giovedì 31 agosto 2023

Online appare un video di Evgenij Prigojin vivo.

L’altra faccia dell’impero: negli USA 600mila senza tetto e 110mila overdose

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C’è una ferita sociale invisibile e silenziosa negli Stati Uniti, fatta di senzatetto, overdose e comunità distrutte. Secondo le analisi della National Alliance to End Homeless e del dipartimento per l’Edilizia e lo sviluppo urbano, i senzatetto negli USA sono quasi seicentomila: 582.462 per l’esattezza, in aumento del 6% rispetto al 2017. Diciotto americani ogni diecimila non hanno un’abitazione in cui vivere e sono costretti a dormire all’aperto o in ripari improvvisati. Tra i clochard, oltre il 22% sono considerati “senza casa cronici”, il 6% sono veterani delle forze armate e il 5% sono giovani e giovanissimi. Dati che si pongono in forte contrasto con le statistiche dalle quali emerge che gli Stati Uniti sono la prima potenza economica mondiale. Tra i fattori che alimentano bombe sociali ci sono anche le disuguaglianze etniche: gli afroamericani, che rappresentano solo il 13% della popolazione complessiva, costituiscono invece il 39% dei senzatetto. Un allarme al quale si aggiunge quello della cronica e apparentemente inarrestabile crescita dei decessi per overdose da oppioidi, che negli ultimi due anni hanno superato i 100.000 casi l’anno, con il solo Fentanyl che fa in media 1.500 morti a settimana.

Quelli che sorridevano sulla via dell’inferno

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Se non fossimo alla canna del gas, guidati da incapaci più simili agli automi settecenteschi che a robot con quella che viene falsamente chiamata intelligenza artificiale, avremmo di che toglierci qualche soddisfazione. Ricordate il siparietto con Sarkozi e la Merkel che sorridevano mentre erano in procinto di attuare il golpe Monti, cacciando Berlusconi e chiamando quell’avanzo di banchiere a difendere gli interessi delle banche francesi e tedesche  con i soldi degli italiani?  Sono cose che ormai vengono ammesse dagli stessi protagonisti, ma adesso sono loro ad aver finalmente compreso di essere stati fatti fuori dallo stesso padrone che aveva ordinato l’imboscata al Cavaliere: i protagonisti in primo piano non sono più gli stessi, ma delle imitazioni, ovvero Macron, uno che dovrebbe esse avvitato al lettino dello psicanalista per non fare danni e Scholz, una nullità totale, ma con parecchi scheletri negli armadi cosa  che ne fa un prezioso servo sciocco. Quest’ultimo è stato così idiota da pensare che la guerra in Ucraina sarebbe stata vinta in poche settimane grazie alle sanzioni contro la Russia, ma poi  ha dovuto subire la distruzione da parte dell’ “alleato” americano del North Steam, ovvero della possibilità per l’industria tedesca di rimanere a galla e adesso tenta con il suo governicchio da quattro pfennig di dare la responsabilità agli ucraini. Ma allora che senso avrebbe l’appoggio militare a Kiev dopo un fatto del genere?  Infatti nulla di ciò che fa e che dice questo omuncolo ha senso e per fortuna viene duramente contestato ogni volta che blatera in pubblico. Tocca a noi ridere per la fine ingloriosa dell’industrializzazione tedesca e dunque delle speranze di egemonia di Berlino.

Pepe Escobar - NATOstan vs mondo multipolare. I tentacoli della guerra ibrida pronti contro i BRICS 11

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di Pepe Escobar – Strategic Culture

[Traduzione a cura di: Nora Hoppe]



Avremo tutti bisogno di tempo e di introspezione per analizzare l'intera gamma di vettori di cambiamento scatenati dall'inaugurazione dei BRICS 11 la scorsa settimana in Sudafrica.

Ma "il tempo non aspetta nessuno". L'Impero tornerà a colpire in piena forza; in effetti i suoi tentacoli da Guerra Ibrida multi-idra sono già in mostra.

Qui e qui ho tentato due abbozzi di Storia sulla nascita dei BRICS 11. In sostanza, ciò che la partnership strategica Russia-Cina sta realizzando, un passo (gigantesco) alla volta, è anche multi-vettoriale:


– espandere i BRICS in un'alleanza per combattere la non– diplomazia degli Stati Uniti

Vanni Frajese: "Troppi medici non vogliono guardare in faccia la realtà"

Vecchi, mocciosi e sbandati al fronte - Il Controcanto - Rassegna stampa...

Strage in ferrovia, dopo tagli ed esternalizzazioni

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Una strage sul lavoro. Come tante altre e che fa notizia anche sui media di regime non solo per la dimensione – cinque morti – ma anche per l’orrore delle modalità.

I cinque operai, insieme ad altri due rimasti casualmente solo sfiorati, sono stati travolti da un treno mentre stavano lavorando sui binari della linea ferroviaria Torino-Milano, vicino alla stazione di Brandizzo, in Piemonte.

I corpi di Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli sono stati frantumati e sparsi nel raggio di centinaia di metri.

New York di sera ha un fascino particolare…

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Sabato manifestazioni davanti alle ambasciate australiane per Julian Assange.

Gli attivisti pro-Assange di tutto il mondo terranno dei sit-in davanti alle ambasciate e ai consolati australiani questo sabato (2 settembre) per chiedere al governo australiano di adottare misure più concrete e visibili per fermare la persecuzione giudiziaria di Julian Assange.

contropiano.org redazione

Il giornalista ed editore di origine australiana è attualmente detenuto nel Regno Unito in attesa di essere estradato negli Stati Uniti dove sarà processato per aver rivelato presunti crimini di guerra commessi da Stati Uniti e Regno Unito in Iraq e Afghanistan.

A Roma, gli attivisti consegneranno una lettera per il Primo Ministro Anthony Albanese all’ambasciatrice australiana, S.E. Margaret Twomey. La lettera chiede al premier di esercitare “una pressione più visibile sugli Stati Uniti” per ottenere il ritorno di Assange in Australia.
Facendo riferimento al recente incontro tra il Segretario di Stato americano Blinken e il Ministro degli Affari Esteri Penny Wong, in cui quest’ultima ha fatto scena muta davanti alla condanna perentoria di Assange da parte di Blinken, la lettera prosegue affermando che il suo non è stato un esempio di risolutezza.

