati di pace in un futuro ravvicinato. Già il titolo anticipa l’attitudine dell’amministrazione Biden, la quale sembra temere “le conseguenze di una fallimentare controffensiva ucraina”. Lontano dai riflettori, la Casa Bianca nutre forti dubbi circa i risultati che Zelensky potrà ottenere con l’operazione militare da tempo prevista. Se, nella migliore delle ipotesi, dovessero esserci solo successi limitati sul campo, Biden si ritroverà a fare i conti con ripercussioni politiche di duplice natura.

DOVE FIRMARE

 referendum ripudia la guerra 

 


https://dovefirmare.it/

Ssst… Le banche Usa vanno a rotoli.

Zitto zitto – si fa per dire – il sistema bancario statunitense perde pezzi. Che valgono centinaia di miliardi, non spiccioli. 


Ieri è toccato di nuovo a First Repubblic, istituto di medie dimensioni, travolto dalla fuga dei depositi. Tradotto: correntisti che ritirano I propri soldi per investirli o “difenderli” altrove.

In pochi giorni se ne sono andati 104 miliardi, pari al 40% circa di tutti i depositi. Inevitabile il rovescio anche in borsa, dove il titolo ha perso – non per caso – un altro 40% in un solo giorno, portando le perdite da inizio anno al -93%.

Oggi First Republic capitalizza – “vale” – meno di un miliardo di dollari. Praticamente niente.

Ad aggravare il tracollo hanno contribuito la stessa Federale Reserve, e l’amministrazione Biden, che hanno fatto sapere più volte che non avrebbero messo in cantiere operazioni di salavataggio.

Il quasi-fallimento di First Republic segue quelli già avvenuti di Silicon Valley Bank e Signature Bank. E se tre punti fanno un cerchio questa è la dimostrazione della fragilità complessiva del sistema bancario Usa alla prova dell’aumento dei tassi di interesse, deciso dalla banca centrale per contrastare l’inflazione.

Non sulla nostra pelle. Manifestazione nazionale a Roma

MANIFESTAZIONE NAZIONALE IL 28 APRILE A ROMA!

FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!

Alle 15.00 in Piazza Esquilino

 

contropiano.org

Siamo quelli che sono sopravvissuti al Mediterraneo e alla Rotta Balcanica, che scappano da fame, guerre, catastrofi ecologiche, dal saccheggio delle nostre terre, dagli effetti delle vostre politiche neocoloniali e delle vostre multinazionali.

Viaggio al termine della notte Louis-Ferdinand Céline

 

https://lib-4xt3zclyfbxeztdyauxoolb5.1lib.cz/book/3697425/53f1c2

Solo slogan. Dal “bonus” per i medici-eroi all’esenzione Imu, sfilza di annunci mai "messi a terra".

C’era una volta 1 miliardo tondo, quello per gli “emolumenti accessori del personale dello Stato”, vale a dire i medici eroi e via dicendo, ricordate?

 

(THOMAS MACKINSON – ilfattoquotidiano.it)

Il decreto che istituiva l’apposito fondo, però, latita da ben cinque mesi. 

  • La Cultura invece si sa, quella può aspettare. E infatti, il decreto per erogare il fondo annuale da 100 milioni è scaduto a inizio marzo. 
  • Dovranno poi mettersi l’anima in pace i proprietari di casa alle prese con gli abusivi. In manovra il governo aveva messo 73 milioni di euro per esentarli dall’Imu. Il 16 giugno, con ogni probabilità, dovranno però pagare lo stesso la prima rata, con comico effetto-risucchio delle tante promesse di Meloni e Salvini contro l’adempimento “vergognoso”, figlio dell’oppressione fiscale “tanto cara alla sinistra”. Il 2 marzo scorso, infatti, come nulla fosse, è passato il termine per emanare il decreto che doveva indicare le modalità per richiedere l’esenzione. 
E fondi stanziati rimangono al Mef.

Marco Travaglio. Tomo tomo Chicchio chicchio.

Ai mille misteri dell’universo se ne aggiungono due: perché mai Elly Schlein paghi qualcuno per consigliarla di vestirsi così; e con quale microscopio i Fioroni, Marcucci e Borghi appena fuggiti dal “nuovo” Pd vi abbiano intravisto tracce di “massimalismo”.

 

(Marco Travaglio Il Fatto Quotidiano)

La nuova Anna Kuliscioff s’è finora concessa in tre interviste: non a Terza Internazionale o Lotta comunista, ma a Stasera c’è Cattelan, Che tempo che fa e Vogue Italia. Il che, oltre agli operai delle catene di montaggio, ha elettrizzato le più note testate indie: Rep e Corriere. Rep esalta le “scelte non casuali per la casual chic Elly”, “le pose in trench… lo stesso indossato tra i partigiani come punto di congiunzione tra i due mondi”, ma soprattutto “la novità estetica e (quindi) politica: ‘In generale dico sì ai colori e ai consigli di un’armocromista, Enrica Chicchio’.

TgSole24 – 27 aprile 2023 - TUTTI ASSOLTI

Probabili scenari della controffensiva ucraina

Dollaro in caduta libera e la crisi bancaria peggiora - Armando Savini

Crisi d'Europa

Nessuno vince una guerra nucleare - Dietro il Sipario - Talk Show

De-dollarizzazione: l'Argentina si accorda con la Cina per pagare le sue importazioni in yuan

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Il ministro dell'Economia argentino, Sergio Massa, ieri ha annunciato un accordo con la Cina che consentirà a Buenos Aires di pagare le importazioni con Pechino in yuan.

Date le poche riserve in dollari e lo scarso raccolto dovuto alla siccità, il Paese sudamericano ha attivato lo 'swap' delle valute per lo scambio bilaterale.

Secondo Massa, l'Argentina pagherà importazioni pari a 1.040 milioni di dollari ad aprile e 790 milioni a maggio in valuta cinese.

Secondo il titolare dell’economia argentino, "dopo un accordo con diverse compagnie", il governo ha riprogrammato lo strumento di pagamento per quelle importazioni originarie della Cina, che "smettono di pesare sul deflusso" di dollari e "entrano a far parte del flusso di uscita dello yuan".

L'accordo è stato firmato al Palacio de Hacienda di Buenos Aires, alla presenza dell'ambasciatore cinese in Argentina, Zou Xiaoli, e di banchieri e imprenditori del colosso asiatico.

Dal canto suo, Massa era accompagnato da parte del suo gabinetto e dal presidente della Banca Centrale (BCRA), Miguel Pesce.