lunedì 31 agosto 2020

Potenziare il sistema immunitario: la vera soluzione per difendersi dai virus

https://www.dolcevitaonline.it


Di questi tempi si parla molto di salute, giusto? Non è vero!
Di questi tempi, nei dibattiti e bollettini sanitari veicolati dai mass media, si parla di malattia! Si parla di virus, di contagi, di epidemia, di pandemia… si usa la metafora della guerra per dire che stiamo combattendo contro il nemico-virus. E le armi che abbiamo a disposizione sono barriere fisiche come le mascherine, il distanziamento sociale, l’isolamento, la “sanificazione” degli ambienti, le disinfezioni assidue, i lavaggi delle mani, fino ad arrivare poi a quello che molti vedono come la “protezione suprema”, il vaccino.

Il virus della paura iniettato dalla comunicazione: quali sono gli effetti?

Respinti illegalmente nel 2009, fanno causa e ottengono il visto. La vittoria dei cinque migranti eritrei è storica

Il Fatto Quotidiano

Sono arrivati ieri all’aeroporto di Fiumicino cinque cittadini eritrei a cui il Tribunale di Roma aveva, lo scorso novembre, riconosciuto il diritto a fare ingresso sul territorio mediante il rilascio di un visto con lo scopo di accedere alla domanda di protezione internazionale, dopo che l’Italia li aveva soccorsi con una nave della Marina militare nel mar Mediterraneo e illegalmente respinti in Libia nel 2009.
Hanno così ottenuto finalmente giustizia e il rispetto dei propri diritti coloro che, nel 2009, in un gruppo di 89 migranti e richiedenti asilo, erano stati ricondotti dalle autorità italiane in Libia, dove erano stati vittime di condizioni inumane e degradanti, tra violenze e torture.
Dopo l’arrivo sul territorio libico tutte le persone erano state detenute, e solo dopo lunghi mesi di prigionia erano state rilasciate. Alcune di loro, nonostante il rischio di essere nuovamente respinte, avevano tentato nuovamente la traversata del Canale di Sicilia. Alcuni avevano perso la vita in naufragi negli anni successivi, mentre altri erano riusciti a raggiungere le coste italiane e ad arrivare in altri paesi, come la Germania e la Svizzera, dove hanno ottenuto la protezione internazionale.
Sedici di loro, tutti cittadini eritrei, decisero di non correre nuovamente i rischi di un viaggio in mare e di tentare di raggiungere l’Europa via terra. Dopo aver attraversato l’Egitto e il deserto del Sinai, arrivarono in Israele.

"Fiat Adieu, si prepara a smobilitare anche dagli ultimi insediamenti in Italia". Intervento di Antonio Ingroia

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La nuova Punto sarà prodotta in Polonia su piattaforma della PSA, azienda francese di auto con la quale la FCA sta predisponendo la fusione. La notizia dei giorni scorsi segue analoghi annunci nelle scorse settimane per la produzione di Fiat500 e Lancia Ypsilon. Dopo decenni in cui ha segnato in maniera determinante le politiche industriali italiane e ricevuto immensi sovvenzioni statali, ultimo il prestito di 6.3 milioni di euro da Intesa San Paolo garantito da Sace e senza nessun obbligo previsto dallo Stato per il mantenimento di produzioni e livelli occupazionali, l’ex FIAT si prepara a completare il processo di completo abbandono del nostro Paese?
La FCA non è più ormai italiana, rifugiatasi nelle comode braccia del fisco olandese. Il vecchio progetto “Fabbrica Italia” di Marchionne non ha realizzato nessuno degli investimenti promessi ma ha falcidiato i livelli occupazionali e lanciato l’offensiva contro i diritti dei lavoratori culminata nell’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e nel jobs act renziano. Ora, le notizie di queste settimane fanno temere un nuovo massacro sociale con la chiusura di altri stabilimenti o, comunque, la cancellazione di migliaia di posti di lavoro. Notizie che potrebbero interessare direttamente gli stabilimenti per la produzione di auto di Pomigliano d’Arco e Melfi. Ma in prospettiva, considerando il peso della produzione di auto e il processo in atto dai tempi di “Fabbrica Italia”, interessare tutti gli stabilimenti del gruppo a partire dalla Sevel in Abruzzo, attualmente il più grande stabilimento del settore.

