Perquisizioni e sequestri nelle province di Lecce, Roma, Milano e Padova nel filone dell’inchiesta sul presunto inquinamento della falda dovuto ai lavori per il gasdotto Tap dopo che negli scorsi mesi le analisi di Arpa Puglia avevano riscontrato il superamento dei valori soglia in falda del cromo esavalente. Sotto indagine ci sono i vertici di Trans Adriatic Pipeline con l’ipotesi di reato di scarico abusivo contenente elementi inquinanti. Il nuovo fronte è emerso grazie alla decisione del sindaco di Melendugno, Marco Potì, che a luglio aveva vietato “l’emungimento di acqua da pozzi nell’area cantiere Tap per superamento limiti per alcune sostanze pericolose” (manganese, nichel, arsenico e cromo esavalente) e disposto l’immediata sospensione di ogni attività presso il cantiere dopo i referti inviati da Arpa.