Strage in ferrovia, dopo tagli ed esternalizzazioni

Una strage sul lavoro. Come tante altre e che fa notizia anche sui media di regime non solo per la dimensione – cinque morti – ma anche per l’orrore delle modalità. 

 

 

I cinque operai, insieme ad altri due rimasti casualmente solo sfiorati, sono stati travolti da un treno mentre stavano lavorando sui binari della linea ferroviaria Torino-Milano, vicino alla stazione di Brandizzo, in Piemonte.

I corpi di 
Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; 
Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo;  
Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli;  
Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; 
Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli 
sono stati frantumati e sparsi nel raggio di centinaia di metri.

I due sopravvissuti sono rimasti sotto choc. 

Così come il macchinista del treno, in cabina con un secondo collega, come da regolamento rimasto in vigore, nonostante I pluridecennali tentativi di sostituirlo con un meccanismo “automatico” risalente agli anni 30 del secolo scorso e chiamato significativamente “uomo morto”, perché si attiva solo quando il macchinista alza il piede da un pulsante, nel caso di un malore.

Classe Operaia (sempre quelli che ci lasciano la pelle). Incidente ferroviario di Brandizzo, fonti della Procura: “Un errore di comunicazione, chi conduceva il treno non sapeva degli operai”.

Il treno che ha travolto e ucciso 5 operai a Brandizzo, nel Torinese, non avrebbe saputo nulla della loro presenza lungo i binari e sarebbe saltato qualcosa nei meccanismi di avviso e comunicazione sui lavori in corso. 

 Incidente ferroviario di Brandizzo, fonti della Procura: “Un errore di comunicazione, chi conduceva il treno non sapeva degli operai”

ilfattoquotidiano.it

A poche ore dal disastro ferroviario, dai primi rilevi emerge già un punto fermo, secondo fonti investigative: “Chi conduceva il treno non sapeva della presenza degli operai”. È questo il primo elemento su cui indaga la procura di Ivrea che ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio plurimo colposi contro ignoti: i magistrati stanno cercando di capire dove è saltata o c’è stato un errore di comunicazione. La pm Giulia Nicodemo è stata sul posto già nella notte per i primi rilievi e le indagini sono affidate alla polizia giudiziaria del compartimento di polizia ferroviaria di Torino. Poco dopo l’alba è stata informata dei fatti anche la procuratrice di Ivrea, Gabriella Viglione.

Tra i primi atti di indagine i magistrati acquisiranno le immagini delle telecamere di sorveglianza e andranno sentiti a sommarie informazioni altri operai addetti alla manutenzione della ferrovia che stavano lavorando su un binario diverso. Gli inquirenti cercano tutta la documentazione sui lavori in corso, come fossero stati disposti e quali disposizioni di sicurezza dovessero osservare gli addetti della società Sigifer di Borgo Vercelli.

Politica che comanda l’economia. Il segreto della Cina

Ragionare in termini ideologici (non “teorici”, che è all’opposto attività molto seria) porta sempre i un buco nero del pensiero da cui non si sa più come uscire.


Guido Salerno e

AlettaE’ quel che avviene quasi sempre quando si prova a dare un giudizio sulle società “di transizione” dal capitalismo come lo conosciamo qui in Occidente (il neoliberismo praticamente senza freni) ad altre forme più o meno “progettate”.

In genere ci si ferma quasi subito di fronte alla domanda “è socialismo oppure no?”. Siccome la domanda è posta quasi sempre in termini, appunto “ideologici” – come se una società reale potesse corrispondere a criteri astratti, per altro molto variabili da “pensatore” a “pensatore” – la risposta non può che essere sempre negativa. Sia che si parli dei Soviet negli anni Venti o successivi; sia che di parli di Cina (nei vari periodi post-rivoluzione); sia che si discuta di paesi latino-americani (da Cuba “in giù”).

In effetti si deve dire che nessuna di queste società è “perfettamente socialista”. E neanche i gruppi dirigenti di quei paesi sono così ingenui da sostenerlo.

Altan

 

Quanti nuovi Vannacci stanno per emergere in Europa? - Umberto Pascali

I BRICS VOLANO ...E L'ITALIA CHE FA? - Cosimo Massaro

La fine dell’agricoltura ucraina (e quella dell’UE)

Il fantoccio ricatta il suo padrone.

Rosaria: “Dopo la seconda dose di vaccino il coma, e oggi non cammino più”

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la signora Rosaria con la maglietta "vaccinata e danneggiata" che pende dal letto
 

Di Giulia Bertotto, quotidianoweb.it

Vaccinata e danneggiata: Rosaria Corsini vive a Barletta, ha oggi 60 anni, quando si è vaccinata, il 1 giugno e 6 luglio 2021, ne aveva 58. Dopo la prima dose di Pfizer non ha accusato alcun malessere, mentre, dopo la seconda dose, le è successo l’inimmaginabile: dolori, febbre alta, due mesi di coma e una paralisi agli arti inferiori che al momento pare irreversibile, nonostante i trattamenti e la fisioterapia quotidiana.

  • Rosaria, la ascolto, mi racconti la sua storia. Grazie per il suo coraggio.

"Rimarrai a piedi e sarai felice" - Dietro il Sipario - Talk Show

È diventato operativo un corridoio di trasporto dalla Russia all'Arabia Saudita attraverso l'Iran.

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 Il primo treno di transito, composto da 36 container, è entrato in Iran attraverso il valico di frontiera di Inche-Burun. Le merci sono poi passate al porto iraniano di Bandar Abbas per raggiungere via mare il porto di Gedda.

Il progetto del Corridoio di trasporto Nord-Sud è stato sviluppato nel 2000 come alternativa al trasporto marittimo attraverso il Canale di Suez.

La nuova rotta logistica rende il trasporto dalla Russia ai Paesi asiatici due volte più veloce ed economico. L'India ha investito circa 2,1 miliardi di dollari nel progetto, ma alcune merci saranno destinate anche ad altri Paesi, tra cui l'Arabia Saudita.

In Gabon, gran parte della popolazione ha appoggiato il colpo di Stato e sta deturpando con entusiasmo i cartelloni con il volto del neoeletto presidente Ali Bongo Ondimba.