Congo, sentenza storica: per la prima volta un bracconiere è stato condannato a 30 anni di carcere

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Un traguardo storico è stato raggiunto nella Repubblica Democratica del Congo: un noto bracconiere, conosciuto come Guyvanho, è stato condannato a 30 anni di carcere per aver ucciso più di 500 elefanti e aver trafficato illegalmente l’avorio presente nelle loro zanne, oltre ad aver tentato di uccidere alcuni ranger, che dovrà risarcire versando una somma pari a circa 60mila euro.
Per la prima volta nella storia della Repubblica Democratica del Congo, la pratica del bracconaggio è stata giudicata da una corte penale. In precedenza, infatti, tutti i crimini ambientali erano stati processati nei tribunali civili dove la pena massima ai sensi della legge sulla fauna selvatica era di 5 anni.

Camici bianchi in rivolta contro l’obbligo dell’antiinfluenzale

https://www.jedanews.com

medici contro antiinfluenzale
Di Gioia locati per blog.ilgiornale.it
Non ci stanno. Non accettano di vaccinarsi a queste condizioni. O fai l’antiinfluenzale o non potrai lavorare. Sono medici, specializzandi, ostetriche e infermieri della Regione Lazio che hanno impugnato l’ordinanza del 17 aprile che dovrebbe entrare in vigore il 15 settembre. Il testo firmato dal presidente Nicola Zingaretti e dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato impone l’antiinfluenzale inserendolo fra le misure anti Covid 19. Cliccate qui.
In tutto sono 6 i ricorsi che fino al 4 agosto impegnano il Tar del Lazio. A promuoverli associazioni e sindacati dei professionisti, ma ci sono anche contestazioni da parte di over 65enni, singoli o in gruppo. Perché anche per questa categoria di laziali è scattato l’obbligo dell’anti influenzale condizionato (chi non farà il vaccino non potrà partecipare a qualsiasi attività di gruppo).
Senza criterio scientifico

La democrazia mortale di Pietro Ratto

Europa bella senza anima.

Con una Europa “bella senza anima”, priva di voce autorevole e univoca, interessata più ai fattori economici e ai problemi geopolitici, c’era da aspettarselo. 

infosannio.com Dott. Paolo Caruso

La Turchia, paese che fa da ponte tra i due grandi continenti Europa e Asia, da  anni è governata sotto una falsa democrazia da un capo assoluto, Erdogan, che l’ha privata della libertà di informazione, dei diritti umani, e inoltre ha arrestato e torturato migliaia di oppositori tra i quali le migliori intellighenzie. Lo stesso Erdogan,  che perseguita i Kurdi cercando l’estinzione di un popolo, che non si è tirato indietro  con i bombardamenti sui civili nella guerra siriana, pronto ad accendere focolai in Grecia e in Libia, e che ricatta costantemente l’Europa con le minacce fondate di aprire le frontiere ai tanti disperati che pressano ai confini, si è macchiato di sangue innocente per la morte dell’avvocata Ebru Timtik in lotta per i diritti avvenuta in un carcere di Istanbul. L’avvocata aveva iniziato lo sciopero della fame da 238 giorni, dal febbraio scorso, per il rispetto del diritto proprio e di quello di tanti altri, e per essere sottoposta ad un processo equo dopo la condanna a 13 anni di reclusione per appartenenza, a detta del governo di Ankara, a una organizzazione criminale terrorista Dhkp.

USA. La profezia bis di Michael Moore: pronti alla vittoria di Trump?

Il post su Facebook del regista americano che nel 2016 prevedette la vittoria del repubblicano. Sondaggio: con la convention Gop recuperati 4 punti su Biden.

Filmmaker Michael Moore speaks at a campaign stop for Democratic presidential candidate Senator Bernie...

huffingtonpost.it

Michael Moore ri-scommette sul bis di Trump. “Mi dispiace dover riportare di nuovo alla realtà, ma quando la Cnn ha intervistato gli elettori registrati ad agosto negli swing states, Biden e Trump erano in pareggio virtuale. In Minnesota, è 47-47. Nel Michigan, dove Biden aveva un grande vantaggio, Trump ha ridotto il divario a 4 punti. Siete pronti per una vittoria di Trump?”. Lo scrive in un post su Facebook il regista americano  che nel 2016 fu profetico nel prevedere la vittoria del repubblicano, nonostante allora tutti i sondaggi fosse di gran lunga a favore della dem Hillary Clinton.

“Siete mentalmente preparati a essere battuti di nuovo con l’astuzia da Trump?”, continua Moore convinto che negli Stati chiave “l’entusiasmo per Trump è alle stelle” rispetto a quello per Biden. “Vi avviso con quasi dieci settimane di anticipo, l’entusiasmo tra i 60 milioni della base di Trump è alle stelle, non così tanto per Joe. Non lasciate ai democratici il compito di liberarci di Trump. Dovete liberarvi voi di Trump, dobbiamo svegliarci ogni giorno per i prossimi 67 giorni e fare in modo di spingere cento persone a votare. Agite ora”, ha aggiunto.

