domenica 31 luglio 2016

Referendum, Verdini: “Fonderemo i comitati del sì, abbiamo partecipato e scritto queste riforme”.

Referendum, Verdini: “Fonderemo i comitati del sì, abbiamo partecipato e scritto queste riforme”Il leader di Ala è stato intervistato in esclusiva dal giornalista del Fatto Quotidiano Davide Vecchi a "Ponza d'Autore" e ha annunciato l'impegno in prima persona per la campagna referendaria: "Vogliamo lavorare per il sì, visto quanto è ristretta la forchetta tra i due schieramenti, vorremmo farlo capire ad una quota significativa dell’elettorato".


Denis Verdini e i centristi in campo per aiutare Matteo Renzi nella campagna per il sì al referendum costituzionale. “Martedì 2 agosto ci riuniamo per dare vita ai comitati”, ha detto il leader di Ala intervistato dal giornalista del Fatto Quotidiano Davide Vecchi nel corso della sesta serata di “Ponza d’autore”. “Abbiamo partecipato e scritto queste riforme e vogliamo lavorare per il sì, visto quanto è ristretta la forchetta tra i due schieramenti, vorremmo farlo capire ad una quota significativa dell’elettorato. Nei futuri programmi ci potrebbe essere l’idea di radunare tutti i centristi per darci una nuova prospettiva politica”.
Il plurimputato Verdini è stato intervistato nel corso della presentazione del libro “Matteo Renzi il prezzo del potere” di Davide Vecchi ed edito da Chiarelettere. Il leader di Ala non solo ha confermato il sostegno al ddl Boschi, ma ha anche detto di volersi esporre in prima persona per la campagna referendaria. “Il perché è facile da comprendere”, ha continuato, “la somma dei partiti presenti in parlamento contrari al referendum supera di gran lunga il 60 per cento. I sondaggi spaccano la mela in due e ciò vuol dire che l’elettorato che risponde, non corrisponde a ciò che dicono i partiti. A noi che abbiamo una storia di centrodestra alle spalle, sembra interessante mettere su dei comitati per il Referendum che incidano su quel elettorato che per 20 anni ha chiesto le riforme, bocciate con il referendum del 2006″.

Michela Murgia riassume il paradosso dei musulmani in chiesa: "Li abbiamo associati noi al terrorismo assassino".

MURGIALa partecipazione di 15mila musulmani alla messa domenicale in numerose chiese italiane ha profondamente colpito l'opinione pubblica. 



Redazione
Il gesto delle comunità islamiche è un passo compiuto per condannare con forza l'uccisione del sacerdote Jacques Hamel in Normandia, e in generale il terrorismo di stampo Isis.
Per la scrittrice sarda Michela Murgia, invece, le comunità islamiche sono state in qualche modo costrette a unire la propria preghiera a quella dei cattolici in quanto è passata la percezione in Europa che l'Isis e l'Islam siano fatti della stessa sostanza: "Grande idea che a dissociarsi dagli assassini debba essere gente che non si era mai associata, ma ai quali invece l'abbiamo associata noi", scrive in un tweet.
Murgia sottolinea il paradosso: i musulmani che hanno partecipato alla messa non hanno niente in comune con i terroristi del Califfato, eppure a loro viene chiesto di pronunciare parole di condanna.
 
Grande idea che a dissociarsi dagli assassini debba essere gente che non si era mai associata, ma ai quali invece l'abbiamo associata noi.

Guida MIT App Inventor (19 lezioni)

http://www.mrwebmaster.it/android/guide/guida-app-inventor/

Introduzione a MIT App Inventor

Lezione 1 - Questa guida è orientata a offrire una sintetica panoramica riguardo le principali funzionalità della seconda edizione di MIT App Inventor. Lo scop...

Installazione di MIT App Inventor

Lezione 2 - Setup di MIT App Ivventor Come il sito ufficiale riporta, la soluzione ideale per il setup (facendo riferimento al sito, Option One - RECOMMENDED)...

Lezione 3 - Prima di proseguire, nel corso della prossima lezione, alla realizzazione della nostra prima app con MIT App Inventor, ci proponiamo di comprendere...

Creiamo la nostra prima App

Lezione 4 - Nel corso di questa lezione, ci dedicheremo alla realizzazione della nostra prima app con MIT App Inventor. Si tratta di una app molto semplice che...

Governare il vuoto? Neoliberalismo e direzione tecnocratica della società.

Recentemente è uscito per Rubbettino "Governare il vuoto. La fine della democrazia dei partiti", traduzione in italiano dell'opera incompiuta del prematuramente scomparso Peter Mair, dedicata alla crisi della partecipazione popolare alla vita politica. L'errore dell'autore sta tuttavia nella indebita separazione dell'analisi del livello politico della crisi da quella del livello economico.




micromega di Alessandro Somma
Peter Mair, politologo irlandese di fama mondiale, è scomparso prematuramente nel 2011, quando stava lavorando a un volume sulla crisi della partecipazione popolare alla vita democratica come fenomeno tipico delle società occidentali. L’opera è rimasta dunque incompiuta, ma è stata integrata con altri interventi dell’autore e pubblicata su iniziativa della “New Left Review”: il prestigioso periodico della sinistra postmarxista che già aveva ospitato un ampio contributo di Mair anticipatore delle principali tesi poi sviluppate nel libro[1]. Di quest’ultimo è da poco uscita una traduzione italiana per i tipi di Rubbettino[2], la piccola ma vivace casa editrice nota soprattutto come amplificatrice del pensiero neoliberale.

