Pd e M5S contro i maxi-stipendi Rai. Posizione unanime dopo che sulla stampa sono apparse le cifre che incassano dirigenti e giornalisti del servizio pubblico. "Mentre arrivano le rate del canone da pagare vediamo stipendi pezzi grossi RAI assolutamente vergognosi.
Anche il presidente del Partito Democratico commenta negativamente gli stipendi Rai: "Quando ero responsabile dell'informazione durante la segreteria Bersani mi capitò in più di un'occasione di denunciare i maxi stipendi Rai. Oggi quei compensi sono stati resi pubblici e forse si comprende meglio la ragione di quelle accuse", scrive Matteo Orfini su Facebook.
Orfini osserva che "alcuni di quei compensi sono più che giustificati: se vuoi strappare ai concorrenti un bravo manager, lo devi pagare quanto vale sul mercato" ma avverte anche che "il problema è che molti dei beneficiari di quegli stipendi non hanno alcun mercato: sono dove sono - accusa - solo ed esclusivamente per il rapporto incestuoso che per anni l'azienda ha avuto con la politica. Prova ne è il fatto che molti oggi non hanno in Rai alcun incarico, ma conservano il loro compenso".
"Tutto questo - riprende - è ancor più insopportabile in un'azienda che vive sulle spalle di migliaia di lavoratori e di una schiera di precari che guadagnano appena poche centinaia di euro al mese. Quando anni fa denunciai queste cose - ricorda Orfini - i vertici aziendali fecero orecchie da mercante e l'associazione dei dirigenti Rai rispose piccata. Oggi in azienda ci sono manager nuovi a cui ho espresso recentemente in un convegno le stesse perplessità di allora. Spero reagiscano, e agiscano, in modo diverso".
Per Francesco Giro di Forza Italia gli "stipendi faraonici faranno stravincere Grillo" "Leggo sui giornali degli stipendi faraonici dei giornalisti/dirigenti Rai, fino a 55 mila euro/mese del direttore generale e comunque nessuno sotto i 20-25 mila/mese, persino per gli ex direttori senza mansioni. Ma cosa può pensare un povero cittadino che prende 300/400 euro mese e non riesce ad arrivare a fine mese e magari aiuta il nipote disoccupato o assiste un figlio disabile ? Oggi ho capito perché la foga populista di Grillo vince, anzi stravince", conclude.
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