lunedì 30 aprile 2018

Venticinque anni fa, quando il World Wide Web divenne libero.


{}Il 30 aprile del 1993 il Cern rilasciò il codice sorgente della rete inventata da Tim Berners-Lee con licenza open source. Libero e gratuito. E fu l'inizio della rivoluzione.
 
repubblica.it
ROMA - Il 30 aprile 1993 non fu un giorno qualunque. Anzi. Fu quando il Cern (l'organizzazione europea per la ricerca nucleare, con sede a Ginevra) mise a disposizione del pubblico il World Wide Web, fino a quel momento utilizzato dalla sola comunità scientifica, rinunciando a qualsiasi tipo di diritto sul software scritto qualche anno prima da un suo ricercatore laureatosi in fisica a Oxford, il britannico Tim Berners-Lee. Fu in quel giorno di 25 anni fa che il Web divenne di fatto libero, perché allora il suo inventore decise di donare agli sviluppatori di tutto il mondo il linguaggio di questo nuovo mondo digitale, il suo codice sorgente. 
La "lampadina". Si era accesa nel 1989 e da allora non si è mai spenta. Così, nel giro di due anni Berners-Lee, assieme al suo collega belga Robert Calliau, fece diventare realtà la sua idea: documenti consultabili in rete con un protocollo specifico e organizzati con dei collegamenti ipertestuali che potessero essere letti e navigati grazie a un browser. L'ipertesto. Da allora lo sviluppo è stato costante e continuo: primi server, prima pagina ipertestuale grazie al linguaggio html, primo browser - Mosaic - inizialmente su piattaforma NeXT e poi anche sugli altri sistemi operativi a partire da Windows e Macintosh grazie all'universià dell'Illinois. Insomma, il computer smetteva di essere soltanto un elaboratore che comunicava con i suoi simili solo con dischetti o con piccole reti fisiche e locali e diventava un terminale intelligente e connesso. Molto ma molto più potente. Ma sarebbe rimasto confinato agli istituti di ricerca e alle università se non si fosse aggiunto un tassello decisivo. Proprio quello arrivato 25 anni fa. 
 
Il software liberato. Per comprendere la portata storica di questo passaggio basta provare a immaginare cosa sarebbe successo se non fosse avvenuto. Ogni compagnia avrebbe sviluppato la sua rete, con le sue specifiche, con i suoi protocolli, con le sue potenzialità e ovviamente anche i suoi limiti. La rete sarebbe stata soprattutto un prodotto prima di essere uno straordinario veicolo di comunicazione, anzi vari prodotti magari ognuno con un suo ipercontrollo a monte. Forse non avremmo mai assistito all'esplosione della "rete delle reti" come la conosciamo adesso: libera e (tranne qualche eccezione) sostanzialmente democratica. Ebbene, questo passaggio avvenne per merito di Berners-Lee che si battè all'interno del Cern affinché il codice sorgente della sua invenzione fosse rilasciato dall'istituzione per la quale lavorava (che ne deteneva i diritti) con licenza open source, e quindi libero e gratuito. Fu questo semplice atto burocatico a dare l'inizio a una delle più affascinanti rivoluzioni dell'era moderna.

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