lunedì 21 gennaio 2013

Merkel delude in Bassa Sassonia: Cdu crolla, maggioranza al centrosinistra

La Cancelliera salvata dal sorprendente successo dei suoi finora deboli alleati liberali del Fdp, che ottengono il 9,9, il doppio di quanto atteso. Al blocco Spd-Verdi 69 seggi, uno in più di quelli necessari per governare nel land.

BERLINO - Delude Angela Merkel in Bassa Sassonia. Si delinea una decisa caduta della Cdu, nonostante il sorprendente successo dei suoi finora deboli alleati liberali (Fdp, partner di governo a Hannover come a livello nazionale). Tra i due blocchi, il centrodestra di Merkel e le sinistre democratiche cioè Spd e Verdi, è stato un testa a testa. Dopo ore di suspense, i risultati però premiano l'opposizione: la Cdu della Merkel ottiene 54 seggi, gli alleati liberali 14, per un totale di 68. la Spd ne ha 49, i verdi 20: e insieme possono governare, seppure con una maggioranza risicata di un solo seggio. A Hannover oggi come dopo le elezioni politiche federali del 22 settembre a Berlino dunque la "donna più potente del mondo" soffre. In autunno, per avere un terzo mandato da cancelliera come sogna, potrebbe probabilmente essere costretta a rompere il patto con la Fdp e a varare o una grosse Koalition con i socialdemocratici  -  già lo fece con successo dal 2005 al 2009  -  o a lanciare l'esperimento inedito di una coalizione tra democristiani e verdi.

La prima potenza europea esce dalla prova di domenica senza certezze sulla sua futura governabilità. E quindi anche senza indicazioni chiare sul futuro della sua politica europea, economica ed estera. Tale incertezza si riverbera su tutto il Vecchio continente e sul mondo globale intero.

I democristiani (Cdu) rispetto alle elezioni precedenti nel grosso Stato industriale, sede tra l'altro della casa madre di Volkswagen
a Wolfsburg, sono crollati dal 42,5 per cento al 36. I socialdemocratici salgono invece dal 30,3 al 32,6. Salvano la Cdu gli alleati liberali, dati per spacciati o quasi fino alla vigilia, che crescono invece dall'8,2 al 9,9 per cento. I Verdi volano, aumentando i consensi dall'8 al 13,7 per cento. Restano fuori dal Landtag, il Parlamento dello Stato (uno dei maggiori tra i 16 della Repubblica federale), la Linke, cioè la sinistra radicale, e i pirati.

Il segnale alla cancelliera è chiaro: nella tempesta della crisi europea e internazionale, Angela Merkel dovrà tenersi pronta a ogni accordo, anche con gli avversari socialdemocratici o ecologisti, se vorrà un terzo mandato da capo dell'esecutivo per passare alla storia come Adenauer o Kohl, cosa cui lei ambisce. Al momento, il centrodestra da solo non ha maggioranza nella prima potenza europea e quarta mondiale. 
(20 gennaio 2013)

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