mercoledì 31 ottobre 2012

Corruzione, sì della Camera alla fiducia domani il voto finale sul provvedimento


Corruzione, sì della Camera alla fiducia domani il voto finale sul provvedimento

A favore 460, contrari 76 e 13 gli astenuti, a grande maggioranza del Pdl. L'aula di Montecitorio convocata per domattina alle 9.30 per il voto finale sul ddl, già approvato dal Senato.

repubblica.it ROMA - La Camera ha votato la questione di fiducia posta dal governo 1 sul ddl anticorruzione. I voti a favore sono stati 460, 76 i contrari e 13 gli astenuti. L'aula di Montecitorio è convocata domani mattina alle 9.30 per il voto finale sul provvedimento, già approvato dal Senato 2.
Non si sono quindi tradotte in realtà le minacce di Silvio Berlusconi al governo nel primo test in Aula alla Camera dopo le esternazioni del Cavaliere da Villa Gernetto: sul ddl anticorruzione l'esecutivo è tornato sopra quella quota 400 che non vedeva da prima della pausa estiva. Dieci deputati dei tredici astenuti sono del Pdl: tra loro si segnalano Antonio Martino e Guido Crosetto. Astensione pure per Beppe Giulietti, Gianfranco Lehner di Pt e Rolando Nicco delle Minoranze linguistiche. Il gruppo parlamentare con le maggiori assenze al voto è stato quello del Pdl: del partito di Berlusconi (anche lui assente) hanno risposto alla chiama in 177 su 209 componenti del gruppo, pari all'84,69%. In 28 erano in missione.
Il voto finale sul provvedimento, considerato dal premier Monti come un "passaggio importante per ridare competitività all'economia
italiana", arriverà domani a metà mattinata, dopo l'esame in Assemblea di una decina di ordini del giorno al testo che il governo considera efficace per rispondere alla necessità, sottolineata dal presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, di "ripristinare la correttezza e la trasparenza" 4 di fronte alle "alterazioni, distorsioni e degenerazioni che, in assenza di sufficienti sensori, hanno infiltrato e devastato molti luoghi della pratica democratica".
Contro il ddl voteranno soltanto i deputati dell'Italia dei Valori: hanno, invece, assicurato il loro consenso al provvedimento, a fronte del no di questa sera sulla questione di fiducia, i deputati della Lega: "votiamo no alla fiducia al governo, ma voteremo a favore del ddl anticorruzione, perché piuttosto che niente è meglio piuttosto", ha detto Luca Paolini del Carroccio durante le dichiarazioni di voto.
Netto invece il no dell'Idv: "lo avremmo voluto votare con convinzione, se fosse stato davvero un provvedimento per contrastare la corruzione", dice Federico Palomba, capogruppo di Italia dei Valori in commissione giustizia alla Camera.
A favore della nuova normativa è il Pdl, ricordando che il testo ha la prima firma di Angelino Alfano. Favorevole anche il Pd, che annuncia un impegno nel perfezionamento delle norme contenute nel testo: "questa legge - dice Guido Melis - comincia nelle condizioni parlamentarmente e politicamente possibili un cammino che il Pd si impegna a completare con altri provvedimenti nella prossima legislatura". In linea anche Fli, che con Angela Napoli parla di "punto di partenza".

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