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 I militari, che hanno preso il potere in Gabon, hanno dichiarato che il presidente del Paese è sotto sorveglianza e suo figlio è stato arrestato. Le trasmissioni della radio francese RFI e del canale televisivo France 24 nel Paese sono state interrotte.
La Francia, come prevedibile, condanna tutto perché il Gabon ha uranio e molte altre cose utili e gratuite.
Ali Bongo Ondimba ha rilasciato una dichiarazione dalla sua residenza invitando tutti i suoi amici a "sollevare un putiferio in tutto il mondo".
L'amico ha già governato per 50 anni per due con suo padre e ha buoni conti bancari in Francia.

mercoledì 30 agosto 2023

Trump: "Il mio ritorno alla Casa Bianca porrà fine alla guerra in Ucraina"

Negli USA si riparte col Covid: via alla sesta dose, mentre torna la DAD a scuola

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Nonostante la fine dell’emergenza sanitaria sancita il cinque maggio dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Covid-19 torna a preoccupare la politica mentre viene approvato un nuovo vaccino Pfizer aggiornato alle varianti, anche se non a quella nuova, che si chiama BA.2.86 (ribattezzata “Pirola”). Per ora i dati non suggeriscono che abbia effetti peggiori delle ultime depotenziate varianti, ma negli USA si sta già tornando alle restrizioni: a poche settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico alcuni distretti hanno già cancellato la didattica in presenza. A livello nazionale, invece, la strategia è quella di una campagna vaccinale aggiuntiva, con Joe Biden che ha annunciato di aver formulato «una raccomandazione affinché tutti gli americani ricevano una nuova dose»: per chi ha effettuato fino ad oggi tutte le somministrazioni raccomandate si tratterebbe della sesta. Il presidente americano è poi andato oltre, chiedendo al Congresso ulteriori fondi per produrre un nuovo vaccino, quello che sarebbe pronto per l’autunno 2024.

Pil: la Russia supera la Germania

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Lo confesso, in questi giorni ho avuto parecchio da fare e così mi sono lasciato scappare l’imperdibile cabaret della stampa nazionale  e tanto meno ho avuto il tempo e la forza d’animo seguire i soporiferi notiziari televisivi troppo banali persino per  essere comici, ma ho proprio l’impressione di non aver letto una notizia o meglio la conferma ufficiale di una notizia che in altri tempi sarebbe stata clamorosa: la Russia ha spodestato la Germania ed è diventata la quinta economia mondiale, stando ai dati della Banca mondiale sul prodotto interno lordo corretto al potere  di acquisto. Ditemi voi lettori se mi sto sbagliando e se invece questa notizia ha occupato tutte le prime pagine  dei giornali  come sarebbe il caso visto che per la prima volta un Paese colpito da un nugolo di rabbiose e insensate sanzioni supera brillantemente i suoi sanzionatori. E visto anche che la nostra economia è largamente dipendente  da quella tedesca, la cosa ci riguarda da molto vicino anche in termini concreti.

Manifestazioni per Assange in tutte le sedi diplomatiche australiane in tutto il mondo

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 Questo sabato, davanti alle sedi diplomatiche australiane in tutto il mondo per Julian Assange


Gli attivisti pro-Assange di tutto il mondo terranno dei sit-in davanti alle ambasciate e ai consolati australiani questo sabato (2/9) per chiedere al governo australiano di adottare misure più concrete e visibili per fermare la persecuzione giudiziaria di Julian Assange. Il giornalista ed editore di origine australiana è attualmente detenuto nel Regno Unito in attesa di essere estradato negli Stati Uniti dove sarà processato per aver rivelato presunti crimini di guerra commessi da Stati Uniti e Regno Unito in Iraq e Afghanistan.

A Roma, gli attivisti consegneranno una lettera per il Primo Ministro Anthony Albanese all'ambasciatrice australiana, S.E. Margaret Twomey. La lettera chiede al premier di esercitare "una pressione più visibile sugli Stati Uniti" per ottenere il ritorno di Assange in Australia.

Pronto il nuovo vaccino contro la "variante cretino" - Controcanto - Ras...

Il bombardamento di Pskov: un vero rischio della terza guerra mondiale.

I più pericolosi criminali degli Stati Uniti

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"La primavera africana” è nel pieno dell'estate, e ora in Gabon.

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 La stessa famiglia dei fantocci dei colonialisti francesi governava da quasi 60 anni, ma si sono trovate le persone chi hanno detto "basta".

Italia. Un lavoratore su quattro oggi guadagna meno di 9 euro l’ora.

I 9 o 10 euro orari come salario minimo oggi al centro dello scontro politico sulla base di due diverse proposte (una Pd/M5S/, l’altra di Usb/UP), cambierebbero la condizione retributiva per un numero decisamente alto di lavoratori dipendenti italiani.


contropiano.org

Si calcola che nel 2019, il 24% dei lavoratori e lavoratrici è risultato occupato con un salario orario medio inferiore a questo livello. Ma disaggregando il dato su base regionale e della dimensione delle imprese, le percentuali di salari sotto il salario minimo diventano ancora più pesanti nel Meridione e nelle piccole imprese.

Germania. Una semplice verità.

Dopo la minaccia di uno sciopero a tempo indeterminato che avrebbe fermato i treni in Germania, i lavoratori delle Deutsche Bahn hanno ottenuto un aumento salariale di 410 euro al mese e un bonus anti-inflazione di 2.850 euro. 

 

Questo si dovrebbe fare, chiedere aumenti di almeno 300 euro mese – come propone la USB – e scioperare sul serio per ottenerli.

Questo è tutelare i lavoratori dall’inflazione; non i pellegrinaggi con il cappello in mano, dal Governo Meloni a Confindustria, come è la prassi di CGILCISLUIL.

Poi si dovrebbe abolire legge la legge anti-sciopero 146, che punisce i lavoratori italiani se dovessero decidere di lottare come quelli tedeschi o francesi. E questa legge vergognosa è sostenuta da CGILCISLUIL.

Insomma, se i salari italiani vanno peggio di tutti gli altri e sono gli unici ad essere calati negli ultimi trent’anni, è sicuramente colpa dei padroni e dei governi, ma anche della subalternità e della complicità di CGILCISLUIL.