VENTILAZIONE INVASIVA, COSÌ I PAZIENTI COVID SI SONO AGGRAVATI – L. Bolgan #Byoblu24

A fuoco una barca carica di migranti al largo di Crotone. Tre morti, feriti due finanzieri. Un testimone: “Sentite due forti esplosioni”

Il Fatto Quotidiano

Una barca con a bordo 23 migranti ha preso fuoco mentre era in corso il trasbordo su navi della Capitaneria di Porto al largo della costa crotonese. Subito dopo, stando a quanto riferito dalla guardia di finanza, “il motore è andato a fuoco” e c’è stata un’esplosione costata la vita a tre persone, tra cui una donna, i cui corpi sono stati recuperati dai soccorritori. Nella deflagrazione, avvenuta intorno a mezzogiorno, sono stati feriti due finanzieri che stavano assistendo l’imbarcazione: uno avrebbe una gamba rotta e l’altro sarebbe rimasto ustionato. Capitaneria e Guardia di finanza sono quindi intervenute per recuperare le persone finite in mare e anche un aereo della Guardia costiera ha partecipato alle operazioni di soccorso. Mentre un profugo risulta ancora disperso, la procura di Crotone fa sapere di aver aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte in conseguenza di altro reato. Il sostituto procuratore Pasquale Festa, cui è stata assegnata l’inchiesta, dovrà decidere se disporre l’esame autoptico sui cadaveri recuperati.
“Ci sono state due esplosioni, una prima grande fumata e poi una ancora più grande. Tutto è avvenuto lontano dalla riva quindi non c’è stato panico in spiaggia”, racconta un testimone all’Adnkronos. “Tutto è avvenuto molto distante dalla riva, abbiamo visto il fumo intensificarsi e poi sentito una seconda esplosione con un boato ancora più forte. Ho avuto l’impressione ci fosse un bagliore, come una fiammata, poi la colonna di fumo ha proseguito”, aggiunge un altro bagnante. “All’inizio pensavo si trattasse di una barca molto grande”.

IL DISCORSO DI KENNEDY A BERLINO, CHE GIORNALI E TV NON VI HANNO FATTO VEDERE #Byoblu24

Documentario "Laboratorio Grecia" - La Storia di un Paese Annichilito dal Neoliberismo

domenica 30 agosto 2020

Charlie Chaplin's THE KID - Remastered in HD | Telugu Comedy Movies | Comedy Classic Movie

Pinocchio: il significato esoterico della storia

https://www.eticamente.net

pinocchioLa fiaba di Pinocchio pur avendo ottenuto un successo strepitoso, ha spesso suscitato dibattiti. Se da un lato c’è chi la difende, dall’altro c’è chi la ritiene pericolosa perché di cattivo esempio. D’altra parte il senso stesso della fiaba, secondo quanto afferma Igor Sibaldi, è stato travisato. Pinocchio infatti viene letto per indurre i bambini a seguire le regole, ammonendoli sui pericoli insiti in un atteggiamento di disobbedienza quando in realtà, lo scopo di Collodi era un altro. E lo si intuisce osservando alcuni particolari, per esempio il libro su cui Pinocchio studia, che è privo di frontespizio e di indice. Come a suggerire, qui nessuna regola. Ma c’è di più, secondo Sibaldi questa storia è un vero e proprio trattato di Qabbalah che ci insegna la più grande delle lezioni, quella della disobbedienza. Ogni passaggio, ogni disavventura, ogni incontro svelano dettagli e curiosità su ciò che accade a tutti noi, da come ci incarniamo a come diventiamo esseri umani autentici, dal ruolo che abbiamo nella creazione a come si svolgono le iniziazioni e via dicendo.
Significati simbolici

La Fattoria degli Animali, G. Orwell - Audiolibro Integrale

Referendum, Carlassare: “Se passa il No nulla verrà più cambiato. Meno parlamentari? Quel che conta è il loro rapporto con gli elettori”.

Referendum, Carlassare: “Se passa il No nulla verrà più cambiato. Meno parlamentari? Quel che conta è il loro rapporto con gli elettori”
Lorenza Carlassare

La costituzionalista: "Il Sì al taglio degli eletti è la strada per arrivare alla riforma elettorale. Ora la rappresentanza è distorta: la scelta è delle direzioni dei partiti ed è verso questi che gli eletti si sentono responsabili. Se verso di noi non sentono alcuna responsabilità, di che democrazia stiamo parlando?"

