martedì 23 ottobre 2012

Blitz neofascista con fumogeni paura nei licei Giulio Cesare e Mameli

Studenti incappucciati hanno fatto irruzione all'interno di due istituti classici. Secondo alcune testimonianze erano armati di bastoni e gridavano "Viva il Duce". Blocco studentesco, organizzazione di estrema destra, rivendica l'azione nell'istituto in Corso Trieste per la quale sono stati fermati 5 ragazzi.

repubblica.it di VIOLA GIANNOLI e SARA GRATTOGGI Prima un gruppetto di una trentina di ragazzi, con il volto coperto, ha lanciato dei fumogeni all'interno del Giulio Cesare. Un genitore all'esterno dell'edificio ha chiamato il 112 subito accorso. Cinque giovani sono stati bloccati prima che si dileguassero a bordo di un'auto e portati in commissariato. "Due ragazzi - informa la Questura - di 15 e 19 anni, bloccati dagli agenti del commissariato Villa Glori in via Archimede a bordo di un motorino, sono stati trovati in possesso di materiale fotografico e volantini. Materiale ora al vaglio degli investigatori. Altre tre persone, sono state bloccate da personale dell'arma".
Secondo alcuni testimoni, alcuni partecipanti all'azione portavano con sé dei bastoni. Ma l'organizzazione di estrema destra che rivendica almeno l'invasione al Giulio Cesare smentisce questo particolare: "Rivendichiamo l'azione fatta al Giulio Cesare ma siamo totalmente estranei ai fatti accaduti nel liceo Mameli" dichiara Fabio De Martino, responsabile romano di Blocco studentesco, il movimento giovanile dei "fascisti del terzo millennio" di CasaPound. "L'azione alla scuola di Corso Trieste era dimostrativa, contro il ddl Aprea e la progressiva privatizzazione della scuola pubblica, ma pacifica: non c'erano bastoni".

"Sono entrati in trenta poco dopo mezzogiorno - racconta uno studente minorenne del Giulio Cesare - con le facce nascoste. Avranno avuto tra i 16 e i 25 anni. Hanno acceso dei fumogeni e li hanno lanciati nelle classi, avevano delle bandiere che sventolava nei corridoi. Poi sono scappati di corsa. Nella foga hanno strattonato il portiere che aveva anche un bozzo in testa".

"Gridavano 'Viva il duce' - raccontano altri testimoni - Molti studenti sono usciti impauriti dalle classi e all'esterno dello stesso istituto, bloccando il traffico in strada''.

E' stata poi la volta del Mameli, dove un gruppo di studenti ha cercato di scavalcare i cancelli per fare irruzione: gli autori del blitz sono stati bloccati dall'intervento del personale della scuola. Anche in questo caso è stato richiesto l'intervento della polizia che però è arrivata troppo tardi sul luogo del blitz.

"Alcuni ragazzi grandi, arrivati a bordo di una macchina, hanno tentato di entrare a scuola approfittando di un cantiere con l'intenzione di occupare la scuola - spiega la preside del Mameli Livia Brienza, che non era presente a scuola ma ha ascoltato i racconti del personale - Alcuni sono stati respinti dai collaboratori scolastici, poi all'arrivo della volante sono fuggiti". "Condanno questo gesto - ha aggiunto - ma sono convinta che non ci sia un appoggio interno dei miei studenti a questa azione".

Potrebbero però essere incastrati dai numeri di targa e dai modelli dei motorini presi dal personale scolastico del Mameli anche gli autori di questa seconda incursione.

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