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L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) ha annunciato in un rapporto pubblicato il 6 luglio
scorso, di non aver trovato la prova dell’utilizzo di gas nervino
nell’attacco compiuto il 7 aprile nella città siriana di Douma.
L’indagine sul campo era iniziata il 15 aprile scorso con gli ispettori
dell’Opac arrivati nella città siriana. “Dai risultati è emerso che non
sono stati usati gas nervini o prodotti derivati”, ha detto l’Opac in un
rapporto provvisorio aggiungendo che “insieme ai residui di esplosivi,
sono stati rinvenuti vari composti di cloro”. Nei bombardamenti morirono
circa 40 persone, ma le veline dei mass media parlavano di 100 morti
uccisi da gas nervino e armi chimiche e il fatto servì come pretesto a
Usa, Gran Bretagna e Francia per scatenare un attacco missilistico
contro la Siria.
L’ambasciatrice Usa all’Onu, Niki Halley, comparve in aula con delle
foto dell’orrore di Douta, con una scenegggiata che a molti ricordò
quella del suo predecessore Colin Powell con le provette delle armi
chimiche in Ira. “Abbiamo la prova che la settimana scorsa sono state
utilizzate armi chimiche in Siria da parte del regime” aveva detto il
presidente francese Emmanuel Macron. La premier britannica Theresa May
in un rapporto alla Camera dei Comuni aveva giustificato i raid della
coalizione appoggiata da Londra (il giorno successivo Gentiloni fece
altrettanto alla Camera dei deputati), affermando che era “Altamente
probabile la responsabilità del regime siriano sulla base di una
significativa mole di informazioni, provenienti da fonti aperte e
d’intelligence”.
Le forze trovato armate russe in Siria avevano denunciato come nelle
ricerche e nei rilievi effettuati nella zona di Ghouta est, di aver
trovato “un laboratorio chimico e un deposito di sostanze chimiche sono
stati trovati durante un’ispezione a Duma. Durante l’ispezione, gli
specialisti hanno scoperto sostanze chimiche bandite. Inoltre hanno
trovato un contenitore di cloro simile a quello usato dai miliziani per
mettere in scena il falso attacco chimico”, aveva spiegato Alexander
Rodionov, un portavoce delle truppe russe in Siria.
Sulla manipolazione dei fatti su quanto avvenuto a Douma vedi anche:
Attacco chimico a Douma? L’Oms smentita dai funzionari Onu sul campo
Siria. Robert Fisk: “A Douma non c’è stato attacco chimico”
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sabato 7 luglio 2018
Siria. Smentito l’attacco con armi chimiche a Douma. Svergognati i leader occidentali
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