Ci si potrebbe stupire di questa curiosa osmosi tra esperienze culturali di matrice non proprio assimilabile, ma a bene vedere il volume di Mair ben può metterle d’accordo entrambe. Compatibile con le opposte visioni postmarxista e neoliberale è infatti la riflessione sulla fine del partito di massa, all’origine del vuoto evocato nel titolo del libro, e in particolare la descrizione di ciò che il partito politico è diventato: un centro di potere sradicato dalla società, proiettato verso lo Stato e il governo, e in ultima analisi incapace di alimentare l’ordine democratico. Il discorso potrebbe a questo punto divenire incompatibile con il punto di vista neoliberale, giacché fondativa dell’identità occidentale è la commistione di capitalismo e democrazia, motivo per cui le trasformazioni nella sfera politica difficilmente possono spiegarsi senza riferimenti a quanto avviene nella sfera economica: senza una critica alle teorie e pratiche neoliberali. Questo, però, è esattamente il passaggio mancante nel libro di Mair, e ciò lo rende coerente con la sua collocazione editoriale.

Sud di Roma. Grottaferrata, perdite d'acqua e tariffe idriche: il sindaco promette battaglia contro Acea

immagineFontana: "Subito dopo la pausa ferragostana, sarà mio impegno aprire un Tavolo di Lavoro con i colleghi Sindaci".
osservatorelaziale.it Red. Politica
GROTTAFERRATA (RM)
- Il primo cittadino di Grottaferrata, Giampiero Fontana interviene con una lunga nota su quelle che sono le innumerevoli perdite di acqua che si verificano nel territorio cittadino, sulle responsabilità del gestore idrico Acea fino a parlare dell'assemblea dello scorso 27 luglio che si è svolta tra i Sindaci di ACEA Ato2 presieduta dal sindaco di Roma Virginia Raggi.
Ecco la nota del sindaco di Grottaferrata

"In questi giorni, come purtroppo sovente accade, vi sono alcune perdite d’acqua sul territorio del Comune di Grottaferrata. Il disservizio, oltre che fastidioso alla vista, è assolutamente deprecabile per lo spreco della preziosa risorsa idrica. Sia da Consigliere comunale, prima, che da Sindaco, dal giugno 2014, ho condotto un’azione di costante monitoraggio e segnalazione agli Uffici preposti. Oggi, spesso, contatto direttamente ACEA sollecitando gli interventi dovuti.
Non tutti i Cittadini sanno che dal 2002, in virtù di una sciagurata Convenzione siglata tra il Sindaco pro tempore del Comune di Grottaferrata e l’ACEA, il Servizio Idrico Integrato è gestito in assoluta autonomia dall’ACEA Ato2 (dove Ato sta per “Ambito territoriale ottimale 2”, ossia i 120 Comuni della Provincia di Roma, oltre la Capitale). Di fatto, in esito alla Legge n. 36 del 05 novembre 1994 (“Disposizioni in materia di risorse idriche”, più nota come “Legge Galli”), i Comuni hanno “ceduto” le rispettive competenze in materia di gestione delle risorse idriche a soggetti unici, nel caso di Grottaferrata ad ACEA. La Convenzione siglata tra ACEA e il Comune di Grottaferrata ha durata 25nnale e scadrà, pertanto, nel 2027...
Giova porre in evidenza che la Città di Roma Capitale vanta il 51% del potere decisionale nell’Assemblea dei Sindaci dei 121 Comuni, in quanto azionista di maggioranza di ACEA. In altri termini, nulla può essere deciso senza il benestare del Sindaco di Roma e questo già denota l’assoluto squilibrio del modello gestionale, anche e soprattutto in termini di indirizzo e controllo politico.

Sindaco 5 Stelle. Filippo Nogarin: "Emergenza abitativa? Requisire grandi proprietà immobiliari".

NOGARIN"E' un atto politico che non va ad aggiungere niente a quelle che sono le prerogative che un sindaco ha già. E che sono quelle, anzitutto, di risolvere i problemi dei cittadini". 

Così il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, del Movimento 5 Stelle, in un'intervista a QN parla della mozione per requisire gli immobili inutilizzati per affrontare l'emergenza abitativa.
"Non mi sento né di sinistra, né di destra, né un Robin Hood immobiliare. Mi sento il sindaco di una città che tra i tanti problemi ha anche quello gravissimo dell'emergenza casa. E mi sento un sindaco che cerca di risolvere questi problemi in modo pratico, pensando alla città e ai cittadini", afferma.
"Si parla - precisa - delle grandi proprietà immobiliari. Che a Livorno ci sono. E che in molti, troppi casi, sono inutilizzate. Secondo voi è un caso che a votare contro quella mozione sia stata l'unica rappresentante del partito di Berlusconi in consiglio comunale (Elisa Amato, capogruppo di Forza Italia, ndr), che ad attaccarmi duramente contro quella mozione sia stato il coordinatore provinciale del partito di Berlusconi? È giusto, è normale che sia così. Fanno l'interesse dei loro elettori".

Sistemi di reclutamento del personale. “Concorsi truccati per l’Esercito”, l’algoritmo per superare i test dettato nelle scuole di preparazione.

"Allora ragazzi la cosa è semplice basta, tutto si basa su quattro numeretti, da dove vengono fuori questi numeretti", è uno stralcio delle intercettazioni agli atti dell'inchiesta della procura di Napoli che ha già portato all'arresto di quattro militari.

“Concorsi truccati per l’Esercito”, l’algoritmo per superare i test dettato nelle scuole di preparazioneL’intercettazione è strabiliante. Dimostra che l’algoritmo messo a punto per rispondere esattamente ai quiz, fare un passo importante verso la vittoria del concorso, arruolarsi in “ferma volontaria quadriennale” nell’Esercito e nella Marina, e puntare dritti verso il posto fisso nelle forze armate o di polizia, veniva dettato a mo’ di lezione a intere classi di scuole private. Sono le 11.40 del 26 giugno scorso. Gli studenti di una scuola di preparazione ai concorsi nel napoletano sono in ascolto. Parla S. V., uno della cricca degli indagati. Viene messo in viva voce.

