sabato 30 giugno 2012

La città contro le banche prove tecniche per il corteo del Sud

Occupata due ore la Bnl-Paribas:"Siamo rimasti nudi, volete lasciarci in mutande, ma noi la crisi non la paghiamo!". Poi blitz anche all'Equitalia.
ilmanifesto.it redazione
Un'ottantina di studenti e precari in vista della manifestazione di domani a Napoli contro Equitalia ha occupato per oltre due ore la sede centrale della Bnl Paribas nella centralissima via Toledo. Trenta persone sono entrate all'interno finchè la security non è riuscita a bloccare le porte e all'esterno sono restate un'altra quarantina di persone. Fuori la banca gli striscioni: "Diritti contro profitti", "Occupy Banche", mentre all'interno lo striscione "Paghino i ricchi". La BNL fa parte del gruppo Paribas che è una delle dieci multinazionali che concentra il potere della grande finanza internazionale.
Dentro la Banca è stata aperta una tenda, sono stati distribuiti ai clienti volantini per domani e lanciati cori sul diritto all'insolvenza contro l'aggressività di Banche, Equitalia e governi liberisti della crisi.
Alla fine, malgrado la crescente tensione con la security e le minacce di far entrare la celere all'interno, gli attivisti si sono spogliati restando in mutande e reggiseno per simboleggiare "volete lasciarci in mutande, ma noi la crisi non la paghiamo!".
L'occupazione è durata dalle 11.00 alle 13.30, dopo di che un breve corteo ha attraversato via Roma con un irruzione anche dentro Cariparma e infine si è concluso con l'assedio alla sede centrale di Equitalia in via Bracco che intanto si era auto-barricata.
L'iniziativa anticipa la manifestazione di domani con partecipazioni da varie città del Sud (Cosenza, Taranto, Salerno, Reggio) contro Monti e i governi della speculazione finanziaria, contro la riforma sulla precarietà della Fornero, contro i metodi di Equitalia e per la sanatoria dei debiti dei ceti popolari.

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