domenica 24 giugno 2012

Ratzinger; ovvero rimanere soffocati quando si usa il preservativo


da http://cinturaneracatechismo.blogspot.it/
Ieri leggo:


«Vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico, e questo può essere il primo passo verso una moralizzazione, un primo atto di responsabilità per sviluppare di nuovo la consapevolezza del fatto che non tutto è permesso e che non si può far tutto ciò che si vuole»


Lì per lì non c'evevo riflettuto. Stamattina, invece, (chissà, saranno state le scoreggie mattutine...come quando metti in moto la macchina con due belle sgassate) sono rimasto profondamente colpito dalle parole dell'Uomo Bianco in Gonnella. MMh, roba succosa per la prossima edizione del Catechismo.



Beh, penso che in queste parole ci siano tutta l'umiliazione che la Santa Romana Chiesa infligge al corpo e al ruolo delle donne da secoli e secoli. Con la prostituta il preservativo (in sé sbagliatissimo, anzi GUAI solo a guardarlo) si può usare perché la prostituta é niente, é solo merce. Un po' come quando metti il guanto per scegliere la frutta all'Ipercoop. Solo meloni, solo roba. 
Lei é già perduta, lei é del demonio (sia perché donna, sia perché meretrice) ma tu, Buon Cristiano Cattolico che vai a puttane il sabato sera e in Chiesa la domenica, tu no: il Paradiso ti aspetta. Puoi usarlo il preservativo: tu sei salvo, sei uomo e paghi l'8x1000. La zoccola no, é persa in tutti i sensi; tu, invece, usa il preservativo per non prenderti le malattie (solo per quello eh, non ti venisse in mente che lo fai per non procreare!). La prostituta lasciala là, al suo lebbrosario: noi qui, i casti, i puri, i puliti, gli uomini di Dio. 
La Donna come merce, come un corpo da usare e maltrattare a proprio piacimento (nel concepimento, nell'aborto, nel sesso) dall'Uomo: la Chiesa come arbitro, legislatore e giustificatore ultimo dell'umiliazione e del potere. Il corpo della Donna come qualcosa di violabile e da violare, da usare e dominare, su cui l'ultima parola spetta all'Uomo: in queste parole sul preservativo c'é tutto questo. 


E questo mi riporta all'inizio del post: proprio la scoreggia, stamattina, mi ha fatto sorgere queste nuove interessanti riflessioni. Perché scoreggie siamo e scoregge ritorneremo. Ma se il Papa é quanto di più vicino a dio, beh, Ratzinger é ora di dirtelo: sei la scoreggia di Dio.


P.S. Il Giornale e Libero danno ampio spazio alle parole del Papa: forse perché sanno che il loro giornale é letto principalmente da puttanieri. Puttanieri un sacco Cattolici.

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