lunedì 21 gennaio 2013

Scuola, collassa il sito per le iscrizioni online

scuola iscrizioni onlineScatta oggi l'obbligo di presentare le domande unicamente online, ma il sistema predisposto dal MIUR non regge le troppe richieste.

È una sorta di rivoluzione - se poi sia piccola o grande saranno coloro che sono direttamente coinvolti a dover decidere - quella che prende il via oggi per tutti quegli studenti che a settembre inizieranno un nuovo ciclo di studi (escluse l'università e le scuole dell'infanzia).
Si aprono infatti le iscrizioni all'anno scolastico 2013/2014 e, per la prima volta, la domanda per accedere alle classi prime delle scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) deve avvenire esclusivamente online.
I genitori degli studenti devono utilizzare dunque il sito realizzato dal MIUR: prima dovranno registrarsi per ottenere un codice personale; quindi potranno cercare la scuola prescelta - tramite la sezione del portale denominata La Scuola in Chiaro - e compilare la domanda d'iscrizione.
Per completare l'operazione c'è tempo sino al 28 febbraio, ma sin dalle prime ore della giornata di oggi i server sono stati presi d'assalto: prova ne è il fatto che, nel momento in cui scriviamo, non solo il sito per le iscrizioni ma anche quello del Ministero non sono raggiungibili.

Occorre dire che la corsa all'iscrizione non è sempre giustificata: infatti i criteri per la precedenza nell'ammissione - nel caso in cui le domande superino i posti disponibili - sono decisi autonomamente dalle singole scuole, e non necessariamente rispettano il criterio cronologico di presentazione della domanda.
Al di là delle - non sorprendenti - difficoltà tecniche dovute al sovraccarico, la decisione di obbligare tutti a presentare le domande online ha sollevato sin da quando è stata presa alcune perplessità.
Non tutte le famiglie italiane sono infatti dotate di computer e accesso a Internet: su 1.700.000 nuclei familiari coinvolti nell'operazione, si calcola che circa 300.000 si trovino in difficoltà.
Per questo motivo il Ministero ha previsto che le scuole offrano sino al 28 febbraio assistenza a quanti ne avranno bisogno: il passaggio all'iscrizione digitale non farà quindi scomparire immediatamente le code in segreteria, ma dovrebbe comunque contribuire a ridurle.
Se il sistema si dimostrerà funzionante, a parte gli intoppi che certamente non mancheranno anche perché si tratta della prima volta in assoluto che la modalità telematica viene utilizzata in modo tanto massiccio, l'intera procedura dovrebbe essere più snella rispetto alla vecchia compilazione delle domande su modulo cartaceo.
Chiaramente soltanto i prossimi giorni e le reazioni dei genitori alle prese con questa novità potranno dirci se l'avvio dell'era digitale per le iscrizioni scolastiche sia stato davvero un buono inizio.

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