giovedì 25 ottobre 2012

Monti: 'Io non sono indispensabile riforme radicali, no a moderazione'

Premier: 'Mio impegno nel 2013? Please relax'

(ansa) 24 ottobre, 20:18
Monti: 'Io non sono indispensabile riforme radicali, no a moderazione'ROMA - Segno di moderazione "é essere attenti alle esigenze degli altri, senza sentirsi indispensabili ". Lo afferma Mario Monti spiegando che non "bisogna sentirsi indispensabili e io aggiungerei, in questo momento, che non bisogna che gli altri si facciano la strana idea che una persona sia indispensabile".
"Non c'é affatto bisogno di politiche moderate, ma di riforme radicali", ha aggiunto Monti durante la presentazione di un libro a Roma sottolineando che ciò è possibile soprattutto "superando le distanze tra destra e sinistra"
"Siamo ancora lontani dalla meta". Così il premier risponde in merito alla lotta all'evasione
 "Non comprendiamo le ragioni per cui le elezioni italiane del 2013 debbano essere circondate da aspettative e timori particolari".
Mario Monti, durante una conferenza stampa a palazzo Chigi, risponde così ad un giornalista che gli chiede se intenda restare alla guida del governo per assicura che le riforme avviate non si interrompano. "L'Italia è un grande paese democratico e un grande Paese membro dell'Ue", ha aggiunto il premier. "Quante elezioni si sono svolte dal 1957? Ci sono mai stati casi in cui l'Italia abbia creato particolare problemi, più di altri Paesi, all'Ue? Non credo". Inoltre, ha proseguito, "qualunque governo ci sia in Italia" dopo il voto, "sarà un governo che come gli altri dovrà muoversi all'interno delle regole e delle politiche decise nell'ambito dell'Ue, che impegnano i governi italiani, di qualunque colore essi siano, così come impegnano altri Paesi". Al giornalista austriaco che gli chiedeva se avesse preso in considerazione l'idea di restare per evitare, dopo le elezioni, l'interruzione del percorso di riforme, il presidente del Consiglio - in conferenza stampa congiunta con il cancelliere federale austriaco - ha risposto: "Risponderò ad una parte della sua domanda, riprendendo un tema che il presidente della Repubblica ha evocato ieri: le elezioni, per fortuna, si svolgono in ogni Paese democratico: in Austria, in Italia, in Germania". Il premier, dopo aver ricordato che a prescindere dal risultato elettorale i governi sarannno vincolati agli impegni con l'Europa, ha aggiunto: "Naturalmente più l'Italia, come ogni altro Paese, avanza nelle riforme strutturali più sarà in grado di vivere meglio, con maggiore competenza e benessere, la propria appartenenza all'Ue. Ma questo sarà in primo luogo negli interessi degli italiani. Ringrazio per l'attenzione anche personale che, in particolare negli ultimi tempi, viene posta" relativamente "all'orizzonte del 2013, ma... please relax", ha concluso Monti.
COLLE, ITALIANI TENGANO CONTO ESPERIENZA MONTI - I cittadini siano consapevoli che serve "un governo stabile e non diviso" e la esprimano nel voto di aprile "tenendo anche conto della importantissima esperienza di un anno portato avanti dal governo Monti".Lo ha sottolineato Giorgio Napolitano
"Fino ad ora l'Italia non ha ricevuto un solo euro dall'Europa e non è prevedibile, né all'ordine del giorno, nessuna richiesta di aiuti", ha assicurato  Napolitano oggi dall'Aja.
"Stiamo facendo la nostra parte e siamo intenzionati a farla ancora - ha aggiunto il Capo dello Stato -: sono state adottate scelte severe e sacrifici che erano necessari per un cambiamento rispetto a una fase precedente dove si era accumulato troppo debito pubblica".
Secondo Napolitano, "Anche la migliore legge elettorale non può garantire automaticamente la soluzione di un governo stabile, che è il risultato di scelte e accordi politici". Così Giorgio Napolitano ha risposto a una domanda sulla legge elettorale.
POLITICA SIA RESPONSABILE ANCHE DOPO VOTO - "Un governo stabile è anche il risultato di scelte e accordi politici e mi auguro che non manchi questo senso di responsabilità nell'italia postelettorale".Questo è l'appello che Giorgio Napolitano rivolge ai partiti.

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