mercoledì 30 agosto 2023

Pil: la Russia supera la Germania

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Lo confesso, in questi giorni ho avuto parecchio da fare e così mi sono lasciato scappare l’imperdibile cabaret della stampa nazionale  e tanto meno ho avuto il tempo e la forza d’animo seguire i soporiferi notiziari televisivi troppo banali persino per  essere comici, ma ho proprio l’impressione di non aver letto una notizia o meglio la conferma ufficiale di una notizia che in altri tempi sarebbe stata clamorosa: la Russia ha spodestato la Germania ed è diventata la quinta economia mondiale, stando ai dati della Banca mondiale sul prodotto interno lordo corretto al potere  di acquisto. Ditemi voi lettori se mi sto sbagliando e se invece questa notizia ha occupato tutte le prime pagine  dei giornali  come sarebbe il caso visto che per la prima volta un Paese colpito da un nugolo di rabbiose e insensate sanzioni supera brillantemente i suoi sanzionatori. E visto anche che la nostra economia è largamente dipendente  da quella tedesca, la cosa ci riguarda da molto vicino anche in termini concreti.

Ma andando a leggere i dati questa non è la sola notizia di rilievo perché elaborando il Pil  a parità di potere di acquisto,  un dato economico molto più significativo  del Pil “bruto” e perciò mai preso in considerazione dal mainstream, si scoprono molte cose che mettono in crisi la percezione delle cose che ci viene imposta con la narrazione ossessiva a senso unico: per esempio che gli  Usa sono già stati ampiamente superati dalla Cina, ma che ormai non solo giganti come l’india, ma pure Paesi come la Turchia, l’Indonesia , il Messico, la Corea, il Brasile stanno progressivamente scalzando tutte le nazioni europee che appena vent’anni fa erano in testa nelle classifiche, appena appena turbate dalla presenza del Giappone.. Questo ovviamente è il risultato del declino portato  dal neoliberismo sfrenato e senza contrappesi, dalla conquista del potere da parte di elite la cui visione delle cose è sostanzialmente il prodotto sia di distopie ottocentesche ( basti pensare al maltusianesimo  che è la cultura dominante in Nordamerica), sia di brutali interessi e di fede nella disuguaglianza umana: su questo brodo di coltura, o meglio su questa pozzanghera, si sono poi innestate le operazioni per uccidere la democrazia, ovvero le emergenze come quella del covid e ora quella climatica. Infine c’è stata la guerra alla Russia per interposta Ucraina che ha privato l’Europa delle sue fonti energetiche a basso costo sui cui si era strutturata l’intera economia continentale Si è arrivati così ad una situazione che fa pensare a un vero e proprio collasso  delle economie della Ue.

Anche la reazione di fronte a questi dati sui sul primo semestre del 2023, usciti ai primi di agosto, sembra provenire da persone lobotomizzate e non in grado di reagire. Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock , universalmente  riconosciuta come incompetente e tonta, tanto che nessuno la vuole più incontrare, di fronte a questa catastrofe  ha detto che si, “le sanzioni economiche avrebbero dovuto avere conseguenze economiche. Ma non l’hanno fatto” E così con grande coerenza ha invitato Putin a fare una svolta di 360 ( che equivale a non fare alcuna svolta, ma la geometria dev’essere un tormento per questa ministra) perché le sanzioni,  non funzionano visto che  la Russia è antidemocratica e incivile. Ecco il livello del mileu politico che governa o meglio prende ordini da Washington: le galline dovrebbero fare causa alla  Baerbock per plagio di cervello.

Del resto cosa ci si può aspettare da un Paese che permette al suo maggior alleato di  distruggere un gasdotto vitale per la propria economia senza nemmeno la più flebile protesta anzi cercando goffamente di dare la colpa dell’attentato ad altri? Ad ogni modo i Dati della banca mondiale sono usciti poco prima della riunione dei Brics di Johannesburg quasi a sottolineare il passaggio di mondo dal quale siamo immersi, senza riuscire tuttavia a prenderne atto. Il fatto stesso che la Russia possa crescere facendo a meno dell’occidente è già una sconfitta, catastrofica per il “sistema” imperiale che non è più in grado di imporre la sua volontà a tutti. Ma l’informazione tace e fa la mendace, come se non parlando del peggio questo possa essere evitato.

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