Le proposte del MoVimento 5 Stelle in tema di fisco e per il contrasto all’evasione fiscale: “Partiremo dall’abolizione di leggi inutili, va ripensato il rapporto coi cittadini”.
fanpage.it Redazione
Torna a parlare Luigi Di Maio che, alla vigilia della settimana che vedrà l'avvio delle consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo, sceglie il blog delle stelle per tornare sulle proposte programmatiche del MoVimento 5 Stelle. In particolare, il leader grillino si concentra sulle misure in campo fiscale, lanciano l'idea del "fisco equo e digitale per la qualità della vita degli italiani". Di Maio parte dalla considerazione della farraginosità e complessità degli adempimenti fiscali di base per i cittadini, che portano anche un notevole costo nelle tasche di lavoratori e imprenditori. Si legge sul blog ufficiale del M5s: "Sempre maggiori adempimenti e sempre maggiori costi a fronte di risultati molto contraddittori sul recupero dell’evasione. Solo per la comunicazione Iva oggi imprese e lavoratori autonomi devono soddisfare 8 adempimenti annui. Il fisco è diventato un rischio d’impresa in piena regola, che allontana onesti contribuenti ed investitori".
La soluzione è individuata implementando alcune misure prese in questi ultimi anni, ovvero il fisco digitale, "con la fatturazione elettronica che andrà estesa, seppur progressivamente e con una adeguata sperimentazione, anche tra privati senza digitalizzare la burocrazia e garantendo la semplicità di utilizzo dello strumento". Si tratterebbe di un passaggio essenziale, per arrivare a centrare quello che è il primo obiettivo del MoVimento 5 Stelle: l'abolizione di fatto, non solo di nome del "folle sistema Equitalia".
Spiega Di Maio:
I benefici sarebbero immensi. Basti ricordare che decadrebbe l'obbligo della redazione e stampa cartacea dei registri IVA e anche l'odioso limite a 5.000 euro della compensazione tra crediti IVA e altri imposte e contributi, oggi legato al costoso intervento del "visto" da parte di un professionista. Il meccanismo di compensazione tra crediti e debiti delle imprese verso la Pa sarebbe reso molto più lineare e la facilità di comunicazione tra fisco e contribuente consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di sollecitare rapidamente il contribuente al pagamento prima di irrogare sanzioni e procedere al recupero coattivo delle somme. È l’unica via per abolire non solo di nome ma anche di fatto il folle sistema Equitalia.
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domenica 1 aprile 2018
M5S Di Maio: “Equitalia sistema folle, va abolito di fatto e non solo di nome”.
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