Il presidente della Provincia sembrava destinato a una candidatura in Campidoglio. Entro 72 ore la decisione. Oggi una direzione del ds.
repubblica.it ROMA - Ore decisive per la scelta del candidato di centrosinistra per la Regione Lazio. La base chiede un nome forte e di rottura. Il più accreditato sembra ora essere Nicola Zingaretti, attuale presidente della Provincia, fino a oggi destinato a correre per il Campidoglio. Ma il Partito democratico, che ha valutato nei giorni scorsi le alternative, compresa quella di Roberto Morassut, ha deciso di puntare su di lui, da sempre nelle prime posizioni negli indici di gradimento degli amministratori locali. La base preme, e invoca nomi nuovi. Zingaretti ha detto ai dirigenti del partito: se non si trova un candidato in grado di gestire la rifondazione della Regione, io ci sono. Decisiva per la scelta di scendere in campo potrà però essere la data delle elezioni in Regione. Poche ore dopo le dimissioni della Polverini, Zingaretti aveva invocato elezioni "subito, ma proprio subito" e qualora passasse la sua linea, con una data presumibile intorno ai primi di novembre, il presidente della Provincia potrebbe non tirarsi indietro, correre per "rifondare" da subito la regione degli scandali.Viceversa, più difficile e con altre complicazioni
Il ministro Annamaria Cancellieri ha nei giorni scorsi aveva fissato dicembre come data limite per le elezioni, ma tra i democratici c'è il timore che Renata Polverini, nello sforzo di ricrearsi quella che definiscono "una verginità politica", voglia frenare, così come emerso nelle scorse ore. Sulla stessa linea anche l'esponente pdl Andrea Augello, che vorrebbe votare a gennaio in modo da organizzare delle primarie nel centrodestra.
Il sito Affari Italiani ha scritto in queste ore di possibili dimissioni anticipate del sindaco di Roma Alemanno, a causa della mancata approvazione del bilancio. Un terremoto. E se ciò avvenisse, la scelta più verosimile sarebbe un election-day Comune-Regione, e a quel punto si ragionerebbe solo entro quanti giorni, quante settimane.
Secondo indiscrezioni, su Zingaretti in queste ore il pressing sarebbe altissimo anche da parte di alcuni cattolici del Pd, le cui speranze di ottenere il sì dal ministro Andrea Riccardi sono ridotte al lumicino, mentre resterebbero vive quelle di coinvolgere il fondatore della Comunità di Sant'Egidio in un progetto per il Campidoglio.
Una prima risposta dovrebbe venire dalla direzione del Pd del Lazio fissata per oggi. Sul tavolo non ci sono però solo le candidature ma anche la gestione della vicenda Polverini con le polemiche innestate dal sindaco di Firenze Renzi che vorrebbe non ricandidare tutti i consiglieri uscenti.
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