Honkytonk Man

A Perfect World (Lennie Niehaus - Big Fran´s Baby)

venerdì 29 luglio 2016

Nell'acquario di Facebook - testo

http://www.ippolita.net/

"Cuba vittoriosa!"

Erdogan il turco, promemoria per dire NO al referendum di ottobre

http://temi.repubblica.it/micromega-online/

di don Paolo Farinella

La sera stessa del sedicente colpo di Stato turco, commentando con alcuni amici, dissi che, secondo me, si trattava di un colpo fasullo organizzato da Erdogan, stanco di aspettare la via democratica per consacrarsi Sultano della Turchia con tanti saluti aAtatürk e alla sua laicità assoluta. I tempi sono stati scelti con oculatezza, dopo l’accordo con la UE per la gestione della merce-migranti alla modica somma di quasi 7 miliardi di euro, almeno per ora. 

L’iter del golpe autogestito è sintomatico: 11 mila insegnanti, 7 mila magistrati, in totale 50 mila (per ora) arrestati, prelevati e portati non si sa dove. Per fare una cosa del genere, occorrono mesi di preparazione per redigere gli elenchi, stabilire il domicilio e coordinare gli arresti. Se fosse stato un colpo di Stato, non sarebbe stato possibile in poche ore e giorni realizzare tutti questi preparativi. 

Erdogan, che è essenziale alla Nato, al commercio e alla destabilizzazione del Medio Oriente, sa che EU, Usa e qualsiasi altro Paese non avrebbero alzato ciglio contro di lui, salvo la minaccia spuntata della Merkel sulla pena di morte. Potenza di ricatto! Non succederà nulla in Occidente, come da almeno un quarto di secolo non succede nulla, se non l’aumento della povertà, la dissoluzione dello spirito europeo e il rafforzamento degli interessi delle lobbies, delle multinazionali al cui servizio sono proni i politicanti di turno. Dum Turcia mortua, Europa, interdum, quiescit! L’Egitto di Regeni che se ne infischia dell’Italia, insegna alla grande! 

11 settembre: l’Arabia Saudita dietro gli attacchi

http://contropiano.org

11settembre
Mentre il mondo è colpito da attentati terroristici di matrice jihadista, una scomoda verità è emersa nei confronti dell’Arabia Saudita, uno dei principali sponsor della galassia jihadista globale.
Il rapporto di 28 pagine del Congresso relativo agli attentati dell’11 Settembre 2001, secretato per 15 anni, è stato finalmente pubblicato in questi giorni. Come già riportato da questo giornale, il rapporto giunge ad un’unica e chiara conclusione: l’Arabia Saudita ebbe un ruolo di primo piano negli attentati suicidi alle torri gemelle.
Secondo il quotidiano New York Post “le argomentazione della CIA del 2002 non lasciano alcun dubbio in merito ai rapporti tra i pirati dell’aria sia con l’ambasciata dell’Arabia Saudita a Washington che con il suo consolato di Los Angeles. Le prove relative ad un sostegno logistico e finanziario da parte di funzionari sauditi sono inconfutabili.”

Accordo Di Collaborazione Tra Associazione LibreItalia Onlus E Ordine Dei Giornalisti Umbria

http://www.marcosbox.org/

Perugia, 22 luglio 2016 - Nel corso dell'ultima seduta dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria il presidente Roberto Conticelli ha siglato, insieme a Sonia Montegiove, presidente di LibreItalia Onlus, un accordo di collaborazione mirato a supportare la diffusione del software libero oltre che l'uso consapevole della tecnologia.

La collaborazione, avviata già nei mesi scorsi, consente di arricchire la proposta di formazione continua ai giornalisti con iniziative specifiche tenute da volontari LibreItalia su tematiche quali l'openness, l'importanza dei formati aperti standard, l'open government e l'uso degli open data e dell'open source. “Con la firma di questo protocollo – afferma Roberto Conticelli, presidente dell'ordine ODG Umbria - consolidiamo un rapporto già proficuamente avviato con l'Associazione LibreItalia nell'ambito del nostro programma di formazione obbligatoria.

L'impegno che reciprocamente ci prendiamo nella diffusione e utilizzo del software libero contribuirà alla affermazione di quei valori di reale democrazia e trasparenza che sono di fondamentale importanza per la nostra società e che costituiscono un punto di riferimento primario per tutti i giornalisti”.

LibreItalia, che ha siglato un importante accordo con il Ministero della Difesa finalizzato a supportare le attività di migrazione di circa 120mila postazioni, potrà condividere la sua esperienza in termini di migrazioni a software libero e farsi quindi promotrice, insieme all'ordine, di far conoscere buone pratiche nazionali e internazionali di adozione di formati aperti e software libero.

Keysniffer intercetta le tastiere wireless da lontano

http://www.zeusnews.it/

Che molte tastiere wireless non fossero esattamente il massimo per la sicurezza era abbastanza risaputo, ma una nuova ricerca condotta da Bastille  mostra quanto reale possa essere il pericolo.
I ricercatori hanno battezzato l'attacco Keysniffer, poiché proprio come uno  sniffer intercetta i pacchetti trasmessi in rete così Keysniffer intercetta i tasti premuti su certe tastiere.
Il problema riguarda le tastiere wireless economiche di diversi produttori, tra cui quelle di nomi famosi come HP e Toshiba; l'elenco completo, con l'indicazione dei modelli vulnerabili, è disponibile sul sitodedicato da Bastille al problema.
Il cuore della questione sta nel fatto che queste tastiere non usano il protocollo Bluetooth, come invece fanno molte altre, ma un sistema proprietario che trasmette senza crittografia.
Intercettare i dati trasmessi dal dispositivo al computer diventa quindi quasi banale: basta un computer con un dongle USB dotato di antenna e un piccolo programma scritto in Python.
Sebbene il tipico raggio di trasmissione delle tastiere senza fili sia piuttosto limitato, la tecnica di attacco indicata da Bastille è efficace anche sulla distanza: i ricercatori sostengono che Keysniffer funziona perfettamente fino a una distanza di 250 piedi, ossia circa 75 metri.

