Dopo il ministro-cognato e quello delle piante e delle dosi, anche il giornalista-principe consorte ci regala una lezione di vita.
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano)
Ricapitolando. 1) Tutorial di
Lollobrigida per una sana alimentazione: per mangiare veramente bene è
consigliabile essere poveri o – per i più sfortunati, cioè per i ricchi –
diventarlo al più presto, perché “da noi spesso i poveri mangiano
meglio dei ricchi: cercando dal produttore l’acquisto a basso costo,
spesso comprano qualità”. E poi chi ha pane non ha denti e chi ha denti
non ha pane.
2) Avviso ai naviganti di Piantedosi: “Il naufragio di
Cutro è colpa di genitori irresponsabili che fanno partire i figli. La
disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono
in pericolo la vita dei propri figli”. Quindi, cari migranti, se a casa
vostra vi torturano o vi bombardano e la cosa non vi garba, imbarcatevi
su yacht o navi da crociera, ma evitate i barconi, sennò poi non venite a
lamentarvi se affogate.
3) Consigli di Giambruno contro gli stupri: “Se
vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti, ma se eviti di
ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in
determinate problematiche, perché poi il lupo lo trovi”. Lo dicono le
statistiche: le ragazze sobrie non le violenta nessuno, perché gli
stupratori prediligono quelle che alzano il gomito. Se poi, oltre ad
astenersi dall’alcol, le donne si lucchettassero pure gli slip con una
cintura di castità, o li presidiassero col filo spinato tipo cilicio o
con trappole per topi, sarebbero in una botte di ferro.
Certo, per
mettersi definitivamente al sicuro, dovrebbero evitare proprio di uscire
di casa. Invece pretendono di andare in giro senza il bodyguard e poi
si lamentano se le violentano. Ma allora lo dicano che cercano grane.
Prendiamo la lobby più privilegiata: quella dei poveri.
Oltre a
sfruttare l’indubbio vantaggio di mangiare meglio, o di non mangiare
proprio evitando i grassi in eccesso, le indigestioni, le
intossicazioni, i bocconi per traverso e la regola delle tre ore prima
di fare il bagno, il miserabile ha anche altri vantaggi. Non avendo
soldi, nessuno glieli può rubare. Non avendo una casa, non teme rapine,
terremoti, cadute dalle scale o dal balcone o dalla finestra, rumori dei
vicini, puzze di fritto o di cipolle dalla porta accanto. E il
caro-affitti e il caro-bollette gli fanno un baffo. Siccome non ha
neppure la macchina, glielo mette in quel posto al caro-Rca, al caro
benzina, al caro-accise. E in più va a piedi, cioè fa sport, che è tutta
salute. Anche la lobby dei migranti, anziché lamentarsi sempre,
dovrebbe ringraziare: se il tuo barcone affonda, puoi fartela a nuoto,
che è uno sport olimpico, e metti su muscoli. Ma, se non ci sali
proprio, non puoi proprio naufragare.
E soprattutto: se tieni la bocca
chiusa, le cazzate non escono.
fb Raf
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