domenica 24 giugno 2012

Manifesti contro il Gay pride. Militia Christi "usa" Giovanni Paolo II


"La solita propaganda omofoba. Se non ci fossero lesbiche, gay, trans e i Pride, Militia Christi non saprebbe che fare" risponde l'Arcigay. Oggi nella capitale il corteo rainbow degli Lgbt.

"A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l'affronto recato e per l'offesa ai valori cristiani di una città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo. La Chiesa non può tacere la Verità perché non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è male". Si apre con le parole di Giovanni Paolo II in commento al gay-pride del luglio 2000, il manifesto del Movimento Politico Cattolico Militia Christi affisso questa notte in Via Cavour, a Roma, lungo il percorso del corteo del "gay-pride".
Da Militia Christi viene la solita propaganda omofoba. Se non ci fossero lesbiche, gay, trans e i Pride, Militia Christi non saprebbe che fare. I manifesti affissi a Roma oggi ne sono la dimostrazione. Chiediamo al Comune di rimuoverli". Questa la dichiarazione, in una nota congiunta, del portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo, e del presidente di Arcigay Roma, Roberto Stocco, in risposta ai manifesti affissi dal movimento Militia Christi in occasione del Roma-pride.
Il corteo parte alle 16
Al grido di "vogliamo tutto" sfilerà dalle 16 per le vie della capitale il "Roma Pride 2012": sono attese 60mila persone, 20 i carri in parata per il corteo che partirà da Piazza della Repubblica per arrivare a Bocca della Verità, che quest'anno ha anche un significato particolare dopo le quattro aggressioni a sfondo omofobo avvenute nella Capitale nelle ultime settimane. Il Roma Pride 2012 è l'evento più atteso dalla comunità Lgbtqi (lesbian, gay, bisexual, transgender, queer, questioning and intersex) romana e non solo. Come da tradizione gli allestimenti dei carri la faranno da padrone anche quest'anno. Tutta la piazza sarà inondata dal logo della manifestazione, mani colorate rainbow ovunque e lo slogan "Vogliamo tutto". Il carro del Comitato, un autobus inglese a due piani con il logo della manifestazione, aprirà la sfilata. Sul carro coloratissimo drag queen rainbow e la presenza della madrina della manifestazione, Lucia Ocone, che seguirà il corteo dall`inizio alla fine. Il carro del circolo Mario Mieli è stato battezzato "Jurassic Park", ovvero la preistoria dei diritti lgbtqi in Italia, "dinosauri ormai estinti che resistono solo in Italia, un piccolo parlamentino omofobo dei più noti esponenti politici che hanno sempre ostacolato qualsiasi tentativo di riforma e di allargamento dei diritti alla comunità", ovvero per gli organizzatori: "Binetti, Giovanardi, Bindi, Casini e Buttiglione, solo per fare qualche nome".


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