Provare Ubuntu online senza scaricare l’ISO

https://www.linuxfeed.org

Abbiamo appena sentito parlare di Ubuntu ma siamo ancora scettici a riguardo? Anche se siamo fedeli a Windows nulla ci vieta di provare la distribuzione GNU/Linux, in questo caso la distribuzione targata Canonical. Possiamo provare Ubuntu online direttamente nel nostro browser qualsiasi sia il nostro sistema operativo di partenza (Windows o macOS), senza dover scaricare nulla e senza temere di perdere di danneggiare software e programmi presenti sul nostro PC.
NOTA: il servizio è solo una demo dimostrativa, molte funzionalità sono assenti o limitate. Non pensate di poterla usare come una macchina virtuale gratuita per i vostri esperimenti.

Provare Ubuntu online

Per provare Ubuntu online senza scaricare nulla basterà visitare la pagina Web linkata a fine articolo.
Provare Ubuntu online

giovedì 28 luglio 2016

la terza immagine con realtà aumentata R@P

Scaricate l'app AURASMA dal sito Google Play, inquadrate l'immagine sottostante e 
vedrete (con pazienza) un filmatino (demo) sovrapposto alla prima


la seconda immagine con realtà aumentata R@P

Scaricate l'app AURASMA dal sito Google Play, inquadrate l'immagine sottostante e 
vedrete una seconda immagine sovrapposta alla prima


la prima immagine con realtà aumentata R@P

Scaricate l'app AURASMA dal sito Google Play, inquadrate l'immagine sottostante e 
vedrete una seconda immagine sovrapposta alla prima


Aurasma: realtà aumentata alla prova dei fatti

mercoledì 27 luglio 2016

Jihad, le radici dell’odio: tre voci

  http://enricocampofreda.blogspot.it/
Questione religiosa, ricorso strumentale alla religione, follìa che porta alla distruzione. Tre punti di vista trovano spazio sulla stampa italiana attorno all’ultimo agguato nel segno della jihad compiuto da poco più che adolescenti contro l’anziano parroco di Saint Etienne de Rouvray, in Normandia. Sgozzato. E quest’orrore, che getta sangue sul presunto Islam richiamato dal giovane attentatore e assassino, è una riproposizione nella sacralità d’un luogo di per sé inviolabile, di quelle criminali pratiche svolte altrove, dove solo parzialmente la mediologia globale riesce a riprendere, riprodurre e rivelare. Stragi considerate lontane che invece ci giungono in casa e da un anno a questa parte angosciano l’Occidente. Jean-Louis Tauran, francese, cardinale e ministro nei rapporti con altre religioni per il Vaticano di papa Bergoglio, interpellato da La Repubblica, considera il tragico omicidio: “Un passo in più dentro l’abisso, una follìa che porta alla distruzione”.

Lazio, firmato protocollo per la gestione dei beni confiscati alla mafia

Alla firma del protocollo hanno partecipato, tra gli altri, il Procuratore Giuseppe Pignatone, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e il sindaco di Virginia Raggi.

osservatorelaziale.it Redazione
immagineLAZIO - E' stato siglato ieri pomeriggio, negli uffici della presidenza del tribunale di Roma, il nuovo protocollo per la gestione dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose nel Lazio. Il documento, già sottoscritto due anni fa da un numero ristretto di soggetti, è stato oggi allargato a 18 organizzazioni. Tra i firmatari, oltre al Tribunale di Roma, figurano la Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma, Unindustria, Confcommercio Roma, Abi, Cgil, Cisl, Uil, Federlazio, Cna, Coldiretti Lazio, Associazione Libera e Legacoop. Alla firma del protocollo hanno partecipato, tra gli altri, il Procuratore Giuseppe Pignatone, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e il sindaco di Virginia Raggi. “La necessità di questa cogestione con tanti soggetti che non hanno alcun obbligo istituzionale deriva dal fatto che il tribunale di Roma, in questo momento, gestisce un patrimonio enorme. Siamo sui 1100 immobili in sequestro e 300 aziende attive sul mercato. Un patrimonio di un miliardo e mezzo circa – ha affermato il presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma, Guglielmo Muntoni – La nostra prima preoccupazione è quella di mantenere tutte le aziende che sequestriamo attive, mantenendo i posti di lavoro e le attività commerciali. L'altro scopo è quello di assegnare gli immobili, se liberi, e destinarli ai comuni in cui si trovano per uso pubblico”.

Isis, in Siria camion-bomba uccide 55 persone. Lo Stato islamico rivendica.

Isis, in Siria camion-bomba uccide 55 persone. Lo Stato islamico rivendica

Il numero dei feriti ammonta ad almeno 160 secondo quanto riportato dai media locali. L'attacco ha colpito le unità curde, impegnate nella lotta al Califfato.