Umberto Galimberti, la parola ai giovani (integrale 2020)

TARRO ► "È dimostrato: nostro organismo può convivere col virus. Dietro gli allarmi motivi politici"

Kit diagnostici difettosi per i tamponi: 3700 positivi che non lo erano nella sola Svezia! Quanti in Italia?

https://www.byoblu.com

Coronavirus Test Svezia Kit fake falsi positivi
I tamponi, o meglio i kit diagnostici, potrebbero essere al centro di una lotta geopolitica tra Stati Uniti e Cina e gli ultimi inquietanti dubbi arrivano dalla Scandinavia. Mentre il numero di questi test effettuati sulla popolazione cresce in tutto il mondo, in Svezia circa 3.700 persone sono risultate erroneamente positive al coronavirus a causa di una partita difettosa di test proveniente dalla Cina. La notizia è stata comunicata dall’Agenzia della sanità pubblica svedese e riportata anche dalla Reuters, una delle principali agenzie di stampa al mondo. L’agenzia svedese riporta come “due laboratori abbiano analizzato campioni provenienti da un totale di dieci regioni in Svezia, dei quali nove hanno ricevuto risultati scorretti. Si parla di Stoccolma, Västra Götaland, Gävleborg, Västerbotten, Västmanland, Dalarna, Västernorrland, Sörmland and Blekinge“.  I kit, prodotti dalla società cinese BGI Genomics, non riuscivano a distinguere tra livelli molto bassi di virus e la sua assenza, riportando così migliaia di falsi positivi. Test diagnostici della stessa società sono stati esportati anche in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti.

Se c’è rischio non può esserci obbligatorietà

https://comedonchisciotte.org


di Valentina Bennati
Comedonchisciotte.org
La Corte Costituzionale – prendendo spunto da un caso verificatosi in Puglia relativo ad una donna a suo tempo sottoposta alla vaccinazione contro il virus dell’epatite A e che, in conseguenza di ciò, era poi risultata affetta da lupus eritematoso sistemico – ha emesso di recente una nuova importante sentenza, la numero 118/2020, ribadendo un principio che già negli scorsi anni ha avuto modo di sottolineare più volte: la persona che, in seguito a un trattamento sanitario, obbligatorio o raccomandato che sia, ha avuto conseguenze negative per la sua integrità psico-fisica, ha diritto ad essere risarcita.
Prima di entrare nello specifico di questa ultima pronuncia facciamo però un rapido passo indietro, tanto per aver più chiara la situazione.

Ambiente & Clima. Il cambiamento climatico: un autogol evolutivo per Homo sapiens?

Sin dagli albori della sua storia evolutiva Homo sapiens ha fatto della modifica dell’ambiente l’arma del suo indiscusso successo. Oggi quell’arma gli si sta rovinosamente rivoltando contro e il cambiamento climatico ne è la prova più evidente e drammatica. Un recente studio analizza le radici evolutive della trappola ecologica che l’uomo si è creato e le ragioni per cui fatica ancora oggi a coglierne l’urgenza, tracciando infine alcune soluzioni per disinnescarla.

 

climalteranti.it Andra Meneganzin

Nel comunicare i rischi legati al cambiamento climatico e il nostro rapporto con la biosfera, troppo spesso emerge una narrativa a senso unico. Da una parte c’è un pianeta da salvare – è là fuori, altro da noi, apparentemente con interessi in conflitto con i nostri; dall’altra, la specie invasiva responsabile del danno e su cui incombe la scelta di un ultimo atto “eroico”.

Un’immagine che tradisce tutta la presunzione di Homo sapiens, e ignora un’asimmetria fondamentale: siamo noi ad aver bisogno di biodiversità ed ecosistemi in buona salute, in grado di garantirci servizi gratuiti e fondamentali (disponibilità di acqua, terreni fertili, mari produttivi, impollinazione delle piante) e di mantenere stabile la nicchia climatica che ci ha permesso di prosperare per migliaia di anni. Il pianeta, in fondo, ha fatto a meno di noi per gran parte della sua storia e troverebbe ugualmente il suo corso anche se la scimmia nuda desse definitivamente forfait.

Silvano Agosti Prendiamoci La Vita 1968 1978

Reddito di 1.200 euro al mese incondizionato, 1 milione di candidati in tre giorni per il progetto pilota tedesco finanziato da privati