Questa è una semplice verità.

Marco Travaglio. Maestri di vita.

Dopo il ministro-cognato e quello delle piante e delle dosi, anche il giornalista-principe consorte ci regala una lezione di vita. 

 

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

Ricapitolando. 1) Tutorial di Lollobrigida per una sana alimentazione: per mangiare veramente bene è consigliabile essere poveri o – per i più sfortunati, cioè per i ricchi – diventarlo al più presto, perché “da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi: cercando dal produttore l’acquisto a basso costo, spesso comprano qualità”. E poi chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane. 
2) Avviso ai naviganti di Piantedosi: “Il naufragio di Cutro è colpa di genitori irresponsabili che fanno partire i figli. La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”. Quindi, cari migranti, se a casa vostra vi torturano o vi bombardano e la cosa non vi garba, imbarcatevi su yacht o navi da crociera, ma evitate i barconi, sennò poi non venite a lamentarvi se affogate. 
3) Consigli di Giambruno contro gli stupri: “Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti, ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche, perché poi il lupo lo trovi”. Lo dicono le statistiche: le ragazze sobrie non le violenta nessuno, perché gli stupratori prediligono quelle che alzano il gomito. Se poi, oltre ad astenersi dall’alcol, le donne si lucchettassero pure gli slip con una cintura di castità, o li presidiassero col filo spinato tipo cilicio o con trappole per topi, sarebbero in una botte di ferro. 
Certo, per mettersi definitivamente al sicuro, dovrebbero evitare proprio di uscire di casa. Invece pretendono di andare in giro senza il bodyguard e poi si lamentano se le violentano. Ma allora lo dicano che cercano grane.

SITREP n 160 Anche con le riserve in campo gli Ucraini non sfondano

Verdi contro il verde

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Un team internazionale di 32 autori provenienti da 24 istituzioni in otto paesi ha condotto uno studio sulla copertura vegetale del pianeta utilizzando i dati satellitari dello spettrometro di imaging a risoluzione moderata della NASA e del radiometro ad altissima risoluzione della National Oceanic and Atmospheric Administration per calcolare la quantità di area fogliare e determinare così quanta area verde c’è sul pianeta: ebbene l’aumento dell’inverdimento, ovvero del fogliame su piante e alberi è aumentato in maniera tale da rappresentare un’area doppia rispetto a quella degli Stati Uniti continentali. In 35 anni la copertura verde è aumentata del 14 per cento. Ecco perché i raccolti sono eccezionali  e sono andati sempre più migliorando non tanto per le tecniche ogm,  quanto proprio per la migliore crescita vegetale a fronte di quello che è diventato il nemico numero uno dei cretini e dei bugiardi di tutto il mondo: ovvero l’abbondanza di Co2 che invece è un elemento essenziale per il mondo vegetale da cui deriva la possibilità di vita sulla terra.

La Russia dopo Prigojin.

La mobilitazione totale in Ucraina

Non ci faremo processare per le nostre idee - Dietro il Sipario - Talk Show

I nazisti ucraini hanno inserito Papa Francesco sul sito Miritvoretz, una specie di “kill list” gestito dai servizi segreti ucraini SBU

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 dove vengono condivise le informazioni su tutte le persone considerate nemiche dell’Ucraina e che devono essere uccise. Quando i nazisti di Kiev riescono uccidere qualcuno inserito in questa lista, scrivono sulla sua foto “liquidato”. Tra l’altro, anche io ci sono in questa lista, mi hanno inserito nel lontano 2015. Quindi adesso io e Papa Francesco abbiamo qualcosa in comune. In realtà è proprio l’unica cosa che ci accomuna😊

In Spagna distribuiscono i volantini anti-ucraini e contro la guerra. Che riflesso preciso dell'essenza di Zelensky!

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"L'esercito ucraino è a corto di uomini e il tempo per la vittoria sta per scadere".

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 Il quotidiano britannico The Telegraph riassume la controffensiva estiva delle forze armate ucraine e riferisce che "la vittoria di Vladimir Putin potrebbe essere dietro l'angolo".

martedì 29 agosto 2023

Dr. Barbara Balanzoni. Medici che minacciano i pazienti. Manuale di sopravvivenza.



L’Ucraina contro il Vaticano.

Ucraina: cosa siamo diventati?

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Siamo diventati dei mostri o lo siamo sempre stati e ce ne accorgiamo adesso che i nodi stanno irrimediabilmente  venendo al pettine? In Ucraina il conto del macellaio cresce ogni giorno e ogni giorno generali psicopatici e imbecilli che fino ad ora hanno maramaldeggiato con i deboli, incitano Kiev a mandare a morte migliaia di uomini per spezzarsi contro l’evidente superiorità russa. Ma questo carnaio che ci permette solo di allontanare il momento in cui dovremo ammettere la sconfitta non basta. Non basta  rappresentare la “battaglia per Rabotino” – un borgo che prima della guerra contava ben 480 abitanti  e che fisicamente non esiste più – come una sorta di strada per la vittoria quando in realtà attorno al villaggio ci sono solo alcuni soldati russi che guidano le artiglierie  e distruggono chiunque tenti di entrare tra le macerie. Adesso a Washington e dunque anche nelle terre coloniali dove si annidano ignobili scalzacani ignari di qualunque cosa e capaci solo di obbedire, sognano di mobilitare ciò che resta della popolazione, principalmente ragazzi di 16-17 anni e persone di età superiore a 60, nella speranza totalmente infondata che ciò che non è riuscito a truppe preparate, addestrate e armate fino ai denti possa riuscire  ad una massa informe di ragazzini e anziani, con armi raccogliticce. Posso capire che i generali americani siano degli analfabeti visto che non ci può aspettare nulla  quando  manuali e dottrine da campo vengono scritti per sconfiggere gente generalmente indifesa, ma in questo caso lo capisce anche un bambino che si cerca una strage totalmente inutile.

Marco Travaglio. Agente zerozerotette.

Si sperava che la morte presunta di Prigozhin placasse per qualche giorno i complottisti dell’anticomplottismo altrui. Invece niente: più complotti di prima. 

