giovedì 26 aprile 2018

Contro le narco-mafie del Lazio (e del mondo) legalizziamo!

Torna l'ipotesi Roma città di Mafia: nel 2017 sono stati 6 i procedimenti con 29 indagati per associazione di stampo mafioso, 58 i procedimenti con 412 indagati per reati con l'aggravante del metodo mafioso,102 procedimenti con 1010 indagati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, 21 procedimenti con 164 indagati per traffico di rifiuti e 9 procedimenti con 40 indagati per usura.

Marco Perduca già Senatore Radicale, Associazione Luca Coscioni e coordinatore www.legalizziamo.it

 Per i Servizi Antidroga della Polizia di Stato nel Lazio, sempre nel 2017, son ben 7.883 Kg di droga sequestrati nel Lazio.
Solo su Roma funzionano contemporaneamente circa un centinaio di piazze di spaccio organizzate in edifici che urbanisticamente garantiscono un controllo delle aree di spaccio organizzate militarmente con tanto di sentinelle, inferriate e altri tipi di protezione, incluse telecamere a circuito chiuso.
Spiccano per attività di vendita i quartieri Romanina, Borghesiana, Pigneto, Montespaccato, Ostia, Primavalle, San Basilio, mentre il luogo di spaccio per eccellenza resta Tor Bella Monaca dove agiscono 11 clan.
I partecipanti alla conferenza stampa della presentazione del III Rapporto "Mafie nel Lazio", presentato al WeGil dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, hanno, naturalmente, invocato lotta al narco-traffico, repressione e attenzione all'occupazione giovanile. Nessuno che sia andato alla radice del problema.

In Parlamento è pronta la proposta di legge d'iniziativa popolare Legalizziamo! per una regolamentazione della produzione, consumo e commercio della cannabis e la depenalizzazione di tutte le altre sostanze proibite.
Contro la presenza e la violenza delle narco-mafie nelle cento piazze di spaccio che nella regione della Capitalia sono operative tutto il giorno occorre avere il coraggio di decisioni radicali nell'interesse collettivo: legalizzare.
Per 50 anni la repressione ha creato business e impunità invocarla di fronte alle solite notizie come quelle contenute nel rapporto "Mafie nel Lazio" vuol dire insistere nel rafforzare un sistema efficientissimo e radicato. Il Parlamento si svegli.

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