l nostro lettore Orazio D. ci ha segnalato un'interessante articolo pubblicato dal ricercatore open source Carlo Daffara.
Secondo Daffara, l'unione europea risparmia circa 114 miliardi di euro all'anno utilizzando soluzioni software open source. Il reinvestimento di questi risparmi porta ad un incremento della produttività e dell'efficienza che valgono circa 342 miliardi di euro l'anno.
Facendo quattro conti l'open source da un contributo non da poco all'economia europea.
Citando diverse fonti, Daffara stima che circa il 35% del software utilizzato negli ultimi cinque anni sia ,direttamente o indirettamente, derivato dall'open source. Difatti molti progetti si basano in parte su progetti open source oppure le varie infrastrutture utilizzano sistemi open source.
Per tradurre questo in risparmio, il ricercatore si basa su stime per il valore totale del settore IT: analisti e gruppi industriali stimano che il guadagno è stato tra i 374 miliardi e 399 miliardi di euro negli ultimi 5 anni.
Particolarmente importante è l'effetto dei reinvestimenti di questi risparmi nel software stesso, tutto questo porta per le aziende che utilizzano molte soluzioni open source sono più produttività ed efficenza.
L'avvio dell'utilizzo di software open source negli enti pubblici italiani può rappresentare un notevole guadagno allo stato che può essere reinvestito per offrire una maggiore produttività del paese (sempre che i nostri politici non gli spendano in vacanze, champagne ecc).
L'open source può dare una mano per rimettere in piedi l'economia del nostro paese, peccato che in data odierna sia ancora poco preso in considerazione.
Per maggiori informazioni consiglio di consultare il post di Carlo Daffara, fonte dell'articolo, e ringrazio Orazio D. per la segnalazione.
Nessun commento:
Posta un commento