Occupata
due ore la Bnl-Paribas:"Siamo rimasti nudi, volete lasciarci in
mutande, ma noi la crisi non la paghiamo!". Poi blitz anche
all'Equitalia.
Un'ottantina di studenti e precari in vista
della manifestazione di domani a Napoli contro Equitalia ha occupato per
oltre due ore la sede centrale della Bnl Paribas nella centralissima
via Toledo. Trenta persone sono entrate all'interno finchè la security
non è riuscita a bloccare le porte e all'esterno sono restate un'altra
quarantina di persone. Fuori la banca gli striscioni: "Diritti contro
profitti", "Occupy Banche", mentre all'interno lo striscione "Paghino i
ricchi". La BNL fa parte del gruppo Paribas che è una delle dieci
multinazionali che concentra il potere della grande finanza
internazionale.
Dentro la Banca è stata aperta una tenda,
sono stati distribuiti ai clienti volantini per domani e lanciati cori
sul diritto all'insolvenza contro l'aggressività di Banche, Equitalia e
governi liberisti della crisi.
Alla fine, malgrado la crescente tensione con
la security e le minacce di far entrare la celere all'interno, gli
attivisti si sono spogliati restando in mutande e reggiseno per
simboleggiare "volete lasciarci in mutande, ma noi la crisi non la
paghiamo!".
L'occupazione è durata dalle 11.00 alle
13.30, dopo di che un breve corteo ha attraversato via Roma con un
irruzione anche dentro Cariparma e infine si è concluso con l'assedio
alla sede centrale di Equitalia in via Bracco che intanto si era auto-barricata.
L'iniziativa anticipa la manifestazione di
domani con partecipazioni da varie città del Sud (Cosenza, Taranto,
Salerno, Reggio) contro Monti e i governi della speculazione
finanziaria, contro la riforma sulla precarietà della Fornero, contro i
metodi di Equitalia e per la sanatoria dei debiti dei ceti popolari.
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