Tap, la questione ambientale è prioritaria. Ma gli interessi in ballo sono altri Rimpallo di responsabilità
In realtà, l’impatto ambientale si è verificato sia sopra, che sotto il livello del mare: quest’estate, il sindaco di Melendugno Marco Potì aveva emesso un’ordinanza di chiusura cautelativa del cantiere, in seguito alle misurazioni Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) in uno dei pozzi vicini, che riscontrarono metalli quali cadmio, arsenico, nichel e soprattutto cromo esavalente – mutageno e cancerogeno – in quantità superiori alla soglia di sicurezza. Secondo il primo cittadino, il consorzio Tap non avrebbe impermeabilizzato l’area del cantiere specie intorno al pozzo di spinta, dove vengono calate le tubature d’acciaio all’interno dello scavo, protetto da una struttura di cemento. Una tecnica moderna, denominata microtunneling, che dovrebbe garantire il rispetto dell’ambiente.