giovedì 29 novembre 2018

ITALIA: è ora di far causa alla BCE per recuperare i soldi

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a cura di Marco Saba

BCE: quando ti svelano il trucco, non è più divertente...

Rispetto alla situazione di drammatica austerità che si sta prolungando ed aggravando in Grecia,Olivier De Schutte, già relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto all'alimentazione, ha prospettato il ricorso all'art.340 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea che dice:

Articolo 340

La responsabilità contrattuale dell'Unione è regolata dalla legge applicabile al contratto in causa.

In materia di responsabilità extracontrattuale, l'Unione deve risarcire, conformemente ai principi generali comuni ai diritti degli Stati membri, i danni cagionati dalle sue istituzioni o dai suoi agenti nell'esercizio delle loro funzioni.

In deroga al secondo comma, la Banca centrale europea deve risarcire, conformemente ai principi generali comuni al diritto degli Stati membri, i danni cagionati da essa stessa o dai suoi agenti nell'esercizio delle loro funzioni.

La responsabilità personale degli agenti nei confronti dell'Unione è regolata dalle disposizioni che stabiliscono il loro statuto o il regime loro applicabile.

  Come ho già più volte detto ed illustrato in vari video, e ora è anche confermato in un documento sul sito della Banca Mondiale, le banche contabilizzano la loro attività nei flussi di cassa come fossero intermediarie, invece che fabbriche di denaro, e sterilizzano le loro passività in una voce falsa - "debiti verso clientela" - che dovrebbe essere: "debiti verso la tesoreria di stato", per le banche commerciali, e "debiti verso LE tesorerie di Stato" nel caso della BCE.
Questa revisione contabile del bilancio bancario non è un mero esercizio di stile, ma una vera e propria rivelazione di uno scandalo gigantesco che porta alla bancarotta sia le finanze dello Stato che quelle delle banche stesse.
Dal punto di vista giuridico, per quanto riguarda la BCE e il SEBC, una volta esaurito l'iter nazionale, per le cause pertinenti, la Cassazione È TENUTA a rivolgersi alla Corte di giustizia dell'Unione Europea (art. 267 del Trattato). Lo sottolineo perché nella causa cassata sul signoraggio, non è stato fatto (Cass, Sentenza 16751 del 21 luglio 2006).
I tempi sono oggi maturi per calcolare il danno subito dall'Italia dal signoraggio totale trattenuto dalla BCE e dal SEBC con la creazione della moneta bancaria (Quantitative Easing e misure similari, comprese le operazioni Open Market e qualsiasi altra operazione di liquidità con cui sono state emesse banconote e denaro digitale): si tratta, per la BCE, di attuare la ripartizione pro-quota secondo il CAPITAL KEY del 12,3108 % per l'Italia, versando il signoraggio totale al Tesoro e quindi salvandoci da una fine tipo Grecia.
(Ad esempio, se il totale aggregato lordo di creazione di euro da parte della BCE-SEBC negli anni fosse di 50 trilioni, al Tesoro italiano spetterebbero 6mila miliardi di euro di signoraggio totale arretrato. Questo fa capire perché nel corso della storia le banche centrali hanno sempre cercato di occupare "militarmente" le tesorerie degli stati dove operavano).
Lo stesso dicasi per gli altri stati membri dell'Euro che potranno avviare una procedura similare per ottenere giustizia direttamente presso la Corte di giustizia dell'Unione Europea in Lussemburgo.

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