Un camionbomba è esploso a Qamishli, cittadina nel nordest della Siria al confine turco: sono morte 55 persone, mentre ammonta a 160 il bilancio dei feriti. Alcune persone sarebbero invece ancora sepolte dalle macerie, secondo quanto dichiarato da Qaqoub. L’attacco è stato compiuto vicino a una stazione della polizia locale, in un’area dove si trovano diversi sedi delle “unità curde”. L’attacco è stato rivendicato dall’Isis. Lo ha riportato la tv di Stato siriana, secondo quanto affermato dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani. Mentre, secondo il sito di notizie Kurdistan 24, le esplosioni sarebbero almeno due. L’Isis ha rivendicato l’attentato tramite l’agenzia Amaq. Le forze curde combattono ferocemente il sedicente Stato Islamico, soprattutto ad Aleppo e a Raqqa. Secondo l’Osservatorio, il conflitto che prosegue da 5 anni ormai, ha provocato 280 mila vittime. La regione di Hasake, omonima del suo capoluogo, è infatti popolata in maggioranza dai curdi ed è stata inserita nella neonata regione autonoma del Kurdistan siriano.

martedì 26 luglio 2016

L'esercito dei perdenti

 monaco
 
globalproject
26 / 7 / 2016
Pubblichiamo un interessante contributo di Marco Bascetta sulla strage di Monaco, pubblicato su Il Manifesto dello scorso 24 luglio. In questi due giorni sono accaduti altri fatti di sangue (l'attacco alla Chiesa di Rouen, l'attentato kamikaze ad Ansbach, nei pressi di Berlino, la strage di Kabul) legati, in forme diverse, al terrore fondamentalista. L'articolo ci aiuta a riflettere su come fodamentalismo, securitarismo e xenofobia si auto-alimentino all'interno di un panorama in cui la guerra, diffusa e permanente, sta radicalmente mutando nelle sue forme e nei sui effetti sula vita di miliardi di persone.

Il proibizionismo antistorico


Fonte: Il ManifestoAutore: Stefano Anastasia

Toccata e fuga. Finalmente, a un anno dalla formalizzazione della proposta dell’integruppo per la legalizzazione della cannabis, la Camera ne ha iniziato la discussione. Non è poco, ma potrebbe anche essere tutto: tutto ciò che questa legislatura e questo Parlamento si consentiranno di dire su questa annosa e vitale battaglia di libertà. Non è difficile prevederlo, considerato il clima politico che si respira nella discesa verso le prossime elezioni politiche e considerato il fuoco di fila armato dalle destre e dai settori più conservatori del mondo cattolico.

Il reddito di inclusione, demagogia sulla povertà.

Con grande enfasi, il governo Renzi e il partito di maggioranza hanno dato notizia dell’introduzione in Italia di una misura di contrasto alla povertà: il «reddito di inclusione», che in accordo con l’alleanza contro la povertà e il forum del terzo settore, dovrebbe essere la misura risolutiva per affrontare questa condizione sociale.
600 milioni di euro per il primo anno ed 1 miliardo per il secondo (2017), questa la dotazione messa a disposizione per rispondere alle difficoltà economiche di oltre 12 milioni di persone che sono povere o a rischio povertà. Una cifra irrisoria, come evidente, se pensiamo che la Banca centrale europea mette a disposizione delle banche, attraverso il quantitative easing, 80 miliardi di euro al mese, e che inoltre, con il nuovo piano di salvataggio pubblico per le banche sotto stress, si prevede un budget di 180 miliardi di euro – semplice da questa comparazione stabilire dove effettivamente viene rivolta l’attenzione maggiore dei decisori politici. Tanto per renderci conto dei numeri, e di quanto irrisorio sia l’impegno preventivato dal governo italiano, si consideri che per il solo Rsa (Revenu de solidarité) la Francia spende 10 miliardi di euro l’anno!

A proposito di "merito", "meritocrazia" e altre parole al vento. Pavia, supera il test ma lo annullano perché è difficile. Concorso da rifare.


Alla selezione per un posto nell’Asl si sfidano in 64. L’unica idonea non viene presa: «Prova troppo complessa, da rifare». Lei fa ricorso: si vuole favorire qualcuno.

 

corriere.it Luigi Ferrarella

Troppo brava per essere assunta, così la prossima volta impara a rispondere esattamente alle domande «troppo difficili». Su 64 candidati è l’unica giudicata «idonea» dalle prove d’esame per un posto di coadiutore amministrativo da assegnare al Dipartimento Prevenzione Veterinaria, quindi vince il concorso pubblico bandito dall’azienda sanitaria locale di Pavia: ma non viene assunta perché appunto l’«Azienda Tutela Salute» pavese annulla il concorso, e ordina di farne uno nuovo, con il surreale e postumo argomento che le domande sarebbero state «viziate» da «eccessiva complessità». Michael Young, il sociologo britannico di matrice laburista autore nel 1958 del manifesto «L’avvento della meritocrazia», si rivolterebbe nella tomba a vedere la chirurgica precisione burocratica con la quale 52 pagine di un decreto dell’Ats di Pavia sembrano incaricarsi di dimostrare plasticamente che meritocrazia continua a essere solo una parola della quale riempirsi la bocca ai convegni.
L’iter concorsuale

Calabria, a Nicotera i cittadini in rivolta per mare e acqua puliti.




Profilo bloggerUn’altra manifestazione di protesta dal sud abbandonato e ridotto alla triste condizione di sciacquone o immondezzaio del Paese.
Giurista internazionale
Calabria, a Nicotera i cittadini in rivolta per mare e acqua puliti I cittadini di Nicotera qualche giorno fa, come mi segnala un’amica calabrese, hanno occupato la stazione ferroviaria di Rosarno per protestare contro i liquami che puntualmente invadono a metà luglio il mare e le tubature. Quali le cause di questo ricorrente flagello? Secondo i cittadini che hanno protestato, e non mi pare proprio che sia il caso di diffidare di tale ipotesi, si tratta di cattivo funzionamento dei depuratori e di scarsa attenzione nei confronti degli scarichi abusivi. Entrambe competenze che dovrebbero essere esercitate dalla Regione Calabria, nei cui confronti si sono dirette le proteste.
Indubbiamente la Regione Calabria ha in materia pesanti responsabilità e giustamente i cittadini chiedono anche a essa di svolgere il suo ruolo. Occorre però ricordare anche le enormi responsabilità in materia del Governo nazionale. E’ ormai chiaro come uno degli sciagurati postulati dell’azione di Renzi e dei suoi ministri sia la diminuzione dei controlli e il laissez-faire nei confronti delle industrie e del potere economico in genere nella speranza, o fortemente ingenua o più probabilmente in malafede, che la rimozione dei limiti all’azione dei privati abbia effetti benefici sulla situazione economica e in particolare sulla situazione occupazionale.

