Siamo
un collettivo di lavoratrici e lavoratori Aec, l’ assistenza educativa
ai ragazzi disabili nelle scuole, lavoriamo con uno stipendio da fame,
circa 7 euro l’ ora, e contratti super precari, che spesso, vanno da
settembre a giugno, senza sapere se al settembre successivo avremo
ancora un contratto di lavoro.
Collettivo Romano Aec
Siamo
un collettivo di lavoratrici e lavoratori Aec, l’ assistenza educativa
ai ragazzi disabili nelle scuole, lavoriamo con uno stipendio da fame,
circa 7 euro l’ ora, e contratti super precari, che spesso, vanno da
settembre a giugno, senza sapere se al settembre successivo avremo
ancora un contratto di lavoro.
Per
portare uno stipendio che ci permettesse di sopravvivere siamo
costretti a lavorare 10 ore al giorno e spesso anche di piu’. Abbiamo
tra il lavoro e gli impegni familiari deciso di dedicare Il nostro tempo
alla formazione di un collettivo di lavoratori senza sigle sindacali o
partitiche, con l’ unico interesse di migliorare la nostra condizione di
lavoro e quelle dei nostri colleghi.
Il
nostro contratto collettivo nazionale e’ scaduto da 6 anni, abbiamo
visto che negli ultimi tempi alcuni sindacati si dicono impegnati sulla
vertenza per il rinnovo del contratto (guardate qui https://www.facebook.com/219795471782738/posts/570418633387085/)
a questo punto abbiamo pensato che una battaglia sulla richiesta di un
contratto migliore ha bisogno della partecipazione dei lavoratori, e,
anche a scopo informativo, su quello che sono le richieste dei sindacati
sul nostro lavoro abbiamo promosso un incontro ( lo trovate qui https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=414262999108766&id=288570871677980) in cui abbiamo invitato lavoratori e sindacati.
C’ e’ stata un’ ottima risposta dei lavoratori ( molto colleghi che ci
chiamano e vogliono partecipare, tante condivioni del post su facebook
ecc), risposte di partecipazione da parte di diversi sindacati, ma chi
ci manca alla lista sono proprio i sindacati che al tavolo di trattativa
sono legittimati a partecipare.
Cgil
Cisl e Uil nemmeno ci hanno degnato di una risposta all’ invito che gli
abbiamo inviato via mail per l’ iniziativa. Alcuni di noi hanno sentito
privatamente alcuni dirigenti cgil, in particolare un dirigente
nazionale, che ci ha detto che lui ora e’ funzionario nazionale cgil e
di queste cose se ne occupano i funzionari locali, e un funzionario
locale, che ci ha detto che per ragioni di opportunita’ non partecipano
all’ assemblea.
Ora, quello che ci chiediamo, come lavoratrici e lavoratori, e’: perchè? Con chi devono parlare i sindacati se non con i lavoratori? Perche’ non vengono a spiegarci quali sono le rivendicazioni che intendono avanzare per migliorare le nostre condizioni? Quale contratto migliorativo cercano di ottenere se non coinvolgono, magari in una mobilitazione che gli dia forza a quel tavolo, lavoratrici e lavoratori? Aspettiamo risposte, con la promessa che non faremo un passo indietro. Collettivo Romano Aec
Ora, quello che ci chiediamo, come lavoratrici e lavoratori, e’: perchè? Con chi devono parlare i sindacati se non con i lavoratori? Perche’ non vengono a spiegarci quali sono le rivendicazioni che intendono avanzare per migliorare le nostre condizioni? Quale contratto migliorativo cercano di ottenere se non coinvolgono, magari in una mobilitazione che gli dia forza a quel tavolo, lavoratrici e lavoratori? Aspettiamo risposte, con la promessa che non faremo un passo indietro. Collettivo Romano Aec
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