È il plasma dei guariti la “svolta terapeutica” annunciata dal presidente presidente americano, Donald Trump, contro la pandemia. “La Food and drug administration (Fda) ha dato l’autorizzazione urgente all’uso del plasma dei guariti per curare i malati colpiti dal virus cinese“, ha dichiarato in una conferenza stampa alla Casa Bianca, che aveva annunciato per tempo su Twitter, alla vigilia della convention repubblicana che lo incoronerà per la corsa al secondo mandato.
Trump ha assicurato che la decisione «non ha nulla a che fare con la politica». Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il ministro delle salute Alex Azar e il capo della Food and Drug Administration Stephen Hahn. Quest’ultimo, rispondendo ad una domanda se la terapia è efficace, ha detto che è «potenzialmente promettente» e ha precisato che non si tratta di una autorizzazione tradizionale, ma di una espansione dell’uso del plasma di soggetti convalescenti nel trattamento contro questo nuovo virus.
Dopo l’annuncio di Trump di concedere al plasma l’autorizzazione all’uso in regime di emergenza, un beneficio lo hanno sicuramente ricevuto le borse, che sono cresciute negli Stati Uniti e in Europa. La scienza invece resta incerta. Lo studio che ha convinto Trump a spingere sull’acceleratore viene dalla prestigiosa Mayo Clinic e ha coinvolto un numero veramente grande di pazienti:
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