Dopo il no degli enti locali, ribadito anche da Alemanno il commissario ai rifiuti va avanti. Legambiente: "Un parere pericoloso che rischia di dare un assist a Sottile".
repubblica.itdi CECILIA GENTILE "Nulla osta". A sorpresa, dalle soprintendenze statali e comunali arriva il via libera alla discarica dei Monti dell'Ortaccio. È l'unico parere favorevole che il commissario ai Rifiuti Goffredo Sottile ha intascato alla conferenza dei servizi. Nonostante il no degli enti locali, ribadito ieri anche da Alemanno, Sottile va avanti."Nulla osta da parte di questa soprintendenza alla realizzazione del progetto nella zona della discarica denominata Monti dell'Ortaccio", scrive il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Lazio Federica Galloni, confortata dal parere favorevole delle colleghe Maria Rosaria Barbera, soprintendente speciale per i Beni archeologici di Roma e del Lazio, e Maria Costanza Pierdominici, soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici del Comune. Non ci sono vincoli paesaggistici, è la motivazione.
L'area ricade sì nel paesaggio agrario di valore, ma la discarica può considerarsi "recupero di cava dismessa", permessa dal Ptpr, il piano territoriale paesistico regionale.
"Non c'è alternativa", ribadisce intanto il prefetto Sottile dopo l'incontro con Alemanno. Mentre il sindaco annuncia che sta costruendo un'alternativa ai Monti dell'Ortaccio. "Quello delle soprintendenze è un parere pericoloso, che rischia di dare un assist al prefetto", dichiara il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati. Che aggiunge: "Sconcertante il comportamento di Alemanno: il sindaco sembra appena sceso dalla luna".
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