lunedì 21 gennaio 2013

In nome del popolo sovrano? Chi decide su beni comuni e democrazia!



Logo_campagna_Mauro_ForteMercoledì 23 gennaio, ore 18.00
Rialto (Via S. Ambrogio, 4)

Il 28 Dicembre, durante il silenzio delle feste natalizie, l'AEEG (Autority per l'energia elettrica e il gas), ha deliberato la nuova tariffa per il servizio idrico sancendo, nei fatti, la cancellazione del referendum del 2011.
Infatti, nei calcoli di questo atto amministrativo, si riconosce ancora una volta il profitto garantito in bolletta e si riapre la partita chiusa dal voto referendario.
E' evidente che un organo tecnico si è assunto una responsabilità politica enorme, seguendo la strada indicata dal Prof. Monti e dai tecnici del suo governo.
E questo è un ulteriore e serio punto di caduta per la democrazia in questo Paese.
Infatti, nascosto da un atto sconosciuto ai più, si vuole affermare l'ineluttabilità del processo di privatizzazione.
La speculazione su quello che è di tutti/e, come i beni comuni, o quello che dovrebbe essere garantito a tutti, come i servizi pubblici, diviene una dinamica obbligatoria e trasforma quei beni e servizi in terreni irrinunciabili di profitto.
Questo atto, pone, ancora una volta, una domanda che in molti territori, battaglie e conflitti in tutta Italia, si sta producendo: “chi decide su cosa”.
Decide la popolazione o gli interessi di poche imprese? La validità di un servizio pubblico è il migliore da garantire a tutti o quello che produce maggior profitto? L'interesse generale e la salvaguardia della salute non valgono più di supposti interessi di sviluppo? Se una popolazione sceglie di dire di no, e indica un'alternativa, è possibile che l'economia dei profitti indichi sempre la strada contraria che, guardacaso, cancella la partecipazione diretta e democratica?
La risposta che si sta costruendo in questi anni nelle lotte per i beni comuni indica una direzione. E' necessario riaffermare la superiorità delle collettività rispetto agli interessi privati. Perchè non siamo più disponibili di fronte alla finanziarizzazione di quello che appartiene a tutti e quindi a nessuno. E, di conseguenza, non siamo più disponibili a veder calpestate le istanze di democrazia reale che vengono poste e fatte vivere.
Per questo invitiamo movimenti, realtà sociali, singoli cittadini e cittadine a partecipare ad un' incontro su questa nuova fase di difesa dell'acqua, consapevoli che i nessi tra le diverse battaglie sono fondamentali. Questo lo abbiamo detto insieme a molti altri costruendo il percorso di Ri_Pubblica e lo sentiamo in molte delle assemblee che si stanno animando in questi mesi.
E sappiamo che non è solo perchè, insieme, siamo più forti, ma perchè abbiamo la forza per costruire un'alternativa futura.


Ci vediamo mercoledì 23, alle ore 18.00, al Rialto (via S.Ambrogio, 4)
Coordinamento Romano Acqua Pubblica

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