domenica 29 luglio 2018

Ahed Tamimi rilasciata. Per Jorit si aspetta il rimpatrio tra poco. Oggi presidio a Napoli. De Magistris: "La libertà di Jorit è questione di demorazia"

 controlacrisi Autore: fabio sebastiani

Ahed Tamimi, l'attivista 17enne divenuta un simbolo della lotta popolare palestinese contro l'occupazione israeliana, e' tornata stamane in liberta'. Ha terminato di scontare otto mesi di detenzione inflitti da un tribunale militare per aver schiaffeggiato nel dicembre scorso due militari israeliani che erano impegnati nel villaggio cisgiordano di Nebi Saleh.

Il caso fece scalpore grazie a un video girato dalla mamma di Ahed, a sua volta arrestata successivamente, così come fece scalpore, ma solo negli ambienti “informati”, la disparità di trattamento giuridico tra la ragazza palestinese ed una colona ebraica anch’essa colpevole di aver schiaffeggiato un soldato ma senza le attenuanti della giovane Tamimi. Alla colona si “perdonò” lo schiaffo mentre Ahed ha scontato sei mesi e forse ne avrebbe scontti molti di più se il suo caso non fosse diventato pubblico e seguito dai media internazionali.

Ieri l’esercito di occupazione israeliano è entrato a Betlemme, città a tutti gli effetti sotto la giurisdizione palestinese ed ha arrestato Jorit un artista italiano e due suo collaboratori. L’artista in questione si chiama Jorit Agosh ed è piuttosto famoso per le sue abilità di ritrattista.
Jorit è venuto da Napoli per dipingere sull’illegale muro di separazione costruito da Israele sui territori palestinesi, il ritratto di Ahed Tamimi.
Il governo italiano è stato allertato, perché Jorit, nonostante il suo nome esotico è un cittadino italiano ed ora la Farnesina sta trattando con Israele per il suo rilascio che alcune fonti danno per imminente.

«Ci sono venuti incontro armi in pugno e ci hanno fatto capire con modi bruschi che quel murale, a breve distanza dalla loro torretta, dovevamo dimenticarcelo», racconta Jorit che ha stabilito il suo “laboratorio” accanto a una stazione di rifornimento a ridosso del Muro.
Jorit spiega la sua scelta di dedicare il primo lavoro a Betlemme ad Ahed Tamimi. «Di lei mi hanno colpito il coraggio e la determinazione – ci dice – Ahed è una ragazza molto giovane che ha saputo esprimere con un gesto forte quanto aveva dentro. E realizzare un murale con il suo volto, qui in Cisgiordania, è stato naturale».

Molte persone hanno chiesto l'immediato rilascio di Jorit. Tra queste il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che ha detto: "La libertà di Jorit è questione di democrazia". Arrestato Jorit, oggi manifestazione: "Sta bene, si organizza il rimpatrio"
Oggi è in programma un presidio in piazza Municipio per chiedere il rilascio dell'artista napoletano. Anche il padre di Jorit si fa sentire, attraverso i social: "Aiutatelo, mio figlio è sempre stato dalla parte dei più deboli", scrive l'uomo. Secondo le ultime notizie, Jorit sta bene, è ancora in stato di fermo e l'Ambasciata italiana starebbe organizzando il suo rimpatrio.

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