Referendum Costituzionale. Marco Travaglio - "Perchè No" tutte le bugie del Referendum - 28/06/16



Referendum costituzionale, la “legge oscura” che può diventare la nuova Carta: rigonfia di parole e di frasi infinite.

Referendum costituzionale, la “legge oscura” che può diventare la nuova Carta: rigonfia di parole e di frasi infiniteLa Costituente, prima di approvare il testo, lo fece rileggere a scrittori e letterati per renderlo più semplice e chiaro a tutti, con periodi lunghi in media 20 parole. Per De Mauro è l'unico testo comprensibile alla stragrande maggioranza degli italiani. Il testo della riforma Renzi-Boschi ha articoli di oltre 300 e 400 parole. In un caso si è passati da 9 a 439 e il punto arriva dopo oltre 170 vocaboli.
 
small_110220-232300_to141207sto_0065Articolo 1l’Italia è Repubblica democratica, fondata sul lavoro. I 556 della Costituente l’avevano scritto così, forse solenne ma bruttino. Una, mancava una, una Repubblica. A mettere un colpetto di matita dopo la quarta parola della bozza di Costituzione uscita nel 1947 non fu un giurista né un funzionario del ministero né un parlamentare. Fu uno scrittore, si chiamava Pietro Pancrazi, scriveva anche sul Corriere della Sera, era di Cortona, non lontano da Laterina. Fu il presidente dell’Assemblea, Umberto Terracini, a chiamarlo a rivedere la legge fondamentale dello Stato che stava nascendo. A qualcuno dei costituenti il testo non piaceva, in qualche parte era troppo rigido, troppo tecnico, aulico. Insieme a Pancrazi, prima dell’approvazione finale, la Costituzione fu rivista anche dal latinista Concetto Marchesi (amico di Togliatti) e dal saggista Antonio Baldini. E’ così che diventò la più bella del mondo. “Un monumento in termini di sobrietà, di essenzialità, di economia e anche di eleganza del linguaggio” ha definito la Costituzione Michele Ainis. 

Lavoratori Statali. Riforma della Pa, addio posto fisso e scatti automatici di anzianità. Le novità nella bozza di decreto attuativo.

I lavoratori del pubblico impiego potrebbero essere condannati a dire addio ad almeno due incrollabili certezze: il posto fisso e gli scatti automatici di anzianità.


PRECARILa novità - secondo quanto riportato dal Corriere della Sera - sarebbe inserita nella bozza di uno dei decreti attuativi più attesi della Riforma della Pubblica Amministrazione.


Ogni anno, dice il documento, tutte le amministrazioni devono comunicare al ministero le «eccedenze di personale» rispetto alle «esigenze funzionali o alla situazione finanziaria». Detto brutalmente, i dipendenti che non servono o che la situazione di bilancio non consente di tenere in carico. Le «eccedenze» possono essere subito spostate in un altro ufficio, nel raggio di 50 chilometri da quello di provenienza con la mobilità obbligatoria. Altrimenti vengono messe in «disponibilità»: non lavorano e prendono l’80% dello stipendio con relativi contributi per la pensione. Ma se entro due anni non riescono a trovare un altro posto, anche accettando un inquadramento più basso con relativo taglio dello stipendio, il loro «rapporto di lavoro si intende definitivamente risolto».
Stop anche agli aumenti di stipendio legati all'anzianità professionale. I compensi dei lavoratori, come già di fatto accade da tempo, non saliranno in funzione degli anni lavorati.

Ripartire dalla canapa.

20120614210252019360_natur2La canapa (Cannabis sativa) rappresenta una fondamentale risorsa naturale purtroppo eccessivamente sottovalutata a livello mondiale e oscurata dal periodo di proibizionismo che ne limitò fortemente la coltivazione anche in Italia, paese dove le piantaggioni di canapa erano molto floride.



canas
Quando si parla di canapa si pensa subito alla marijuana, ma in pochi sanno che questa pianta così versatile in molti casi può perfettamente sostituire il petrolio, ad esempio per quanto concerne la produzione di carburanti e materie plastiche, oltre a rappresentare nel contempo un’alternativa ecologica al cotone per la produzione di fibre tessili, una risorsa alimentare da non sottovalutare ed una materia prima adatta per la fabbricazione di carta e di materiali per l’edilizia.
Desideriamo dunque contribuire alla diffusione della conoscenza dei suoi possibili utilizzi:

1) Alimentare: Semi di canapa
I semi di canapa sono considerati come un alimento sorprendentemente nutriente, ricco di acidi grassi polinsaturi considerati essenziali per il funzionamento dei muscoli e dei recettori nervosi, come l’acido linolenico, linoleico e alfalinoleico. I semi di canapa privi di THC (la sostanza considerata droga) contengono tutti gli amminoacidi considerati fondamentali per la sintesi delle proteine da parte del nostro organismo. Essi rappresentano un aiuto nella prevenzione di colesterolo alto, asma, sinusite, artrosi, tracheite e malattie legate all’apparato cardiocircolatorio. Dai semi di canapa è possibile ottenere due ulteriori alimenti: olio di canapa e tofu di canapa. In Italia cominciano a riaffiorare aziende che producono alimenti a base di canapa.
LEGGI anche: Semi di canapa: proprieta’, usi e dove trovarli
Cibo e rimedio: i semi di Cannabis in cucina

Giulio Regeni, torturato e ucciso in Egitto.

