martedì 1 gennaio 2013

L'"addio" al 2012 di una laureata disoccupata. La madre la trova senza vita nella sua stanza. Tenta due volte il suicidio a Montefiascone


Il 2013 si chiude con ancora il dramma dei “suicidi della crisi” in primo piano. A Recanati, nella notte tra il 30 e 31 dicembre una giovane donna di 34 anni si e' suicidata impiccandosi nella sua camera da letto. Il gesto e' stato quasi certamente determinato dalla delusione della donna, laureata in geologia, che non trovava lavoro pur avendo usufruito anche di una borsa di studio e di uno stage in Canada. Il corpo senza vita della donna e' stato scoperto dalla madre. Il padre, colto da malore, e' stato ricoverato in ospedale. A Montefiascone, in provincia di Viterbo: un uomo, licenziato da pochi giorni, ha provocato una forte esplosione nella sua casa, lasciando aperta la valvola del gas. Stava tentando di suicidarsi perche' una decina di giorni fa aveva perso il posto di lavoro. L’uomo, che ha riportato ustioni al volto e alle braccia, faceva il rappresentante di commercio. Sconvolto dalla lettera di licenziamento, aveva tentato di uccidersi ingerendo una grossa dose di detersivo liquido. Soccorso dai vicini e sottoposto a cure mediche, se l'era cavata. Ieri, intorno alle 13, ci ha riprovato, aprendo la valvola in modo che il gas saturasse il locale. Poi l'esplosione che ha fatto saltare le finestre e distrutto le suppellettili.

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