sabato 29 aprile 2023

Sa die de sa Sardigna

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Di Verdiana Siddi per ComeDonChisciotte.org

La ricorrenza di oggi 28 Aprile ci ricorda che, oggi come nel 1794, quando il popolo coeso si ribella agli abusi del potere costituito, quest’ultimo è costretto a cedere, o almeno a concedere qualcosa. E se anche le sue capacità militari superano quelle dei resistenti, il Valore dimostrato rimane scolpito nei secoli come sacro.

Secondo lo storico Tommaso Napoli, vivente all’epoca dei fatti, l’atteggiamento dei sabaudi nei confronti del popolo Sardo era diventato qualcosa di inaccettabile, lesivo della dignità umana, offensivo oltreché inaccettabile. Questi insultavano i nativi mentre gli portavano via le loro ricchezze, le risorse e monopolizzavano le loro attività lavorative civili e militari.

Un po’ come quello che oggi accade all’intera nazione italiana per mano degli Stati Uniti.

In questo giorno in cui la memoria della resistenza sarda rinvigorisce il nostro senso patriottico, contemporaneamente vede giungere sui cingoli gli eserciti dei guerrafondai, che da oltreoceano salpano in cerca di luoghi altrui da devastare (al di là dell’Atlantico o dal nord-Europa, oramai una succursale, che della bandiera della morte ha conservato solo le stelle, tanto alle strisce ci pensano i suoi potenti Leopard 2A7, per soli 8 miliardi di euro pubblici italiani – fonte L’Unione Sarda). Proprio in questi giorni i militari della Nato, accolti da quel p***o di Crosetto, sono impegnati in Sardegna in una macro-esercitazione di difesa nazionale denominata Noble Jump 2023.

3000 uomini, 700 blindati da guerra, e l’isola invasa da nord a sud dalle forze alleate e più che mai nemiche, provenienti da 7 nazioni diverse: un’accoglienza inaudita. Cagliari, Elmas, Decimomannu, Alghero, Olbia e poi ancora Sant’Antioco. Bombardamenti h24, con un minuto di pausa al giorno, manco il tempo di respirare, con una fine prevista per il 14 Maggio. Ieri i primi sbarchi.

Il disastro è garantito.

Le code di auto civili, seconde alla sfilata militare inarrestabile per legge, si preannunciano simboliche processioni, funebri senza dubbio, oracolate dal comune di Villamassargia, vilmente prostrato agli interessi del colonizzatore statunitense.

Dall’8 al 26 Maggio 2023 la Joint Stars, un’esercitazione che coinvolgerà anche i reparti italiani dei Corpi armati dello Stato, la Croce Rossa, I Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, le Capitanerie di Porto, le istituzioni e i rappresentanti del mondo accademico, mancano solo gli acrobati.

Crosetto intanto si fa un giro nel mare più bello del mondo, e con un po’ di fortuna prenderà un’insolazione, durante l’esercitazione Mare Aperto. 4000 soldati, 900 mezzi di terra, aerei e navali da 23 nazioni diverse. Casa di tutti, casa loro.

Ci atteniamo al Trattato Nord-Atlantico come bravi figli di p… papà Biden.

Naturalmente sono partite le manifestazioni contro tutto questo da parte degli esseri umani che abitano questo paradiso ridotto a palestra d’inferno, il 66% del demanio militare nazionale è in Sardegna. Sardinnia Aresti dichiara guerra alla guerra, con una marcia da Villasor a Decimomannu.

I diplomaticissimi lo chiamano “programma coerente di difesa contro la Russia”, noi lo chiamiamo delirio imperialista, indiscriminato annientamento, smacco al buonsenso, abuso di potere.

Crosetto, braccio armato del governo Meloni, ma cosa le hanno ordinato di difendere attraverso il ministero che le è stato affidato?

Un giorno vi troverete tutti al cospetto della giustizia universale, preparatevi i discorsi, saranno gli ultimi che avrete l’ardire di poter pronunciare.

A nome di tutti i sardi:

Procurade’ ‘e moderare,
Barones, sa tirannia,
Chi si no, pro vida mia,
Torrades a pe’ in terra!

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