Il Fatto Quotidiano

L’obiettivo era di raccogliere un milione di candidature in tre mesi, ma sono bastati tre giorni. Si presenta già come un successo il progetto di ricerca, lanciato in Germania, sugli effetti del reddito di base incondizionato. Promosso dall’istituto di ricerca Diw Berlin, e finanziato da privati, offrirà a 120 persone selezionate casualmente – tra il milione che ha fatto domanda – una somma di 1.200 euro al mese per tre anni. Le sperimentazioni portate avanti finora mostrano che il reddito di base incondizionato ha effetti positivi e non ha controindicazioni. Secondo gli esperti la sua forza, rispetto ai programmi di welfare mirati, è l’universalità. Il nuovo studio mira a estendere questi risultati su larga scala.
L’Istituto tedesco per la ricerca economica, in collaborazione con l’associazione Mein Grundeinkommen (Il mio reddito di base), ha appena lanciato un progetto pilota che mira a valutare empiricamente gli effetti. Durante il periodo di studio, i partecipanti compileranno dei questionari online, per approfondire i comportamenti in relazione a lavoro, consumo, tempo libero, valori e salute. E i risultati ottenuti verranno confrontati con quelli di 1.380 ulteriori partecipanti, che non riceveranno denaro ma faranno da gruppo di controllo per verificare che i cambiamenti osservati siano effettivamente dovuti al reddito di base ricevuto. La fase di candidatura, aperta pochi giorni fa, doveva inizialmente durare fino al 10 novembre 2020.

Quella ignoranza matematica (di Roberto Giorgini)

https://scenarieconomici.it


Come tutti, in questi giorni, subiamo un continuo bombardamento per quel che concerne l’aggiornamento giornaliero della situazione del trend dei contagi riferiti al corona virus.
Sono dieci giorni a questa parte che spaventa non poco l’incremento del numero dei contagiati, si badi bene in quest’ultimi rientrano: malati, portatori sani, lievemente positivi (asintomatici) e positivi per errore di rilevazione.
Come accaduto per la modifica costituzionale, cavallo di battaglia del M5S, di ridurre il numero dei parlamentari, lo stesso accade con l’incapacità di leggere i numeri che giornalmente vengono snocciolati dalla protezione civile.
Sarebbe auspicabile, per chi ricopre determinate posizioni, che sia scevro da condizionamenti esterni e dire le cose come statistica comanda e abbandonare la “prostituzione intellettuale” tanto cara a Mourinho.

Google rimpiazza l’università? Non proprio ma i suoi corsi ci dicono molto sul futuro mercato del lavoro.

Google si fa Università e dispensa titoli di studio? Non è proprio così ma ciò che sta avvenendo è comunque interessante e merita qualche riflessione. Già da qualche tempo Google organizza corsi online, della durata di 8-12 mesi con propri dipendenti in veste di istruttori, sulla piattaforma Coursera di Stanford University. I primi corsi ad essere stati lanciati sono nel settore della Information Technology. Perché lo fa?


Google rimpiazza l’università? Non proprio ma i suoi corsi ci dicono molto sul futuro mercato del lavoro

Francesco Vatalaro Professore di Telecomunicazioni

Potrà sembrare strano ma anche negli Stati Uniti, non soltanto da noi, c’è carenza di competenze nei settori tradizionali dell’It e nelle nuove discipline del digitale. Il fenomeno è generalizzato nei Paesi occidentali ed è davvero preoccupante: uno studio di qualche anno fa di un’organizzazione vicina alla Commissione europea stimava che al 2020 la carenza di competenze nel digitale sia di circa un milione di addetti nell’Unione.

In passato, nel regime di globalizzazione spinto verso cui ci siamo diretti all’inizio del Millennio, questa penuria si faceva sentire poco, sia perché molte aziende arruolavano laureati provenienti dall’Estremo Oriente (specialmente dall’India che produce matematici di prim’ordine) sia perché molte produzioni ad alta tecnologia venivano spostate in Cina dove il costo del lavoro, anche intellettuale, è molto più basso. Paradossalmente, specie negli anni 2000, le multinazionali europee e statunitensi, finanziavano programmi di dottorato di ricerca in Cina (mentre non lo facevano più in madrepatria)!

referendum. Fàmolo strano.

Posto che, secondo Flaiano, in Italia la linea più breve tra due punti è l’arabesco, resta da capire che forma abbia il cervello di Prodi. 

infosannio.com Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio

Che ne abbia in abbondanza lo si desume, tra l’altro, dalle dimensioni della testa che lo contiene. Ma ciò che affascina, alla luce dei motivi da lui addotti per votare No al taglio dei parlamentari, è la conformazione. 

Il quesito referendario è semplicissimo, così come la riforma in ballo: siete favorevoli alla legge costituzionale votata quattro volte dalle due Camere con maggioranza oceaniche che riduce i deputati da 645 a 400 e i senatori da 315 a 200? Chi vota Sì ritiene che i parlamentari siano troppi e chi vota No che siano troppo pochi o perfetti. 

