«La nostra analisi di oggi suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata».
In conferenza stampa Valdis Dombrovklis ha confermato quel che già si poteva leggere in tarda mattinata nel rapporto della Commissione Ue. «Tutti i paesi della zona euro fanno parte della stessa squadra e giocano secondo le stesse regole. Queste regole esistono per proteggerci. Garantiscono certezza, stabilità e fiducia reciproca», ha spiegato il commissario lettone. Anche gli amici di Salvini come Orban o Kurz si sono rivelati “fratelli coltelli” votando contro l’Italia.
Il «non rispetto particolarmente grave» delle regole di bilancio, in particolare delle raccomandazioni dell’Ecofin dello scorso 13 luglio, comporta dunque l’apertura della procedura di infrazione. La decisione era ovviamente attesa, ma le conseguenze che può innescare sono davvero molteplici.
La “soluzione istituzionale”, come avvenuto altre volte, sarebbe già pronta e ufficializzata ieri da Berlusconi al termine di un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: un governo Lega-Forza Italia. Siccome non avrebbe i voti sufficienti, è abbastanza ovvio che dovrebbe assumere le forme di un governo “quasi-tecnico”, che “rassicuri i mercati” sul piano economico e lasci Salvini libero di impazzare scatenando le varie polizie contro chiunque.
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