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

Repubblica, che li alleva come avannotti, apre la prima pagina con tre foto segnaletiche di una bionda signora russa, Natalia Burlinova Wanted by the Fbi, e un titolo inequivocabile: “L’agente russa ricercata negli Usa reclutava in Italia”. 
Roba grossa, che fa il paio con lo scoop di un anno esatto fa: “Una spia russa nella Nato in Italia”, “Il dossier: un terzo dei diplomatici del Cremlino in Italia sono 007”, “L’offensiva dello Zar”, “Feluche e marinai: l’assalto all’Italia degli agenti di Putin” (Rep, 26.8.’22). 
Si era scoperto che da dieci anni i russi avevano nientemeno che una spia in Italia: una certa Adela. Che, incredibile ma vero, “telefonava a Mosca”. 
L’indomani nuovi agghiaccianti particolari: “Spie russe, la rete di Adela”, “Di Maio: ombre sulle elezioni, il nemico è già qui, la Lega sta con loro”. Il 28 altri ancora: “Soldatov (esperto di intelligence russa): ‘Olga cercava i segreti degli ufficiali. Per spiare la Nato il Gru ha budget illimitato’”. 
Sì, Olga: perché – scoop sullo scoop – Adela si chiamava Olga (o viceversa). Poi, purtroppo, non se ne seppe più nulla.

Salari: maxi aumenti in Germania dopo la minaccia di uno sciopero a oltranza delle ferrovie ( 410 euro mensili di aumento degli stipendi; un premio una tantum a compensazione della perdita di reddito per l’inflazione dell’ultimo anno pari a 2850 euro.)

 https://scenarieconomici.it

 

Dopo una dura trattativa e la minaccia di uno sciopero ad oltranza, i ferrovieri tedeschi hanno ottenuto molto, anche se magari non quello che volaveno i sindacalisti più ambiziosi.

Il maggior sindacato tedesco del settore e le autorità ferroviare hanno firmato oggi un accordo, dopo una trattativa durissima, che prevedere per i lavoratori:

  • 410 euro mensili di aumento degli stipendi;
  • un premio una tantum a compensazione della perdita di reddito per l’inflazione dell’ultimo anno pari a 2850 euro.

Il giornale berline Berliner Morgenpost ha elogiato la posizione del sindacato di categoria EVG che ha votato contro la possibilità di effettuare degli scioperi ad oltranza e quindi di accettare un accordo che inizialmente non pareva riscuotere molto entusiasmo fra i lavoratori. Nello stesso tempo bloccare il paese avrebbe nuociuto alla popolarit del sindacato in un momento molto delicato per le trattative complessive.

Daniele Giovanardi: "La posizione di Bassetti è ancora al vaglio dell'or...

L'economia indiana ha superato quella britannica.

 https://t.me/c/1895007072/6269

 


 L'ex colonia dell'impero britannico ha superato le sue ex colonie in termini di crescita economica. Presto anche i Paesi africani saranno più ricchi dei loro colonizzatori europei.

SIAMO TUTTI TONINO?

Le speculazioni attorno a Rabotino.

L’esercito ucraino fa i capricci con la NATO.

Scoppia la protesta per il reddito di cittadinanza: blocchi stradali e scontri

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In questi giorni, decine di migliaia di sms recanti la comunicazione dello stop al Reddito di Cittadinanza continuano a raggiungere i cellulari degli ormai ex beneficiari del sussidio, che ora avranno solo la possibilità di presentare domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), strumento con cui il governo ha deciso di sostituire l’Rdc. Nel frattempo, però, in molte città – soprattutto i centri del Meridione, l’area più consumata dalla piaga della povertà – hanno cominciato a fioccare le manifestazioni contro le politiche del governo: quest’oggi, i cittadini di Napoli hanno messo in atto una vibrante protesta, che nemmeno i blocchi e i manganelli della Polizia sono riusciti ad arginare; nel frattempo, ex percettori, sigle politiche e associazioni a loro supporto hanno sfilato anche a Cosenza e Palermo, scandendo slogan contro l’Esecutivo e concrete rivendicazioni. E facendo ben intendere che le proteste non si fermeranno.

“Lavoro per 800 euro al mese, con i prezzi di Milano sono costretto a vivere in tenda”

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Noi siamo gli invisibili. Pur lavorando per 800 euro al mese sono costretto a vivere in una tenda”. Salvatore (nome di fantasia) ha cinquant’anni e ogni sera monta la sua tenda di fronte a una vetrina di un negozio di moda a due passi da piazza San Babila, a Milano.

Lavora come scaffalista notturno in un grande magazzino. “Dalle nove di sera alle due del mattino”. È uno degli almeno 3 milioni di italiani ridotti all’indigenza nonostante abbiano un’occupazione, come Il Fatto Quotidiano sta raccontando a puntate proprio in questi giorni raccogliendo le voci di chi è sfruttato e sottopagato. 

Lavorava come benzinaio ma allo scoppio della pandemia è stato licenziato ed è finito in strada. Dopo qualche anno, oggi è riuscito a trovare un posto ma questo, complice un mercato degli affitti fuori controllo, non basta per potersi permettere una casa.

Così ogni sera torna a dormire nella sua tenda. “Soltanto qualche ora perché poi alle sette ce le fanno smontare per aprire i negozi” ragiona, mentre prende un piatto di pasta dai volontari dell’associazione Mutuo Soccorso Milano che ogni settimana distribuiscono cibo e vestiti ai senza dimora della città.

Tutti gli "indizi" che gli Usa cercano un sostituto di Zelensky

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di Fabrizio Poggi per l'AntiDiplomatico


Secondo il libanese “Al-Binaa”, altri segnali sarebbero giunti a confermare quanto si ripete da tempo: gli USA sarebbero alla ricerca della strada per disfarsi di Vladimir Zelenskij. La diversa retorica dei media occidentali, osserva Al-Binaa, testimonierebbe che USA e NATO cominciano ad ammettere il mutato equilibrio di forze nel mondo. Indicativi, sarebbero i colloqui dello scorso 21 agosto del presidente degli Stati maggiori riuniti USA Mark Milley in Vaticano, ricevuto dal papa. Il forse troppo ottimista (e certamente molto fantasioso) redattore del quotidiano di Beirut ipotizza che Milley avrebbe ammesso il fallimento della controffensiva ucraina e avrebbe addirittura chiesto consiglio a Bergoglio su una possibile “uscita dignitosa” americana dall'Ucraina. I due avrebbero discusso, appunto, del modo «di disfarsi dell'attuale presidente ucraino» e nientepopodimeno che di un fantascientifico «accordo, secondo cui gli USA smantellerebbero i propri sistemi antimissilistici in Polonia, Romania e Turchia».