I partiti, i giornali e il mondo giuridico sono affollatissimi di voltagabbana in malafede che predicavano il taglio fino all’istante in cui non l’hanno ottenuto i 5Stelle: poi son diventati contrarissimi, regalando agli odiati “grillini” l’esclusiva della probabile vittoria del Sì e un’ottima copertura per la sicura sconfitta alle Regionali. Ma Prodi è di un’altra categoria, ancor più bizzarra e indecifrabile: quella dei coerenti nell’incoerenza.

Fenomenologia del briatorismo

Tom Waits - "Satisfied"

DIEGO FUSARO: Non ve lo dicono... A Londra oggi oceanica manifestazione contro il regime sanitario

Un impianto cerebrale per monitorare le funzioni del cervello e curare i disturbi neurologici: l’ultima scommessa di Elon Musk

Il Fatto Quotidiano

Neuralink, ecco il chip da impiantare nel cervello | Metro NewsPrima la scommessa dell’auto elettrica con la creazione di Tesla, poi la conquista dello spazio con la nascita di SpaceX. Ma l’ultima sfida di Elon Musk va oltre: l’obiettivo entrare nel cervello umano. Per questo nel 2016 l’imprenditore visionario della Silicon Valley ha voluto fondare Neuralink, start up specializzata in neurotecnologie e intelligenza artificiale. Una società che ha l’obiettivo principale di sviluppare interfacce neurali impiantabili, congegni in grado di esplorare e studiare il cervello di un essere umano in modo del tutto nuovo, con potenzialità enormi soprattutto in campo medico e scientifico. La tappa finale potrebbe essere la cura di molti disturbi neurologici, dalla perdita di memoria alla depressione, stando alla presentazione di Musk.
La ‘brain-machine’ fin qui sviluppata ha le sembianze di un chip grande come una moneta: è senza fili e viene per ora sperimentata sui maiali. Non a caso Musk ha presentato i risultati raggiunti con quella che ha definito ‘demo dei tre porcellini“. Una dimostrazione dal vivo del funzionamento del dispositivo fin qui realizzato che, una volta impiantato, permette di osservare su di uno schermo leconnessioni cerebrali dell’animale. Insomma, il cervello come finora nessuno lo aveva mai visto. La dimostrazione si è rivelata un successo, con i segnali cerebrali di Gertrude (così Musk ha chiamato un maiale a cui è stato impiantato da due mesi il chip) visibili in tempo reale.

Esclusivo! Il tampone non è diagnostico come raccontato!

https://comedonchisciotte.org


Del Dott. Sergio Resta
La questione da derimere fondamentalmente è se il tampone, in caso di positività, sia riferibile a soggetto potenzialmente infettante o meno. Gary mullis, che ha ricevuto il premio Nobel per la scoperta relativa alla PCR (Protein Chain Reaction) identificò il test semplicemente come strumento di ricerca e indagine e non di mera diagnosi. Le sequenza molecolari identificate dal test potrebbero essere relative a virus corona già disattivato da un punto di vista immunitario. L’immane mole numerica dei test effettuati fa emergere una realtà che, ovviamente, fa propenderei due schieramenti verso deduzioni diametralmente opposte, tanti soggett i, assolutamente asintomatici risultano positivi, tanti pazienti con sindromi respiratorie relativamente importanti, con comune connotazione sintomatologica propria delle affezioni stagionali delle prime vie respiratorie, risultano negativi al test del tampone naso-faringeo. Allo scopo di fare chiarezza sul valore predittivo del tampone è bene lasciare la parola a chi li produce, in un’area del globo da sempre riconosciuta come ad altissima concentrazione tecnologica.

sabato 29 agosto 2020

Il mio LinuxMint (WindowsFX 10)

https://windowsfx.org/index.php/sistemas-operacionais/windowsfx-lts

LIBRI.TEL funziona di nuovo

post di Augusto Scatolini

*** vista la disponibilità altalenante del sito libri.tel consiglio di scaricare i torrent di culturadigitale.me e/o i torrent di LDB ***








https://libri.tel/riccardino-andrea-camilleri-epub/?pag=2




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Harry Dean Stanton & Friends perform 'Help Me Make It Through The Night'

Come installare Windowsfx 10 (Linuxfx 10)

Covid 19, i piani antiepidemia lasciati nei cassetti. Anche dal governo Renzi. L’inchiesta su FQ MillenniuM in edicola.

Con la ministra Lorenzin, nel 2014 l'Italia prende la guida del programma mondiale di sorveglianza delle malattie infettive. Ma in cinque anni non paga neanche la sua quota. Così, come altri Paesi, arriviamo impreparati alla peggiore emergenza del Dopoguerra. Ecco i documenti riservati che sanciscono il fallimento.

