martedì 22 gennaio 2013

Alla Camera posto sicuro per Polverini

Pdl, entra in extremis Augello. Fuori Domenico Gramazio. «Salvo» Piso.

ilmessaggero di Fabio Rossi

ROMA - Renata Polverini e Andrea Augello tra gli eleggibili, Francesco Giro in bilico, Domenico Gramazio e Melania Rizzoli fuori, con Vincenzo Piso e Barbara Saltamartini dirottati (ma salvi) nella circoscrizione Lazio 2 della Camera. La notte dei lunghi coltelli in via dell’Umiltà ha sciolto gli ultimi dubbi sulla liste del Pdl, con la non semplice opera di mediazione di Denis Verdini, tagliando tanti parlamentari uscenti e spostando i problemi, adesso, sulla composizione dell’elenco del candidati per la Regione Lazio. Capilista saranno i leader nazionali del Popolo della libertà: Angelino Alfano per Montecitorio e Silvio Berlusconi a Palazzo Madama. Entrambi potrebbero optare per i seggi che otterranno in altre regioni. E qui si apre il problema del numero di posti che il partito riuscirà a conquistare nei due rami del Parlamento. La media dei sondaggi parla di sette seggi alla Camera e quattro al Senato, salvo sorprese.
I FEDELISSIMI
Alla fine, i vertici del partito hanno premiato innanzitutto i fedelissimi dell’ex premier: nei posti blindati per Montecitorio ci sono il capogruppo uscente Fabrizio Cicchitto, il coordinatore romano Gianni Sammarco e Sestino Giacomoni, consigliere di Berlusconi. La componente ex Forza Italia prevale nettamente nei posti eleggibili, dove compare anche Beatrice Lorenzin, ex coordinatrice nazionale dei giovani azzurri, e l’ex sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella. Stessa situazione a Palazzo Madama dove, vista la situazione in bilico a livello nazionale, il leader del Pdl vuole solo persone di assoluta fiducia. Oltre alla scontata conferma del capogruppo Maurizio Gasparri, seggi blindati per la deputata Maria Rosaria Rossi e a Claudio Fazzone, plenipotenziario del partito nel Lazio meridionale. In bilico, invece, Francesco Giro: l’ex sottosegretario ai Beni culturali, altro berlusconiano di ferro, dovrà sperare in un buon risultato del suo partito. Alla Camera, invece, è Fiorella Ceccacci la candidata di confine: il suo terzo mandato è legato al buon andamento della lista. Una curiosità: nella circoscrizione Lazio 2, ma fuori dai posti privilegiati, c’è Francesco Battistoni, il consigliere regionale viterbese che prese il posto di capogruppo, dopo aver defenestrato Franco Fiorito.

ALEMANNO E GLI EX AN
Soddisfatto dell’esito finale è Gianni Alemanno. Il sindaco ha innanzitutto formalmente smentito chi pronosticava un suo trasloco in Parlamento, mantenendo fede al suo impegno di giocarsi tutte le carte sulla riconferma in Campidoglio. Nonostante la situazione obiettivamente difficile, vista la drastica riduzione dei seggi previsti per il Pdl rispetto al 2008, Alemanno ha ottenuto la riconferma alla Camera, nella circoscrizione Lazio 2, di Barbara Saltamartini e del coordinatore regionale Vincenzo Piso. L’inquilino di Palazzo Senatorio ha fatto anche da garante per la riconferma del senatore Andrea Augello, capo di una corrente del partito molto forte a Roma e alleato di ferro del sindaco nelle campagne per il colle capitolino.

GLI ESCLUSI
Tanti i parlamentari uscenti che non ritroveranno il proprio posto dopo il 25 febbraio: nelle liste, ma fuori dai posti eleggibili, ci sono tra gli altri Domenico Gramazio, Mauro Cutrufo, Paolo Barelli, Francesco Aracri, Cesare Cursi, Stefano De Lillo, Giorgio Simeoni, Melania Rizzoli.

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