I favorevoli sono stati 120,
i contrari 130 e 8 gli astenuti. Palazzo Madama ha stravolto la
decisione della giunta che il 26 aprile scorso si era espressa per il
via libera all'autorizzazione. I dem contro i 5 stelle: "Hanno salvato
l'ex Cavaliere come la Lega salvò Craxi nel 1992". La replica: "Il Patto
del Nazareno è risorto. La prima gallina che canta ha fatto l'uovo". I
verdiniani: "Fieri di aver contribuito a fermare la deriva giacobina del
Senato".
Il Senato a voto segreto ha salvato
Silvio Berlusconi dall’uso delle intercettazioni con le “Olgettine”
per il processo Ruby Ter. I favorevoli sono stati 120, i contrari 130 e 8 gli astenuti.
Palazzo
Madama ha così stravolto la decisione della giunta per le immunità
parlamentari che il 26 aprile scorso si era espressa per il via libera
all’autorizzazione. In Aula le proteste del
Movimento 5 stelle
hanno spinto il presidente Pietro Grasso a sospendere la seduta. Al
termine del voto sono partite le polemiche: il Pd è andato all’attacco
sostenendo che l’ex Cavaliere è stato salvato dai grillini “come la
Lega Nord
fece con Craxi nel 1993″. I 5 Stelle hanno replicato dicendo che il
patto del Nazareno è risorto e che “la prima gallina che canta ha fatto
l’uovo”.
La senatrice M5s Sara Paglini ha pubblicato su
Facebook la foto del tabellone del Senato dove si vede chi ha chiesto
il voto segreto: si tratta di parlamentari di Ala, Pd e gruppo Misto.
Hanno festeggiato invece i senatori di
Forza Italia, ma anche i verdiniani: “Siamo fieri di aver contribuito in modo compatto al risultato di un voto che ha cambiato verso alla
deriva giacobina di questo Senato”.
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