Covid 19, i piani antiepidemia lasciati nei cassetti. Anche dal governo Renzi. L’inchiesta su FQ MillenniuM in edicola

Il 26 marzo, quando in Italia si registrano 8000 vittime, Matteo Renzi esige l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’impreparazione delle istituzioni contro il nuovo coronavirus. Rispondiamo al suo appello, sul numero del mensile FQ MillenniuM attualmente in edicola, ricostruendo cronologicamente le vicende che hanno condotto a quello che meriterebbe l’appellativo “CoronaGate”. Scoviamo in particolare una serie di documenti inediti dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Unione europea che evidenziano le falle strutturali dell’apparato che hanno reso l’Italia incapace di prevenire il peggio. E scopriamo un paradosso che probabilmente è sfuggito al senatore fiorentino ed ex-segretario del Pd. Il preludio al fallimento, di cui il nostro Paese condivide la responsabilità con gli Usa, l’Oms e gli altri Stati Ue, risale proprio all’epoca in cui Renzi era Presidente del Consiglio. Era lui formalmente il capofila della più grande coalizione internazionale mai costituita per arginare le minacce infettive. Peccato che il sodalizio non abbia centrato il suo scopo.Corre l’anno 2014. Lo spauracchio dell’Ebola, che per un pelo non si è esteso al mondo intero, persuade i potenti della Terra a lanciare la Global Health Security Agenda (Ghsa). Promotore della Ghsa è l’allora presidente Usa Barack Obama. I 30 paesi firmatari (oggi divenuti quasi 70, affiancati da organizzazioni internazionali e ong) affidano ai tecnici del ministro della Salute italiano la direzione del Comitato direttivo della Ghsa. A reggere le redini è la ministra Beatrice Lorenzin.

Danilo Dolci in Irpinia.

Un'immagine d'archivio del sociologo triestino Danilo
Sociologo triestino Danilo Dolci
Lo scorso mercoledi allo Sponz’Acqua diretto da Vinicio Capossela, Goffredo Fofi, introdotto dall’artista di origini irpine, ha tenuto una sorta di lectio magistralis di un’ora e mezza sull’attivista, poeta e scrittore di Sesana che ha vissuto in Sicilia con le sue iniziative e lotte per più di mezzo secolo. Scomparso nel 1997, Danilo Dolci è stato maestro di tanti attivisti sociali, pacifisti e meridionalisti degli ultimi 60 anni.
 g.marcon portavoce sbilianciamoci

Il festival di quest’anno - in formato ridotto a causa dell’emergenza Covid-19 - ha avuto come cornice tematica l’acqua e, naturalmente, diversi comuni dell’Irpinia, l’Italia “dell’osso” (un appennino difficile da coltivare e da cui ricavare opportunità di sviluppo e anche di sopravvivenza) come l’avrebbe definita l’economista Manlio Rossi Doria.

Sgarbi vieta la mascherina nel comune di Sutri (dove è sindaco). “Solo i ladri nascondono il volto. Multa a chi la indossa senza necessità”

https://www.ilfattoquotidiano.it

Sgarbi vieta la mascherina nel comune di Sutri (dove è sindaco). “Solo i ladri nascondono il volto. Multa a chi la indossa senza necessità”
L'ordinanza firmata dal critico d'arte si richiama alla legge degli anni Settanta che vieta "l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo". La decisione deriva dal fatto che, a suo parere, "appare contraddittorio che dopo aver mangiato senza mascherina ci si alzi da tavola mettendosela"

Vittorio Sgarbi e la lite con il giornalista: “Chi ca**o sei, nullità, senza cervello. Ti piacciono gli uomini?”. Gelo in studioNel comune di Sutri guidato dal sindaco Vittorio Sgarbi, nel viterbese, d’ora in poi chiunque indossa la mascherina “senza necessità” verrà multato. Lo ha deciso il primo cittadino con un’ordinanza firmata nelle scorse ore e destinata a far discutere. “Solo ladri e terroristi si mascherano il volto”, afferma il deputato in una nota. Per questo “è proibito l’uso della mascherina nella Città di Sutri all’aperto per evidenti ragioni di salute e al chiuso, salvo che in caso di assembramento, dalle ore 18.00 alle 6.00 del mattino, come specificamente indicato dal Dpcm del 16 agosto 2020″. Chi sarà visto portare la mascherina per proteggersi dal Covid-19, quindi, “sarà multato in ordine alla legge 533/1977 in materia di ordine pubblico che all’articolo 2 prevede che non ci si possa mascherare in volto”.

