https://scenarieconomici.it
Ieri abbiamo avuto un duro attacco all’Italia del governatore della BCE Mario Draghi, che ha chiaramente affermato che :
- la BCE non tutela nulla o nessuno, quindi tantomeno l’Italia;
- che
i rischi di “Spillover”, cioè di allargamento, di una eventuale crisi
italiana sono limitati, per cui non c’è nessuna giustificazione ad un
eventuale intervento per “Rischi sistemici”;
- che la funzione
della BCE è ormai essenzialmente politica, non economica, proprio come
dimostrato da questo recente intervento ben coordinato con quelli di
Moscovici e di Oettinger.
Insomma per la BCE non esistiamo e
solo perchè non siamo in grado di fare abbastanza casino. Se avessimo
un sistema creditizio più disfatto, un’enorme bolla immobiliare o un
problema di debito privato colossale (French Style), allora saremmo
degni di attenzione da parte della BCE, perchè potremmo mettere nei guai
gli altri. Non avendo, almeno nelle parole di Draghi, queste qualità
possiamo anche morire, perchè il nostro cadavere non verrebbe ad
imbrattare una aiuola europea. Questa è l’Unione, dove si può, anzi, si
deve, soffrire e morire, ma in modo silenzioso, composto, senza
disturbare.
A questo punto noi non stiamo solo usando una moneta
“Straniera”, perchè gestita senza collaborazione fra Banca Centrale e
Tesoro, ma addirittura ostile, perchè in mano ad un ente che ha propri
obiettivi di carattere politico contrapposti a quelli democraticamente
definiti dai governi eletti. Se la situazione è questa allora tanto vale
scegliere una valuta diversa ed affidarsi alla gestione di una banca
centrale non ostile, ma almeno neutrale.
Ad esempio dovremmo
passare allo Yen giapponese. La BoJ garantisce la gestione di un debito
pubblico pari a 12 mila miliardi di dollari, circa 10 mila miliardi di
euro, oltre 4 volte quello italiano, ed al 253% del PIL. Nonostante
questo l’inflazione è molto contenuta, lo 0,9%.
Il
signor Kuroda, governatore della Banca Centrale, gestisce un debito
molto superiore al nostro , senza iperinflazione, con una monetizzazione
controllata, in collaborazione con un lo stato e con il sistema
creditizio che presnta 4 fra le prime 20 banche mondiali. Quindi la Bank
of Japan:
- aiuta la politica fiscale dello Stato
- garantisce il debito pubblico
- garantisce il sistema bancario
Per
questo ripudiamo l’art 128 TFEU e scegliamo lo Yen come valuta contro
un euro nemico ed ostile. Tra il nemico vicino ed il “Conoscente”
lontano, meglio il secondo, anche se la soluzione migliore sarebbe avere
una vera classe dirigente, anche economica, con vere capacità di
scelta, in grado di agire per il bene del paese, senza le solite
pressioni esterne. Purtroppo in Italia questo sembra impossibile, allora
meglio affidarsi al Giappone, che alla Germania.
Nessun commento:
Posta un commento