Ad esasperare gli animi deve essere stato l'ultimo provvedimento di Elsa Piagnisteo Fornero sulla cosiddetta armonizzazione delle soglie di uscita per la pensione più tutta una serie di aggravi nelle condizioni del servizio che derivano direttamente dalla spending review e dall'ultimissima legge di stabilità. Insomma, il Cobar della Sicilia, ha deciso che stavolta è il caso di lanciare un segnale. E così hanno deciso di dar vita due giorni fa a una assemblea permanente. O meglio, una occupazione della caserma, la Carlo Alberto Dalla Chiesa di Palermo. "Siamo stanchi di subire", dicono. "Non tengono conto delle condizioni operative in cui noi lavoriamo. E quella introdotta ci sembra una ulteriore penalizzazione".
Interpellati al telefono, fanno sapere che per il momento sospendono la forma di protesta, "perché siamo persone serie e vogliamo bene alle istituzioni" ma sono pronti a ripartire se non dovessero giungere segnali positivi. Il primo è che la loro piattaforma trovi ascolto nelle vie gerarchiche. Per regola, infatti, il Cobar non è un sindacato come gli altri, ma una rappresentanza militare istituzionale. E quindi la piattaforma deve seguire una precisa procedura di inoltro. Sarà quindi il generale comandandante, che è atteso a Palermo nei prossimi giorni, a rappresentarla a chi di dovere.
Con la protesta stanno solidarizzando altri Cobar, tra cui quello della Calabria.
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domenica 28 ottobre 2012
Carabinieri, in Sicilia scoppia la rivolta contro "armonizzazione" e "legge di stabilità"
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