L’oltre mezzo milione di under 30 che ha partecipato a una delle 624.854 azioni di politica attiva ha perso parte a un tirocinio extra-curriculare. Questa tipologia è la più diffusa, rappresentando il 60% degli interventi. “Un’anomalia rispetto agli altri Paesi europei”, spiega su Twitter Francesco Seghezzi, presidente della fondazione Adapt. Non a caso, nell’aprile 2017, la Corte dei Conti dell’Unione Europea aveva bacchettato l’Italia per l’alta percentuale di stage offerti e i tempi medi di ritardo nei pagamenti. La seconda misura (pari al 23% del totale) è l’incentivo occupazionale, quindi l’attivazione di bonus per l’assunzione a tempo determinato o indeterminato che nell’ambito di Garanzia Giovani coprono rispettivamente il 50% e il 100% dei contributi previdenziali fino a un massimo di 8.060 euro l’anno. Nel dettaglio, le assunzioni incentivate – scrive Anpal – sono per il 46,7% a tempo indeterminato, il 45,4% delle domande riguarda l’apprendistato professionalizzante e il 7,9% è a tempo determinato.
Nel 2017 diminuiscono i contratti indeterminati
Al netto di apprendistati, collaborazioni, contratti intermittenti e a tempo, lo scorso 31 dicembre gli indeterminati erano 68.834. La percentuale è in aumento dello 0,7% nell’ultimo trimestre del 2017, ma in calo rispetto al marzo, essendo diminuita dal 33,2 al 30,5 per cento. Crescono invece dello 0,6% apprendistati e intermittenti, con i determinati che salgono dal 23,5% al 25,3%. Le chance di trovare la prima occupazione in tempi rapidi, ovvero entro un mese dalla conclusione dell’intervento attraverso Garanzia Giovani, sono più elevate “per gli uomini e per chi ha un indice di profilazione basso”. L’attesa è particolarmente bassa nel Nord-Ovest, dove il 53,2% dei giovani è occupato dopo un mese, mentre si dilata notevolmente nelle regioni meridionali dove nei 30 giorni successivi alla cessazione della politica attiva solo il 28,2 per cento ha una nuova occupazione. “Questi gap – sottolinea il rapporto – permangono anche nel medio e lungo periodo”. Al Sud e nelle Isole, ad esempio, oltre la metà di chi ha partecipato a Garanzia Giovani non ha avuto almeno una nuova occupazione nei sei mesi successivi al termine della politica attiva.
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