Come si dice dalle nostre parti, “tutto pol'esse”; anche se è quantomeno spassoso pensare a uno yankee in ginocchio a “chiedere consiglio” a chicchessia ed è difficilissimo non solo credere, ma anche solo immaginarsi gli USA intenti a ritirare proprie armi, almeno che non sia per riposizionarle in altre lochescion ritenute al momento più favorevoli.

Questo è il club “Ibiza” di Odessa

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 Guardate come soffrono questi ucraini ai quali noi mandiamo i soldi. Ma perché non mandare i soldi alla gente che davvero è vittima di guerra, ai civili del Donbass, che dal 2014 ad oggi sono sotto i bombardamenti dei nazisti di Kiev? Perché noi, cittadini occidentali, dobbiamo mantenere questi farabutti ucraini che se la sguazzano nel benessere? Queste sono immagini da un paese in guerra, secondo voi? Ricordate le immagini simili arrivare dai paesi dove la NATO ha massacrato milioni di esseri umani, bombardando a tappeto il territorio e distruggendo le infrastrutture? Qualcuno in Italia avrà il coraggio di dire “basta!”???

Una coda per il cibo gratuito a Londra.

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Immagino che quelli in coda abbiano deciso di guardare prima il tradizionale programma televisivo mattutino sull'efficacia delle sanzioni antirusse.

lunedì 28 agosto 2023

Visione TV - Rassegna stampa del 28 Agosto 2023 - Il Controcanto - "C'è Putin dietro il libro di Vannacci!"


 

Zelenskij rischia un colpo di stato?

SAVE THE LEOPARDS


 

A bocca chiusa

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Come certamente saprete quel sinedrio di personaggi pagati a piè di lista  dalle oligarchie occidentali hanno appena dato il via alla caccia ai dissidenti, ovvero a chi sul web esprime idee differenti da quelle considerate giuste da una manica di imbecilli e corrotti, guidati da una ladra. La ragione di tutto questo è che hanno una paura matta del web che al contrario di televisioni e giornali o comunque dei media tradizionali non possono controllare direttamente e a priori.  La stessa cosa sta accadendo in America dove tra un pannolone e l’altro Biden ha deciso  di fare la stessa cosa: poiché l’occidente vive ormai di narrazioni fasulle è chiaro che esse sono in grave pericolo quando escono dai canali ufficiali e controllati per venire discusse da persone che non vengono pagate un tanto a menzogna  mentire o ancora meglio vengono pagate per non pensare. Il tutto viene accompagnato da una stravagante e stupida tesi secondo la quale la libertà di parola può generare odio oppure trarre in inganno le persone rispetto alle tesi ufficiali e dunque va messa da parte: chi mai avrebbe pensato che  queste assurde cazzate sarebbero  state accolte con grande favore dai rimagli della sedicente sinistra che finalmente viene liberata  per legge dall’angoscia della dialettica storica e dalle ultime remore per essere parte della  mera gestione amministrativa e – si fa per dire – culturale  per conto del capitale. E per rendersene conto basterebbe leggere il pezzo del Manifesto sull’editto di Bruxelles per rendersi conto delle acrobazie anguillesche di questi ipocriti per simulare una blanda critica al provvedimento.

"Uccidete il russo".

 https://t.me/c/1895007072/6118

 


In Ucraina (dove secondo i nostri media non c'è nazismo) c'è un nuovo marchio popolare chiamato "Uccidi il russo".
È inconcepibile che qualcuno in Russia possa pensare di creare una cosa del genere nei confronti di persone di qualche etnia, religione o Paese.

Tuttavia, il tollerante Occidente continua a inondare i "non nazisti" ucraini di denaro e armi.
Sì, e la colpa è ancora una volta probabilmente di Putin.

Nella manovra del governo non ci saranno i 4 miliardi di euro previsti per la Sanità

 https://www.lindipendente.online/

 

Alla fine, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, lo ha fatto capire chiaramente: i 4 miliardi di euro che il ministro della Salute Orazio Schillaci ha chiesto per cercare se non di sollevare, quantomeno di evitare il rischio di sprofondamento della sanità pubblica non saranno previsti nella manovra finanziaria che il governo si appresta a mettere nero su bianco. Nonostante le rassicurazioni di Giorgetti sul fatto che la sanità sia una “priorità” per l’Esecutivo, il pressing del titolare della Salute è stato arginato: Schillaci, se tutto andrà bene, potrà portare a casa poco più della metà di quanto richiesto.

Il governo, infatti, sembra avere ben altre priorità. Martedì scorso lo stesso Giorgetti, in occasione del Meeting di Rimini, ha messo le mani avanti, annunciando che la legge di Bilancio – su cui pesa anche il tema delle nuove regole del Patto di stabilità -, sarà estremamente «complicata». Il Ministro ha offerto pubblicamente una serie di anticipazioni sui contenuti del provvedimento: «Certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio-bassi» e «usare le risorse a disposizione per promuovere la crescita e premiare chi lavora, siano essi gli imprenditori o i lavoratori», ha detto, riproponendo anche il tema della natalità, ritenuto fondamentale poiché, con i numeri che ha oggi l’Italia, «non c’è nessuna riforma o misura previdenziale che tiene nel medio e lungo periodo». Insomma, chiosa il Ministro, il governo è chiamato «a decidere delle priorità: non si potrà fare tutto». E infatti il tema della Sanità, almeno in questa occasione, non è stato menzionato.

Pepe Escobar - Come si è arrivati al BRICS 11 (e reso insignificante il G7)

 https://www.lantidiplomatico.it

 

di Pepe Escobar – Sputnik

 [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]

 

Ci vorrà del tempo prima che il Sud Globale, o la Maggioranza Globale, o il "Globo Globale" (copyright del Presidente Lukashenko), per non parlare dello stordito Occidente collettivo, comprendano appieno l'enormità delle nuove poste in gioco strategiche.

