Area pro labour Giuristi per il lavoro Gaetano Fausto Esposito *

Emblematica è la situazione degli Stati Uniti, il paese campione del mercato e delle politiche neo-liberiste, ma anche dei contagi e della pessima gestione della crisi Covid: quasi quattro milioni di casi (più di un quarto di quelli di tutto il mondo) e ancora in crescita, una contrazione del prodotto di almeno 6,5 punti percentuali per il 2020, l’aumento della disoccupazione ufficiale intorno all’11%, che si raddoppia considerando anche gli occupati precari e quanti sono scoraggiati dal cercare un lavoro, il più alto a partire dagli anni ‘40 del secolo scorso.

Eppure la nave della finanza va… anzi va col vento in poppa! L’indice Standard e Poor’s 500 ha segnato un rimbalzo di più del 40% a partire dai minimi di marzo scorso, malgrado le prospettive di un decremento medio del 10% dei ricavi delle corporation americane. Non parliamo poi delle banche di investimento: sia Goldman Sachs che Morgan Stanley hanno battuto le previsioni dell’andamento degli utili nel secondo trimestre 2020, con ricavi e profitti record. Quanti sono orientati sui segmenti più speculativi del mercato stanno facendo lauti guadagni.