Gli agenti hanno respinto
con una carica di alleggerimento i manifestanti del centro sociale
Insurgencia che hanno tentato di forzare il blocco della polizia in
Galleria Umberto. Poco prima inscenata una lezione per fare il verso
alla partecipazione del vicepremier leghista alla trasmissione "Alla
lavagna" su RaiTre. Il vicepremier: "I soliti quattro deficienti".
F. Q.
Scontri con la
polizia e un
15enne ferito alla testa nelle proteste per la visita di
Matteo Salvini a
Napoli. Il centro sociale
Insurgencia ha contestato il ministro dell’Interno, in città per partecipare al
comitato per l’ordine e la sicurezza, con un corteo arrivato fin dentro la
Galleria Umberto, a poche decine di metri dalla
Prefettura, dove era in corso la riunione del vicepremier con le autorità locali.
Il loro avvicinamento al palazzo di governo è stato frenato dalla polizia che, in a
ssetto antisommossa, blocca l’uscita della Galleria verso il
Teatro San Carlo. In una
ventina hanno tentato di sfondare il blocco e gli agenti li hanno respinti con una
carica di alleggerimento nella quale un minorenne è rimasto ferito alla testa da un colpo di manganello.
Dopo aver definito quella di Napoli una
“accoglienza straordinaria”, Salvini durante la conferenza stampa ha poi chiamato in causa gli attivisti in piazza: “Mi hanno detto che ci sono i soliti
quattro deficienti dei centri sociali”, ha detto.
Poco prima, i partecipanti avevano inscenato una
lezione per fare il verso alla partecipazione del ministro alla trasmissione di
Rai Tre “Alla
lavagna”, durante la quale ha risposto alle domande di una classe di
studenti su diversi temi tra i quali il sovranismo. “Salvini alla
lavagna a lezione con Insurgencia”, recitava lo striscione portato dai
manifestati che hanno tenuto una lezione di
antirazzismo, criticando la
Lega e Salvini sulla
sicurezza ambientale e nella scuola italiana.
“Per noi sicurezza – spiega uno dei manifestanti che fa lezione – vuol dire prima di tutto che non dobbiamo più
morire di tumore in Campania per i
rifiuti speciali
che le aziende del nord continuano da anni a sversare nella nostra
Regione”. Al termine della lezione i manifestanti hanno dato
appuntamento al
corteo studentesco in programma domani mattina a Napoli con lo slogan “Alla vostra sicurezza Napoli si ribella” che partirà da
piazza Garibaldi.
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