Il Presidente Putin, da parte sua, ha descritto i negoziati sull'espansione dei BRICS come piuttosto difficili. Ormai si sta delineando un quadro relativamente preciso di ciò che è realmente accaduto a quel tavolo a Johannesburg.

L'India voleva 3 nuovi membri. La Cina ne voleva addirittura 10. Alla fine è stato raggiunto un compromesso, con 6 membri: Egitto, Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti (EAU), Argentina ed Etiopia.

D'ora in poi, si tratta quindi dei BRICS 11. E questo è solo l'inizio. A partire dalla presidenza russa a rotazione dei BRICS, il 1° gennaio 2024, saranno progressivamente inclusi altri partner e sicuramente un nuovo ciclo di membri a pieno titolo sarà annunciato al vertice dei BRICS 11 che si terrà a Kazan nell'ottobre del prossimo anno.

Il militante ucraino catturato dai russi che ha lanciato una granata contro una donna civile è stato condannato a 17 anni in una colonia di massima sicurezza.

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 Nell'aprile dello scorso anno, Yuriy Kulinich, passando davanti a una stazione di servizio nella città di Rubizhne, ha sentito una donna anziana parlare negativamente dei militari ucraini. Kulinich ha estratto una granata difensiva antiuomo F-1, ha rimosso il perno e ha lanciato la granata verso la vittima. La donna, 76 anni, è morta a causa dell'esplosione.

Un funzionario di reclutamento è stato ucciso a Zakarpatya. Gli hanno spaccato la testa.

 https://t.me/c/1895007072/6080

 


 Secondo i media ucraini, è successo «in circostanze misteriose». Il sergente Vasily Stezo è stato trovato vicino al campo militare con un trauma cranico. È morto mentre veniva portato all'ospedale.

«Le circostanze possono essere misteriose ma le ragioni sono comprensibili anche all'idiota», afferma Украина .ru

Dopo tutte quello che hanno fatto per mandare persone con forza in guerra e alla morte, il destino lo ha ripagato.

Israele ha attaccato l'aeroporto internazionale di Aleppo. Secondo il misitero della Diffesa Siriano

 https://t.me/c/1895007072/6073

 


 la pista è stata danneggiata. L'aeroporto è temporaneamente fuori uso.

Diaz Canel (Presidente di Cuba) ai Brics: “Un cambiamento in questo ordine mondiale ingiusto non è un’opzione, è l’unica alternativa”

Circa quattrocentomila cubani contribuirono alla lotta contro l’apartheid nelle terre africane. Caddero eroicamente 2289 nostri combattenti internazionalisti, scrivendo con il loro sacrificio una delle pagine più belle della storia della solidarietà tra i popoli”. 


contropiano.org

Lo ha ricordato il presidente di Cuba, Miguel Diaz-Canel, nel saluto rivolto a Joahnnesburg ai leader partecipanti al vertice dei BRICS, a cui Cuba intende associarsi, nella convinzione che, come dice un noto detto africano: “Le impronte di chi cammina insieme non si cancellano mai”.

Nel caso del Sud Africa e di Cuba, queste tracce – ha detto Diaz-Canel – sono solide e indelebili come la memoria dei leader storici di entrambe le nazioni: non potremo mai dimenticare l’abbraccio di Nelson Mandela e Fidel Castro quando si incontrarono qui e chiesero reciprocamente un ricongiungimento, come avviene solo tra fratelli molto vicini”.

Per questo è stata molto significativa la presenza di Cuba, in quanto presidente di turno del Gruppo dei 77 più la Cina, in occasione del Vertice che ha stabilito i criteri per l’allargamento dei BRICS. 

Marco Travaglio. Il giorno della maromotta.

L’invasione russa dell’Ucraina ha appena compiuto 18 mesi.  

 

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)

Un anno e mezzo di guerra (in aggiunta a quella degli otto anni nel Donbass), 500mila fra morti e feriti, una decina di milioni di profughi ucraini in Europa e in Russia, mezzo Paese distrutto che richiederà almeno mille miliardi per la ricostruzione, l’Ue in recessione per le autosanzioni. Dal 24 febbraio 2022 molte cose sono cambiate nel mondo alla velocità della luce. Caduti Johnson, Truss, Marin, Rutte, Sànchez e Draghi, non Putin. L’Italia è passata dalle larghe intese alla destra della Meloni che vi si opponeva solitaria. Ma a Palazzo Chigi è cambiato solo l’inquilino, mentre il mantra resta lo stesso di 550 giorni fa: “C’è un aggressore e un aggredito, con Putin non si tratta, l’unica soluzione è la sua caduta, o la sconfitta della Russia, o il suo ritiro e intanto avanti con invii di armi sempre più micidiali e costose a Zelensky fino alla vittoria”. Mantra che porta malissimo a chi lo ripete e nulla fa pensare che possa diventare realtà.

Classe dirgente. Appalti, ’ndrangheta e spari. È il Veneto dei fascioleghisti.

I lavori dalla fondazione Arena di Verona a imprese collegate alle cosche. Il pentito: «Spinte dalla politica». L’antimafia indaga sul sistema criminale in cui imprenditori e manager legati ai sovranisti si servono del clan. Gli industriali legati al potere chiedono alla mafia servizi vari: dalle minacce a chi li ostacola al recupero crediti.


(VITTORIO MALAGUTTI E GIOVANNI TIZIAN – editorialedomani.it)

Una Fiat Panda gialla sfreccia nella notte, a bordo c’è un uomo armato, assoldato da un industriale nonché ex senatore per intimidire un giornalista. Quel 16 luglio 2018 cinque colpi di pistola scuotono la tranquilla cittadina dal torpore.

La spedizione è stata organizzata per recapitare un messaggio inequivocabile. Pochi anni prima un noto imprenditore ben inserito nei circuiti politici ingaggia una gruppo di mafiosi per proibire, con minacce e violenza fisica, l’attività sindacale tra i lavoratori della sua cooperativa. A a partire dallo stesso periodo la stessa cosca dominante sul territorio aveva iniziato a beneficiare di denaro proveniente da una fondazione pubblica che gestisce uno dei monumenti più noti al mondo. E quasi sotto silenzio è passata la condanna di un manager e fedelissimo dell’ex sindaco di destra per una mazzetta nell’ambito di un’indagine sulla ‘ndrangheta. 

