venerdì 14 settembre 2018

Prima riflessione sulla Direttiva europea (liberticida) sul Copyright

di Augusto Scatolini

La direttiva europea, prima o poi, diventerà legge europea e quindi si applicherà (a cascata) a tutti gli stati membri.

L'articolo 11 dice quello che non si può fare senza avere una specifica licenza preventiva.

L'articolo 13 dice che i contenuti "illeciti" devono essere rimossi o meglio devono essere bloccati in fase di caricamento grazie a degli algoritmi da costruire (appositamente).

E' evidente che l'applicazione letterale della direttiva ha il sotteso (indicibile) obiettivo di censurare tutta la rete internet impedendo ai cittadini di utilizzare i propri siti web personali e tutti i social network.

Questo per due motivi:

1) perché nessuno (Google, Facebook, ..)  sarà (materialmente) mai in grado di acquisire tutte le licenze necessarie, perché infinite, perché indefinite e soprattutto costose.

2) perché nessuno (Google, Facebook, ..)  sarà (materialmente) mai in grado di costruire l'agoritmo di cui all'articolo 13


Quindi, presumibilmente, i grossi gestori di Social scaricheranno le responsabilità (civili e penali) sugli utilizzatori finali che per tutelarsi saranno costretti a smettere di comunicare liberamente con i suddetti mezzi.

Se ne può uscire da questa situazione? Io propongo questa riflessione:

1 - la direttiva è europea, ergo non ha alcun valore fuori dall'Europa

2 - supponiamo che un utente residente in Alaska apra un Blog su Blogger e scrivendo in italiano violi tutti gli articoli della direttiva europea.

E' perseguibile l'utente? E' perseguibile Google/Blogger?

Mi verrebbe di dire  ASSOLUTAMENTE NO!

Se è così, se qualcuno può argomentare il contrario lo faccia, chi ci impedisce di aprire un blog da un IP extracomunitario tramite TOR Browser?

Praticamente, 

- attiviamo un circuito TOR fino ad ottenere un IP straniero (delle Filippine per esempio)

- apriamo un Blog di Blogger (Filippino ad esempio)

- ci scriviamo tutti i post in italiano in piena libertà

Può Google Blogger censurare un Blog Filippino in base a una direttiva europea?

Può Google Blogger (o il Parlamento Europeo) censurare un creatore di Blog Filiipino senza conoscerne la vera identità? tranne eventualmente un indirizzo e-mail di fantasia?


Nessun commento:

Posta un commento