Migranti, Mattarella: “Disperati, sfruttati, i nuovi schiavi. Non guardare altrove”È in corsa una “tragedia”, quella dell’immigrazione, di fronte alla quale non si può “guardare altrove“. Il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani lega in un solo discorso questo fenomeno – al quale “nessun Paese è immune” – e quello migratorio, diventato infatti “terreno agevole per nuove forme di schiavitù“. Chi arriva, i nuovi schiavi, sono “disperati” e diventano “sfruttati”, ammonisce il Capo dello Stato.
“Ogni giorno migliaia di persone pongono a rischio la propria vita e quella dei propri cari per mare e per terra”, scrive. E ricorda che “scappano da guerre, povertà, instabilità dello sviluppo precario”.
Parole che vengono rilasciate negli stessi minuti in cui arriva il tweet di Matteo Salvini.
Il vicepremier leghista commenta la notizia della diminuzione degli sbarchi e scrive: “Avevo promesso di difendere i confini“.

Ma il messaggio di Mattarella suona come il secondo richiamo in meno di una settimana, dopo che quattro giorni fa dal Quirinale aveva avvertito: “L’Italia non può somigliare a un far west”. In quel caso parlava della bambina rom ferita a Roma, oggi si riferisce ai migranti. “La schiavitù ha rappresentato una delle maggiori vergogne dell’umanità”, apre la nota di Mattarella, che cita poi le circa 40 milioni di vittime, le quasi 25 milioni di persone costrette ai lavori forzati e i 15 milioni che subiscono i matrimoni forzati. “Si tratta di degenerazioni della nostra società – dice – piaghe da eradicare con fermezza che interrogano le nostre coscienze e ci chiamano a una reazione morale, a una risposta adeguata con un maggiore impegno culturale e civile”.
E il presidente della Repubblica sottolinea appunto come il fenomeno migratorio sia “terreno agevole per queste nuove forme di schiavitù”. “Alimentata e sfruttata da ignobili trafficanti di esseri umani“, che avviano i migranti a “un futuro di sopraffazioni: sfruttamento lavorativo, adozioni illegali, prelievo di organi, reclutamento da parte della criminalità organizzata, sfruttamento sessuale”. “Nessun Paese è immune da questa sistematica violazione della dignità umana che interpella la responsabilità della comunità internazionale nella sua interezza, rifuggendo la tentazione di guardare altrove. Soltanto la cooperazione può sconfiggere questo fenomeno, con una Unione europea consapevole dei propri valori e delle proprie responsabilità”, conclude Mattarella.
“Rimediare ad anni di disastri del Pd non è facile, ma sono contento del fatto che dopo appena tre mesi al governo si vedano già risultati”, scrive intanto il ministro dell’Interno Salvini su Twitter commentando la notizia della diminuzione degli sbarchi. “Avevo promesso di difendere i confini – aggiunge –  lo sto facendo con tutte le energie e i mezzi che mi sono possibili”.
Il rapporto di Save the Children – Proprio per la Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani è stato pubblicato il rapporto ‘Piccoli schiavi invisibili 2018’ diffuso da Save the Children. Un documento che ricorda come i fenomeni di sfruttamento sessuale o lavorativo di minori non accadano solo dall’altra parte del mondo, ma per esempio alla frontiera di Ventimiglia, dove le giovani vengono indotte a prostituirsi per pagare i passeurs e varcare il confine o per reperire cibo o un posto dove dormire. Secondo il rapporto, in Italia i casi emersi di lavoro minorile nel 2017, riguardanti sia italiani che stranieri, ammontano a 220 e anche in questo caso ci troviamo di fronte solo alla punta di un iceberg.