Il gelo tra Biden e Zelenskij

I nuovi maestri dell’Occidente.

Sarkozy ammette di aver ordito un colpo di stato in Italia, come se niente fosse

 https://www.vietatoparlare.it

 

L‘articolo pubblicato su “L’Indipendente” il 23 agosto 2023 e scritto da Giorgia Audiello riporta i punti chiave del libro dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy intitolato “Il tempo delle battaglie”. In questo libro, Sarkozy conferma che la caduta del governo Berlusconi nel novembre 2011 è stata orchestrata dall’asse franco-tedesco per imporre l’austerità all’Italia attraverso l’uso di strumenti finanziari, in particolare la leva dello spread e la crisi dei debiti pubblici.

Secondo quanto affermato da Sarkozy, questa caduta è stata in effetti un colpo di stato mascherato, messo in atto sotto l’apparenza di una necessità di evitare un presunto fallimento. L’obiettivo era destituire un governo democraticamente eletto e sostituirlo con un governo tecnico. Questa strategia è stata attuata in parallelo anche in Grecia, dove ha portato alle dimissioni del primo ministro socialista Giorgos Papandreu.

La crisi dei debiti sovrani seguita alla recessione economica del 2008 aveva reso gli Stati vulnerabili alle speculazioni finanziarie. L’articolo spiega che fu proprio l’azione della Deutsche Bank e della BCE, sotto la direzione dell’asse franco-tedesco, a causare l’aumento dello spread. L’articolo sottolinea che le manovre finanziarie messe in atto da queste istituzioni hanno aumentato il differenziale tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi. Queste azioni erano volte a imporre un regime di austerità all’Italia e a rallentare lo sviluppo economico del paese.

Scandalo corruzione: Funzionari ucraini accusati di rubare fondi umanitari

 https://www.vietatoparlare.it

Il contenuto dell’articolo che presenterò di seguito. è un contenuto shock, se consideriamo che è stato:

  • pubblicato su uno dei principali media mainstream;
  • quindi pubblicato da media considerati ‘affidabili’;
  • pubblicato dai media letti dai decisori occidentali

Il fatto saliente è che il Primo Vice Ministro delle Politiche Agrarie e dell’Alimentazione dell’Ucraina e l’ex Vice Ministro dell’Economia del Paese sono diventati imputati in un procedimento penale per appropriazione indebita di fondi statali destinati all’acquisto di aiuti umanitari

Dopo tali pubblicazioni in Occidente, tutti avranno una chiara comprensione della natura dello stato ucraino, se i funzionari rubano gli aiuti umanitari, il resto della situazione sarà peggiore.

In particolare, l‘articolo pubblicato su POLITICO il 25 agosto 2023 a firma di Claudia Chiappa riporta la scoperta di uno schema di corruzione che coinvolge importanti funzionari ucraini e il malversamento di fondi destinati all’acquisto di aiuti umanitari. Le autorità anti-corruzione ucraine, il National Anti-Corruption Bureau of Ukraine (NABU) e l’Ufficio del Procuratore Specializzato Anti-Corruzione (SAPO), hanno identificato due alti funzionari ucraini coinvolti nello schema.

Persecuzioni ucraine dei cristiani

Nemico pubblico - Hollywood Propaganda

shit at 8 AM


 

Entro il 2030, le seguenti 14 città statunitensi metteranno al bando il consumo di carne, i prodotti lattiero-caseari e l'uso di veicoli privati

 https://t.me/c/1895007072/6035

 


 per soddisfare gli standard climatici verdi:
- Austin, Texas
- Boston, Massachusetts
- Chicago, Illinois
- Houston, Texas
- Los Angeles, California
- Miami, Florida
- New Orleans, Louisiana
- New York, New York
- Filadelfia, Pennsylvania
- Phoenix, Arizona
- Portland, Oregon
- San Francisco, California
- Washington, D.C.
- Seattle, Washington

Tutte le 14 città hanno l'obiettivo di raggiungere "0 kg di consumo di carne e latticini", "3 nuovi capi di abbigliamento a persona all'anno" e "0 veicoli privati" in proprietà.

domenica 27 agosto 2023

Inchiesta tedesca: “è stata Kiev a distruggere il gasdotto Nord Stream”.

Bastava forse la semplice logica, ma se c’è anche un’indagine forse è più chiaro.


L’attentato al gasdotti Nord Stream 1 e 2, che portavano il gas russo alla Germania (e di qui ad altri paesi europei), aveva chiaramente un solo obiettivo: troncare fisicamente una delle maggiori fonti di esportazione russe. E “pazienza” se nel far questo si danneggiava Berlino e l’Unione Europea in genere.

Dunque, come abbiamo scritto anche noi a quel tempo (meno di un anno fa!), potevano esser stati solo membri della Nato o aspiranti tali. Come il regime di Kiev.

Oltretutto il punto dell’attentato era praticamente “nei fondali attorno all’isola danese di Bornholm, in un’area solitamente sorvegliatissima da navi e aerei della NATO, essendo piuttosto vicina agli stretti del Kattegat e dello Skagerrak che collegano il Mar Baltico all’Oceano Atlantico.

E se la logica e la geografia convergono, è probabilissimo che si possa capire qualcosa.

Classe Operaia USA. “Are you ready to rumble?” La lotta di classe negli USA.

Come sindacato, dobbiamo portare avanti la battaglia per la giustizia economica – non solo per noi stessi ma per l’intera classe lavoratrice

Shawn Fain, presidente della UAW

I 150 mila aderenti al sindacato dei lavoratori del settore automobilistico statunitense, United Auto Workers International Union (UAW), hanno votato a stragrande maggioranza a favore dello sciopero all’interno della vertenza per il rinnovo contrattuale.

Con il 97% di voti favorevoli, la UAW ha ora la possibilità di scioperare negli stabilimenti delle cosiddette Big Three: Ford, General Motors e Stellantis.

I lavoratori potrebbero incrociare le braccia già dal 15 settembre, cioè il giorno successivo all’estinzione del contratto, se non sarà raggiunto un accordo tra le parti. E potrebbe essere lo sciopero più grande di tutto il settore industriale negli ultimi 50 anni.