Thousands rally against COVID restrictions in Berlin

Medici che prescrivono Cannabis Terapeutica in Italia

Monitorcannabis.it: “Ridiamo potere ai pazienti”, ecco il sito per segnalare la carenza di cannabis

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Per i pazienti italiani la carenza di cannabis è uno dei maggiori problemi rispetto alla necessaria continuità terapeutica di cui avrebbero bisogno per poter portare avanti le proprie cure. Per la maggior parte di questi pazienti, infatti, dover interrompere le cure a base di cannabis, significa perdere, in poco tempo, tutti i benefici acquisiti in tempi molto più lunghi. In Italia la produzione di cannabis nazionale stenta a decollare, e la gran parte di quella consumare dai pazienti viene importata dall’estero. Nonostante questo, il fabbisogno dei pazienti viene continuamente sottostimato, per cui ciclicamente si verifica la carenza di una o più varietà in diverse Regioni d’Italia. Per questo motivo il dottor Marco Ternelli, farmacista esperto in questo tipo di preparazioni, dopo aver vissuto per anni l’impotenza di conoscere il problema senza poter far nulla per risolverlo, ha pensato a questo sistema per poter rendere chiara a tutti la situazione e fare qualcosa di concreto, raccogliendo le segnalazioni dei pazienti e quindi i dati necessari per poter intervenire.

Classe Operaia. Carrefour di Chignolo Po, note a caldo su una caldissima vertenza.

Pallet, paletta, pedana, bancale; sono vari i modi di definire quello che è lo strumento base utilizzato nella movimentazione delle merci; un manufatto in legno oggi anche alla base di pratiche di riciclaggio creativo che trasformano queste pedane in mobili, elementi di arredo, strutture abitative addirittura. Il pallet è insomma un oggetto versatile che nello standard europeo ha le dimensioni di 1 metro e 20 per 0,80 cm. 

Sopra questi 120×80 centimetri, sull’ultimo ripiano di scaffalature alte circa 10 metri sono stati per 11 giorni consecutivi, notte e giorno, 4 facchini licenziati nel magazzino Carrefour di Chignolo Po (Pavia); ed anche in questo caso si è trattato di un riciclo creativo del bancale ai fini della lotta di classe.

Tutto nasce dal fatto che la cooperativa Zero70, che ha in subappalto la gestione dei servizi logistici di Carrefour a Chignolo Po, annuncia ai propri soci lavoratori una situazione debitoria realizzata in circa cinque mesi pari a 360/370.000€, un debito per ripianare il quale chiede il “piccolo sacrificio” del taglio dei salari.

Alla richiesta dei soci facchini di poter avere copia dei bilanci, il presidente del consorzio Cisa (di cui la Zero70 è un’associata) risponde con una aggressione a cazzotti che fa finire un delegato sindacale al pronto soccorso con dieci giorni di prognosi.

Ecologia in maschera.

A volte viene proprio da ringraziare un accadimento che occupa lo spazio pubblico con la sua potenza apocalittica se ci risparmia dall’inanellarsi di baggianate rituali a scadenza annuale.

ilsimplicissimus Anna Lombroso 

Impegnati tutti sul Covid 19 ci hanno graziati delle liturgie della green economy senza olio di palma, delle narrazioni pedagogiche dei patron dei rave di raccolta di lattine e dei moniti severi degli sporcaccioni globali che finanziano il pallottoliere ecologico a cura dell’organizzazione di ricerche ambientali Global Footprint Network incaricato di misurare le risorse consumate dai dissipati popoli della terra e “estinte” in previsione dell’Earth Overshoot Day.

Il taglio dei pagliacci.

Dunque, ricapitolando.  

Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio  

L’Innominabile, che anziché abolire il Senato voleva abolire le elezioni per il Senato e definiva “ridicolo avere 945 parlamentari” perché “la riduzione del numero dei politici è la priorità per essere credibili”, lascia libertà di voto ai suoi eventuali elettori sulla riduzione dei politici perché, siccome non l’ha fatta lui, “è solo uno spot”. Repubblica, che nel 2016 sponsorizzava la sua boiata, ora guida il fronte del No raccontando frottole, e cioè che col Sì l’Italia finirebbe “ultima nella Ue per rappresentanza”, con “la più bassa percentuale nel rapporto tra eletti ed elettori”. E, per dimostrare il falso, calcola solo gli “eletti” alla Camera, cioè i deputati (che scendono da 630 a 400), e dimentica i senatori (da 315 a 200), anch’essi “eletti” diversamente dai membri nominati delle Camere alte degli altri Paesi. Calcolando tutti e 600 i parlamentari, l’Italia rimane il grande paese Ue col più alto numero di eletti in rapporto agli elettori. Ma a questi mezzucci devono ricorrere quelli del No per non confessare il loro vero movente: dar torto ai 5Stelle anche quando hanno ragione, a costo di rinnegare ciò che avevano sempre detto e pensato.