Acqua Pubblica. A Viterbo si mercifica l'acqua : Talete chiama Acea risponde.

Continua l'inesorabile e silenzioso processo di privatizzazione dell’acqua nel Viterbese e nella usuale e prevedibile distrazione estiva  "Talete chiama e ACEA prontamente risponde " .

bengasibattisti.it
 


ACEA è l’unica società che risponde al  bando esplorativo e si propone come partner acquistando quote della società di gestione Viterbese .
Con l'ingresso di una società partecipata, dal Comune di Roma e da privati, il bene indispensabile per la vita di ognuno sarà ceduto a quegli interessi che mercificano i beni comuni di proprietà collettiva.
La manovra ambigua e con evidenti caratteri di illegittimità ha l'evidente obiettivo di arrestare definitivamente la possibile trasformazione  della Talete in un “soggetto di diritto pubblico” impedendo, così, la virtuosa gestione attraverso un consorzio di Comuni che garantirebbe partecipazione attiva delle Comunità e controllo nei processi contabili e di gestione.
Uno stratagemma che avviene silenziosamente e inesorabilmente e che determinerà  maggiori costi per i Cittadini e la definita sottrazione dell’acqua alle Comunità.
Una efficace  “resistenza normativa locale” costruita dentro le Comunità e nelle Istituzioni Locali  potrà arrestare la definitiva privatizzazione delle nostre acque ristabilendo quella volontà
popolare straordinariamente espressa con i 27 milioni di SI ai referendum del 2011.

Canapa nel Lazio: pronti 600mila euro in attesa della legge regionale.

“La proposta di legge sulla canapa, come risorsa per uso industriale ed alimentare, ha definitivamente concluso il suo iter di approvazione nelle commissioni regionali, con un investimento di 600 mila euro, tra conto capitale e spesa corrente, per il biennio 2017-2018. Ora manca solo il passaggio in aula”.

canapaindustriale.it
A darne notizia sono i consiglieri di Sinistra Italiana-Sel Gino De Paolis, capogruppo e primo firmatario di una delle due leggi presentate e poi divenute testo unificato e Marta Bonafoni, Consigliera Si-Sel.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto fin ora”, hanno spiegato sottolineando che “la coltivazione e la lavorazione della canapa si inseriscono nell’ambito di un nuovo modello di sviluppo e della sua rinconversione ecologica. Un provvedimento di visione, quindi, che ha un chiaro impianto innovativo e che ha, come abbiamo più volte sostenuto e anche dimostrato con il supporto di analisi e sperimentazione, un grande potenziale in termini occupazionali e di sviluppo”.
Riguardo alle tempistiche con le quali la legge sarà discussa in aula i consiglieri si sono detti “fiduciosi nella pronta calendarizzazione della proposta di legge in aula, da parte della Conferenza dei Capigruppo, al fine di fornire la Regione Lazio di una norma che è un’opportunità per il settore agricolo, alimentare, edilizio, cosmetico, tessile, energetico, farmaceutico, nel pieno rispetto dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini del Lazio. Un lavoro coerente con quanto anche il Parlamento sta facendo, con la proposta di legge in esame al Senato”.
Redazione canapaindustriale.it

Acqua Pubblica. Virginia Raggi 2 luglio LETTERA AI VERTICI DI ACEA, INIZIAMO A FARE ORDINE

Iniziamo a fare ordine. Questa è una richiesta urgente che ieri ho inviato ai vertici di Acea, in particolare all'ad Alberto Irace e alla presidente Catia Tomassetti, ai quali chiedo chiarimenti su alcune nomine dirigenziali effettuate di recente, guarda il caso proprio a 3 giorni dal voto del ballottaggio.

Virginia Raggi
La Sindaca di Roma, portavoce dei romani, ha il diritto e il dovere di valutare il metodo che i vertici di Acea applicano nella gestione della multiservizi.


Lo abbiamo detto e ripetuto più volte: ci batteremo con ogni mezzo per difendere il nostro 51% e l'acqua come bene pubblico essenziale, nel rispetto del referendum del 2011.

Tortura. Caso Cucchi, parla il carabiniere: "Lui ucciso, io isolato".

Caso Cucchi, parla il carabiniere: Lui ucciso, io isolato Parla, per la prima volta, il militare che ha denunciato i pestaggi dei 
colleghi su Stefano. E accusa esponenti dell'Arma: «Adesso subisco pressioni e soprusi».

L'Espresso di Giovanni Tizian

Quattordici maggio 2015. Una data spartiacque per l’appuntato scelto dei carabinieri Riccardo Casamassima. È uno dei pochi a conoscere la verità sul caso Cucchi. Dopo una notte insonne, a valutare conseguenze e possibili ripercussioni, il caffè scioglie gli ultimi dubbi e le insicurezze della sera prima. Si veste ed esce di casa per incontrare Fabio Anselmo, l’avvocato di Stefano Cucchi. Con lui c’è la convivente, anche lei nell’Arma. E come lui a conoscenza di alcuni segreti sulla morte del geometra romano, fermato da una pattuglia il 15 ottobre 2009 per possesso di droga e morto sei giorni dopo all’ospedale Pertini di Roma. Casamassima ha 38 anni, indossa la divisa da quando ne ha 19.

Roma. Berdini: “Legalità e periferie, così il M5S rilancerà Roma”.

