Fanghi industriali dal Nord nei terreni agricoli del Casertano. Indagato imprenditore Elio Roma, vicino ai casalesi.
(ansa)29 ottobre, 10:20
CASERTA
- Un terreno agricolo di Trentola Ducenta (Caserta), trasformato in
discarica di rifiuti industriali altamente tossici, anche provenienti
dal Nord, è stato sequestrato dalla Squadra mobile di Caserta. Era nella
disponibilità dell'imprenditore Elio Roma, secondo i collaboratori di
giustizia vicino al clan dei Casalesi. Roma é indagato insieme a Nicola
Mariniello, 61enne a cui lo scorso 19 maggio furono sequestrati 20mila
metri quadrati di terreno usati per le stesse finalità.
RIFIUTI TOSSICI SPACCIATI PER CONCIME AI CONTADINI I reati
contestati ai due indagati - Elio Roma e Nicola Mariniello - sono
attività di gestione di rifiuti non autorizzata, attività organizzata
per il traffico illecito e disastro ambientale, aggravati dal fine di
agevolare il gruppo Bidognetti del clan dei Casalesi. I rifiuti tossici,
che dovevano essere trattati nell'impianto di compostaggio gestito
dalla società RFG, intestata al figlio di Roma, finivano, invece,
direttamente nei terreni agricoli del Casertano, individuati anche
grazie alla collaborazione con il clan dei Casalesi. I contadini, alcuni
compiacenti, ricevevano in cambio del denaro. Ad altri, invece, ignari
di quanto stava realmente accadendo, veniva riferito che si trattava di
concimi e fertilizzanti. Sia su quello sequestrato che in quelli
circostanti, gli accertamenti disposti dalla Procura Antimafia di Napoli
nel corso delle indagini hanno evidenziato preoccupanti livelli di
contaminazione da arsenico, cadmio, idrocarburi pesanti, stagno ed altre
sostanze altamente nocive.
Nessun commento:
Posta un commento