F.Q.
La zona più colpita è la località turistica di Mati, a 40 chilometri della capitale, dove sono state ritrovate 26 vittime nel cortile di una villa. L'ipotesi è che si tratti di incendi dolosi. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha dichiarato 3 giorni di lutto nazionaleLe grandi pinete intorno ad Atene bruciano senza sosta da lunedì pomeriggio: le fiamme hanno già ucciso 60 persone e stanno mettendo in ginocchio tutta la Grecia. Alcuni dei corpi sono stati trovati in mare, dove probabilmente cercavano una via di fuga, altri all’interno delle proprie abitazioni distrutte dal fuoco. I feriti sono 556, come riferisce la Croce Rossa. Fra questi 16 sono bambini e sono in gravi condizioni ma il bilancio è ancora provvisorio. “Abbiamo visto scene raccapriccianti, con almeno 12 ore di inferno e orrore” ha detto l’ambasciatore italiano in Grecia Efisio Luigi Marras, a Rainews24. Il maggior numero delle vittime si registra nella località turistica di Mati, a circa 40 chilometri a nord est di Atene, e nella cittadina di Rafina, sulla costa ad est della capitale greca. “Ho visto cadaveri, auto bruciate, mi sento fortunata ad essere viva. Mati non esiste nemmeno più come insediamento” ha detto una testimone alla tv greca Skai.
Di questa mattina il ritrovamento da parte della Croce rossa di 26 persone carbonizzate nel cortile di una villa. Gli incendi sono fuori controllo: decine di fattorie sono state distrutte, così come ettari di foreste. Ad alimentare le fiamme c’è il forte vento che ha iniziato a soffiare nella notte con raffiche oltre i 60 km, mentre un’ondata di calore ha innalzato le temperature nel paese intorno ai 40 gradi. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.
UNA TASK FORCE INTERNAZIONALE PER SPEGNERE LE FIAMME – Sono migliaia gli abitanti e i turisti presenti nella zona che scappano verso le spiagge per essere evacuati da navi della marina, yacht e barche da pesca, mentre il governo greco ha chiesto l’aiuto degli altri Paesi dell’Unione Europea per arginare gli incendi. “Faremo tutto quello che è umanamente possibile per domarli”, ha detto il premier Alexis Tsipras che ha dichiarato lo stato di emergenza nell’area metropolitana di Atene, dopo essere rientrato in anticipo da una visita di Bosnia-Herzegovina. Tsipras ha anche avanzato l’ipotesi che gli incendi siano di natura dolosa. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso. L’Italia, la Germania, la Polonia e la Francia hanno inviato aerei Canadair, mezzi e vigili del fuoco. Una squadra di 64 pompieri e paramedici, due camion dei vigili del fuoco mandati da Cipro e Spagna è già arrivata nell’Attica, mentre anche la Turchia ha offerto il proprio sostegno alla Grecia.
LA FARNESINA VALUTA LA PRESENZA DI ITALIANI – Il ministero degli Esteri, attraverso l’Unità di crisi e l’ambasciata d’Italia ad Atene, sta verificando con le autorità locali l’eventuale coinvolgimento di cittadini italiani nei gravi incendi che stanno colpendo la Grecia e lavora per l’assistenza ai nostri connazionali. Lo rende noto la Farnesina su Twitter. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha voluto esprimere la sua solidarietà con un tweet:”Profondamente scossi per la morte di tante persone a causa degli incendi in Grecia. L’Italia si stringe attorno alla popolazione greca e si è già attivata mettendo a disposizione due Canadair”. “Siamo al sicuro in hotel ad Atene. Il volo di ieri è stato soppresso e ci hanno portato in albergo. Dovremmo ripartire oggi. Il cielo di Atene ieri era color giallo sembrava una tempesta di sabbia, era il colore del fuoco” ha raccontato Michele D’Ambrosio, ex sindaco di Santeramo (Bari), che si trova con altri italiani in vacanza ad Atene.
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