lunedì 21 gennaio 2013

Forcaioli contro Rifondazione per il saluto a Gallinari


Forcaioli contro Rifondazione per il saluto a Gallinari
La campagna elettorale scatena gli "spiriti animali". Strumentale polemica dell'IdV contro il Prc per la partecipazione di due dirigenti di rifondazione ai funerali di Prospero Gallinari.Due dirigenti del Prc di Reggio Emilia hanno partecipato ai funerali di Prospero Gallinari, originario della città e molto conosciuto sia prima che dopo la lunga parentesi della detenzione. Un fatto normale dentro una comunità umana. Ma la campagna elettorale - come di consueto - libera gli "spriti animali" e innesca polemica anche lì dove la partecipazione se non il silenzio possono diventare virtù. Non è questo il caso di Liliana Barbati, dirigente e consigliere regionale dell'IdV in Emilia Romagna che ha dato alla stampa un comunicato di questo tenore:  "Come coordinatrice provinciale e presidente del gruppo assembleare Idv Emilia-Romagna - scrive la consigliera regionale Liana Barbati - leggo con estrema perplessità e disappunto della presenza alla cerimonia di Alberto Ferrigno e Claudio Grassi. Chi ricopre cariche politiche o è candidato alle elezioni per rappresentare i cittadini, non dovrebbe neanche a titolo personale partecipare al funerale di chi ha rappresentato un periodo così buio e triste per la nostra Repubblica - ha detto -. Soprattutto in questo caso, in cui la compagine di elettori sarà composita e dichiaratamente non schierata a destra o a sinistra, ma semplicemente unita per ripristinare il rispetto delle istituzioni il nome del bene comune.
Cosa che il periodo brigatista certo non rappresenta". "Per questo motivo - prosegue la Barbati - se poi Grassi sarà eletto in Emilia-Romagna, dico subito a titolo personale che non mi rappresenta di certo. Mi auguro a breve che ci sia una smentita o una parvenza di giustificazione. In caso contrario o fa un passo indietro, o Idv uscirà dal comitato provinciale a sostegno della Lista Ingroia, che si richiama a una rivoluzione civile, per l'appunto".
In serata Claudio Grassi ha replicato: "Non credevo che partecipare ad un funerale di una persona che conoscevo potesse creare un caso politico. Vi ho partecipato -  come vi hanno partecipato tanti dei presenti - pur non condividendo nulla di quanto ha fatto Prospero Gallinari. Penso che quando si conosce una persona, anche se non se ne condividono le idee e ciò che ha fatto nella vita, nel momento in cui muore sia un atto di umanità partecipare ad un funerale. Così è stato per me".
Dura la replica di Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista: “Trovo incredibile - e frutto di un fraintendimento - che la partecipazione di Claudio Grassi, della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, al funerale di Prospero Gallinari, determini una polemica politica. Grassi è di Reggio Emilia come Gallinari e si conoscevano da sempre. Nella politica e nella vita hanno fatto scelte opposte: Grassi il PCI, Gallinari le BR. La condanna di Grassi del terrorismo non sta rinchiusa solo nelle dichiarazioni verbali ma in una vita passata a costruire ed organizzare lotte e partecipazione democratica alla luce del sole, nel PCI e poi in Rifondazione Comunista. Il contrario del terrorismo. Ma Grassi non è solo un dirigente politico è anche una persona che ha conosciuto Gallinari e ha quindi scelto di partecipare al suo funerale. Questa partecipazione è una testimonianza della sua umanità e in nessun modo può essere confusa con altro. Un tempo si diceva “riposa in pace”, nella consapevolezza che almeno di fronte alla morte le polemiche dovevano – almeno per un minuto - cessare. Voglio sperare che questo briciolo di umanità possa resistere ancora oggi e si chiuda qui una polemica che non ha alcun fondamento”.

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