Violenza sulle donne, basta col considerarle oggetti. E anche femminicidio non si dovrebbe usareL’oggettivazione sessuale delle femmine è una forma di deumanizzazione: le donne non sono considerate umane. Questo contribuisce al mantenimento dell’ineguaglianza e alla diffusione di comportamenti sessisti. Le forme della deumanizzazione sono l’animalizzazione, la biologizzazione, l’oggettivazione, ecc.
La professoressa Chiara Volpato, docente di Psicologia sociale all’Università di Milano Bicocca, al Corriere della sera afferma:  
“La deumanizzazione si avvale di strategie esplicite, che negano apertamente l’umanità dell’altro, e di strategie sottili, che erodono in modo inconsapevole l’altrui partecipazione all’umanità. L’oggettivazione sessuale si verifica quando, invece di considerare una persona nella sua completezza, ci si concentra sul suo corpo, o su parti di esso, che vengono considerati strumenti del piacere e del desiderio maschile. Quando sono oggettivate, le donne tendono a interiorizzare la prospettiva dell’osservatore e a trattare se stesse come oggetti da valutare sulla base dell’aspetto fisico. L’auto-oggettivazione incide negativamente sul benessere psicofisico”.