Il presidente del Consiglio nazionale centri
commerciali, Massimo Moretti, dalle colonne de “Il Sole 24 Ore”,
definisce i dipendenti dei supermercati e della Gdo "giovani e molte
donne e con un livello di scolarità che generalmente non favorisce
alternative occupazionali". E questo nel pieno della polemica sulle
aperture domenicali.
"Abbiamo avuto e abbiamo Ministri senza Laurea,
li abbiamo avuti finanche al Ministero dell'Istruzione e adesso, per
giustificare le aperture domenicali e festive, si ricorre alla bufala
della bassa scolarizzazione?– dichiara Francesco Iacovone,
dell’esecutivo nazionale Cobas – Non manca l'istruzione in questo Paese.
mancano alternative, prospettive, diritti e salario".
«Chieda scusa il Sig. Moretti, e lo faccia pubblicamente – prosegue il rappresentante Cobas in una intervista audio pubblicata da Roma Radio Rete Edicole – evidentemente lui i centri commerciali li dirige ma non li frequenta, altrimenti scoprirebbe che sono pieni di laureati che non hanno sbocchi professionali e di giovani che con quel lavoro super sfruttato ci si pagano proprio gli studi. Un attacco alle donne e ai giovani ingiustificato e scomposto"
"In realtà dietro a queste parole si nasconde la difesa di un monopolio che sfavorisce proprio la cultura. Caro Moretti, inviti i cittadini a visitare i musei e le bellezze infinite che questo paese ci offre, invece di volerli chiusi in un centro commerciale senza cuore, di domenica e tutti i giorni festivi". conclude Iacovone.
Clicca qui per ascoltare l'intervista audio a Francesco Iacovone
«Chieda scusa il Sig. Moretti, e lo faccia pubblicamente – prosegue il rappresentante Cobas in una intervista audio pubblicata da Roma Radio Rete Edicole – evidentemente lui i centri commerciali li dirige ma non li frequenta, altrimenti scoprirebbe che sono pieni di laureati che non hanno sbocchi professionali e di giovani che con quel lavoro super sfruttato ci si pagano proprio gli studi. Un attacco alle donne e ai giovani ingiustificato e scomposto"
"In realtà dietro a queste parole si nasconde la difesa di un monopolio che sfavorisce proprio la cultura. Caro Moretti, inviti i cittadini a visitare i musei e le bellezze infinite che questo paese ci offre, invece di volerli chiusi in un centro commerciale senza cuore, di domenica e tutti i giorni festivi". conclude Iacovone.
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