Già al centro del ciclone per la sua opposizione alle Olimpiadi, parla il neoassessore all’Urbanistica della giunta Raggi: “Negli ultimi 20 anni la sinistra ha smesso di fare la sinistra accettando le dottrine liberiste”. E sul suo rapporto con il movimento di Grillo dice: “Il M5S ha saputo dare battaglia sul tema della precarietà giovanile e su quello del ripristino della legalità in un sistema che sta affondando negli scandali. Sono oggettivamente due bandiere antiche della sinistra”.



micromega intervista a Paolo Berdini di Monica Pepe
“Perseguire le Olimpiadi e lasciare, ad esempio, che si viaggi ancora su carrozze vecchie e malandate sulla linea Roma Ostia è una contraddizione così stridente che non necessita di essere argomentata con troppe parole”. Paolo Berdini è il nuovo assessore all’Urbanistica del governo Raggi, a Roma. Profilo di sinistra, vicino ai movimenti sociali, si trova ora nel delicato ruolo di riqualificare le periferie capitoline e contrastare lo strapotere di palazzinari e lobbies del mattone: “Venti anni di abbandono delle periferie hanno generato un nuovo pensiero che chiede riscatto sociale in un quadro di ripristino della legalità e fine di ogni favoritismo. La città si deve preparare a costruire, con il coinvolgimento pieno degli abitanti, un progetto di recupero sociale e fisico delle periferie”.
  
Berdini, i cittadini romani hanno eletto Virginia Raggi come sindaco. A cosa si deve preparare la città?

La vittoria di Virginia Raggi al ballottaggio è stata superiore ad ogni previsione. Il dato che più balza agli occhi è l'enorme consenso che il movimento 5stelle ha ottenuto nelle periferie più lontane, da Ostia a Tor Bella Monaca. Segno evidente che in quei luoghi insieme ad un severo giudizio su coloro che avevano guidato il Campidoglio, c’è stata anche una grande apertura di credito verso una forza che fino a tre anni fa non era neppure presente in consiglio comunale. E’ un dato che deve far riflettere.

Da dove arriva il modello 5 Stelle? E' paragonabile ad altre esperienze europee?

Tutte le nazioni europee sono investite da una evidente sfiducia verso i partiti espressione delle culture tradizionali che hanno garantito quattro decenni di progresso economico e sociale. Questa fiducia è incrinata perché dagli anni ’80 la sinistra ha accettato acriticamente tutte le dottrine neoliberiste in campo economico e sociale. Sono stati intaccati i diritti dei lavoratori e le conquiste del welfare strappate con decenni di mobilitazioni sono state sacrificate sull’altare delle politiche di bilancio.

La società è diventata più ingiusta e una larga parte del ceto medio vive in condizioni peggiori che negli anni passati. Se a questo si aggiunge che le giovani generazioni vivono una cupa fase di precarietà senza prospettive e che la crisi economica sembra non aver mai fine, si comprendono i motivi dei profondi mutamenti politici in atto. In ogni Paese, dalla Spagna alla Grecia, si è palesata questa profonda esigenza di cambiamento. E in Italia la richiesta di cambiamento si è incarnata nel Movimento 5stelle.

USA. 5 motivi per cui Donald Trump vincerà.

Mi dispiace dover essere ambasciatore di cattive notizie, ma sono stato chiaro l'estate scorsa quando vi ho detto che Donald Trump sarebbe stato il candidato repubblicano alla presidenza. Ed ora vi porto notizie ancora più terribili e sconfortanti: Donald J. Trump vincerà a Novembre.


MOOREQuesto miserabile, ignorante, pericoloso pagliaccio part-time, e sociopatico a tempo pieno, sarà il nostro prossimo presidente. Presidente Trump. Forza, pronuciate queste parole perché le ripeterete per i prossimi quattro anni: "PRESIDENTE TRUMP".
In vita mia non ho mai desiderato così tanto essere smentito.
Posso vedervi adesso. State scuotendo la testa convinti: "No, Mike, non succederà". Purtroppo, state vivendo in una campana di vetro dotata di camera dell'eco, dove voi ed i vostri amici siete convinti che gli Americani non eleggeranno un idiota come presidente. Passate dall'essere scioccati al ridere di lui per il suo ultimo commento folle o per la sua presa di posizione narcisistica su qualsivoglia questione, come se tutto girasse intorno a lui. Poi ascoltate Hillary e osservate il nostro primo presidente donna, qualcuno che il mondo rispetta, una persona estremamente intelligente che si preoccupa dei nostri ragazzi, che porterà avanti il lascito di Obama perché è questo che vogliono gli Americani! Per altri quattro anni!

lunedì 25 luglio 2016

I tempi della politica e i nostri guai!

E’ appena terminata la prima fase dibattimentale alla Camera sulla proposta di legge per la legalizzazione della cannabis, tutto è rimandato a settembre ….si sa, i tempi della politica sono sempre biblici e intanto noi continuiamo a pagare duramente l’ottusità e l’ignoranza di chi ancora confonde volutamente la scelta personale con il vizio incontrollato!
A questo proposito pubblichiamo una lettera di arrivederci del nostro fraterno amico e membro del direttivo ASCIA, Pierpaolo Grilli, che proprio a causa dell’ottusità e dell’ignoranza di una parte della politica e della magistratura dovrà scontare qualche anno dietro le sbarre!
In bocca al lupo Pierpaolo, non mollare, siamo con te!
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ULTIMI GIORNI A CASA PRIMA DEL CARCERE
Incredibilmente sto per rientrare in carcere!
Il 13 luglio, nel pomeriggio, mentre stavano portandomi il fieno nuovo per i miei cavalli, ho ricevuto la telefonata del mio avvocato Lorenzo Simonetti che mi comunicava la sentenza dell’ultima udienza in Cassazione della mia ultima disavventura giudiziaria per coltivazione di cannabis: sono stato condannato in via definitiva, non solo, il mio legale mi ha detto che, incredibilmente, non mi è stata rideterminata la pena di 5 anni che avevo ricevuto nel 2013, quando la Fini-Giovanardi era in vigore, credo di essere un caso unico e così mi ha detto di prepararmi immediatamente a tornare in carcere per scontare due anni e mezzo di fine pena, perché i carabinieri possono venire a prendermi da un momento all’altro, in ogni giorno!