mercoledì 30 gennaio 2013

Rivoluzione civile, il Lazio presenta i candidati con Sandro Ruotolo premier.

Fine del commissariamento della sanita’ del Lazio, basta alle discariche, stop alla cementificazione edilizia, reddito minimo garantito per tutti e taglio immediato degli stipendi e dei vitalizi dei consiglieri regionali. Nel Lazio, unica regione in cui Rivoluzione civile è presente alle prossime elezioni regionali, la lista parte da questi cinque obiettivi.


www.liberaroma.it | Autore: fabio sebastiani
A presentare programmi e candidati è stato lo stesso Sandro Ruotolo, candidato presidente di Rivoluzione Civile, nel corso di una conferenza presso il Congressi Cavour. Ruotolo ha avanzato due proposte-cardine: stipendi di tremila euro al mese per consiglieri ed assessori e l’istituzione di una commissione regionale contro la criminalita’ organizzata nel ciclo dei rifiuti, realta’ che “ha raggiunto un livello di infiltrazione molto alto nel Lazio”.
“Questa e’ la nostra rivoluzione civile, la rivoluzione dei cittadini”, ha sottolineato Antonio Ingroia, presente alla conferenza stampa. “Dopo i disastri della Giunta Polverini, il Lazio ha bisogno di una rivoluzione civile e pacifica, ma agguerrita, di cittadini indignati: nel nome di trasparenza, pulizia e lavoro. Giorgio Gaber diceva liberta’ e’ partecipazione, io direi che democrazia e’ partecipazione”.

Alla conferenza sono intervenuti, inoltre, i candidati Nando Bonessio, Carmine Fotia, Marco Giustini, Serena Malta, Fabio Nobile, Ezio Paluzzi e Ivano Peduzzi.

“Nel Lazio e’ emergenza ambientale e sociale. – afferma Bonessio, presidente Verdi Lazio – I rifiuti sono fuori controllo, cosi’ come il governo del territorio dove assistiamo a una crescita della speculazione edilizia e a uno sciagurato aumento del consumo di suolo, per non parlare dell’inquinamento da traffico nelle citta’ dove e’ emergenza continua.Le vertenze delle aziende in crisi sono ‘fabbriche’ di precarieta’ e disoccupazione in cui la Regione svolge un’avvilente ruolo di mera gestione burocratica. Bisogna agire con una rottura netta – prosegue Bonessio – coniugando legalita’, trasparenza e green economy, pensando al futuro di tutti e non alle lobby d’interesse responsabili di questo sfascio”.

Per Fabio Nobile, candidato per il Pdci nella Lista Rivoluzione Civile Lazio,”l’obiettivo e’ porre al centro del nuovo governo regionale le esigenze di chi lavora, stabilmente o in modo precario, di chi il lavoro lo cerca e di chi ha lavorato. Il diritto all’abitare, al lavoro e allo studio, il rilancio della sanita’ pubblica, l’obiettivo ‘rifiuti zero’ per liberare il Lazio da discariche e inceneritori, un taglio ai costi della politica con un tetto massimo di stipendio di tremila euro per i consiglieri. Siamo e saremo alternativi perche’ lavoreremo al servizio di chi vive della propria fatica quotidiana e perche’ non saremo mai subalterni ai poteri forti”.

“Vogliamo una politica che preveda innanzitutto l’eliminazione degli sprechi e non i tagli indiscriminati ai servizi, alle attivita’ culturali, alle politiche giovanili, all’imprenditoria, allo sviluppo,al trasporto pubblico, che sia in grado di soddisfare i bisogni e di sfatare il connubio ‘diritto=favore del politico di turno’. Un nuovo modello di gestione della cosa pubblica forte del convincimento della buona amministrazione, nel rispetto delle regole costituzionali del nostro Paese, che porti aria nuova nei palazzi e che coinvolga, nel percorso, le idee di giovani capaci e volenterosi” – dichiara Ezio Paluzzi, responsabile di Movimento Arancione Lazio, candidato della lista Rivoluzione Civile Lazio.

“Come candidato del Prc in Rivoluzione Civile, – afferma Ivano Peduzzi – continuero’ a portare in Consiglio le rivendicazioni dei cittadini, contrastando il potere corrotto e i privilegi, come gia’ fatto con il referendum per abrogare i vitalizi. Sosterro’ provvedimenti per lo sviluppo occupazionale e il reddito minimo garantito, contro discariche e inceneritori, tagli alla sanita’ e allo studio. Riproporro’ le leggi sull’abitare, salvaguardando l’ambiente dalla speculazione prevista nel piano casa – prosegue Peduzzi – Con Rc offriremo un’alternativa alle grandi opere che invece il centrodestra e il centrosinistra continuano a sostenere come ipotesi di sviluppo. Noi non vogliamo sperperare le risorse in opere inutili e dannose per l’ambiente”. Peduzzi conclude elencando tre punti cardine del programma: “Attacco ai privilegi, soluzione alla questione dei vitalizi, una politica del lavoro che metta al primo posto l’occupazione”.

La candidatura in Rivoluzione Civile di Serena Malta, giornalista e candidata IdV – “e’ la risposta al femminile conquistata con il lavoro e la fatica – come dichiara lei stessa – unica politica che conosco e riconosco. In Regione ho il dovere di rappresentare il popolo dei senza casa, dei senza lavoro e del precariato, per difendere e far crescere la cultura e per rivendicare il diritto alla salute e all’assistenza ed oppormi alle logiche della cementificazione”.

Il listino del candidato presidente Sandro Ruotolo è così composto: Antonaroli Francesco; Arlorio Giorgio; Bonifazi Mauro; Capponi Rita; Casadei Simone; Colantoni Alessia; Fuoco Viviana; Gasparini Andrea; Recchia Paola; Detta Parvati; Tatti Timea.

Questi i candidati a Roma e provincia: Bonessio Ferdinando Detto Nando; Fotia Carmine Salvatore; Giustini Marco Detto Magius; Malta Serena; Nobile Fabio; Paluzzi Ezio; Peduzzi Ivano; Bianchini Gabriella; Bruccola Valeria; Cavola Andrea; Centioni Carla; Chimisso Rosa Maria; Ciotti Gianni; Coco Rosari; Del Vescovo Enrico; Di Giorgio Natascia; Di Vincenzo Massimo; Doddi Salvatore; Franco Giacomo; Guidetti Maria Gabriella Detta Gabriella; Martusciello Giuseppe; Mascia Rosario Detto Gianfranco; Natali Ada; Onorati Ugo; Pagliuca Vittoria; Palma Alessandro Lorenzo; Pantano Francesco Paolo; Petrarulo Gabriella; Spezzano Maurizio.

Questi i candidati di Latina e provincia: Menin Stefano; Pagani Antonietta; Palma Agnese; Romano Vito.

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